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Cairo, tensioni in piazza Tahrir

Esercito tenta di sgomberare la zona

Soldati dell'esercito egiziano si sono disposti in file per indurre i manifestanti ancora presenti in piazza Tahrir a liberare l'area.

Lentamente il traffico sta ricominciando a scorrere per la prima volta da oltre quindici giorni. Molte persone gridavano "pacificamente, pacificamente", mentre i soldati avanzavano e pochi tentavano di resistere. C'è stata solo un po' di calca e qualche spintone.

"L'esercito è la spina dorsale del paese - gridava un manifestante al megafono - la soluzione non è spostarci dalla piazza... I militari devono rispondere alle nostre domande". I testimoni hanno anche detto che i leader della protesta sono stati tenuti lontani dai soldati.

Il governo egiziano presieduto dal primo ministro Ahmad Shafik, intanto, è riunito al Cairo. Lo riferisce l'Agenzia Mena spiegando che l'esecutivo egiziano sta esaminando la situazione interna e della sicurezza.

Circolazione torna normale nella piazza
Nella piazza Tahrir è ripresa la circolazione delle auto, mentre alcune centinaia di persone restano riunite. Testimoni riferiscono che la piazza è stata riaperta al traffico eccettuata la parte nella quale, sotto tende di fortuna, sostano ancora gruppi di manifestanti. Continuano anche le operazioni di pulizia della vasta area, cominciate già sabato con tonnellate di spazzatura rimosse.

Militari a manifestanti: "Smontate le tende"
Il capo della polizia militare egiziana ha detto ai manifestanti di smontare le tende che da oltre quindici giorni sono diventate uno dei simboli delle proteste in piazza Tahrir. "Non vogliamo nessun sit in nella piazza oggi", ha detto Mohamed Ibrahim Moustafa Ali, capo della polizia militare, parlando con manifestanti e giornalisti mentre i soldati rimuovevano le tende dalla piazza epicentro delle manifestazioni di questi giorni.

Netanyahu: "Pace con Israele fondamento per la regione"
Per la seconda volta in 24 ore il premier israeliano Benyamin Netanyahu ha espresso soddisfazione per l'annuncio giunto dal comando delle forze armate egiziane che gli accordi di pace con Israele saranno rispettati anche dalla nuova leadership al Cairo. "Si tratta di accordi cementatisi nel corso di molti anni - ha detto Netanyahu al Consiglio dei ministri - e che lo stesso Egitto ha osservato e rafforzato''. La pace fra Egitto ed Israele, ha aggiunto, ''è un fondamento non solo nelle relazioni bilaterali, ma per l'intero Medio oriente''.