"Mia figlia si chiama Facebook"
Una scelta per lʼEgitto libero
Il web libera tutti.
La notizia è stata pubblicata sul quotidiano egiziano Al Ahram. In Egitto ci sono cinque milioni di utenti Facebook, più di qualsiasi altro paese del Medio Oriente e Magreb, e solamente nelle ultime settimane, dopo 25 gennaio, sono nate circa 14 mila nuove pagine. Segno che lEgitto è pronto per aprirsi al mondo. Luomo che ha guidato la rivoluzione culturale egiziana sfruttando la forza democratica e libertaria del web, Wahel Gonim, aveva personalmente ringraziato Facebook per lapporto che il social network aveva dato alla causa. Questa coppia di genitori non si è limitata a tessere un elogio per Mark Zuckerberg, ma con la loro scelta sono schizzati in vetta alla classifica del nome più assurdo mai dato un bambino a pari merito con la coppia che aveva chiamato il proprio bambino Google. Dora in avanti non sconvolgeranno più i vari Oceano, Apple o Megatron che sia.