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Temi del momento

Egitto, Mubarak si è dimesso

Lo annuncia Suleiman, potere a esercito

Il presidente egiziano Hosni Mubarak ha rassegnato le sue dimissioni dalla carica di capo dello stato.

Ad annunciarlo è stato lo stesso vicepresidente, Omar Suleiman, nel corso di un messaggio letto alla tv pubblica del Cairo. Suleiman ha rinunciato al suo mandato presidenziale e ha incaricato le forze armate di gestire gli affari dello Stato.

Segui la situazione in tempo reale:

Via le barricate
L'esercito ha iniziato a rimuovere le barricate erette nelle scorse settimane dai manifestanti intorno a piazza Tahrir, al Cairo. Lo constatano fonti giornalistiche. Piazza Tahrir è stata da molti considerata l'epicentro della rivolta che ha portato alle dimissioni del presidente Hosni Mubarak.

Festa in piazza
Sono ancora migliaia gli egiziani radunati ancora sabato mattina all'alba in Piazza Tahrir al Cairo per festeggiare la fine del regime di Hosni Mubarak, il presidente egiziano "cacciato dal popolo". Sul ponte che conduce a uno degli ingressi della Piazza Tahrir, simbolo della contestazione popolare che ha costretto Mubarak alle dimissioni dopo 30 anni di regime, un gruppo di giovani balla avvolta nelle bandiere egiziane.

Lega Araba: democrazia in Egitto
"Ora gli obiettivi del nuovo Egitto ci devono essere le riforme e la democrazia. Una nuova Costituzione e libere elezioni. Ci vorranno sei o sette mesi. Quanto al mio ruolo futuro non è un tema di questa notte". Lo ha detto Amr Moussa, segretario generale della Lega Araba, facendo il punto in diretta telefonica con la Cnn su questa giornata storica per il popolo egiziano e per tutto il mondo arabo.

Rivoluzionari libici solidali con il popolo egiziano
I comitati rivoluzionari libici, spina dorsale del regime del leader Muammar Gheddafi, si sono felicitati con il popolo egiziano. "Esprimiamo la nostra solidarietà al popolo egiziano per la vittoria della sua rivoluzione, che permetterà all'Egitto di incarnare di nuovo il nazionalismo (arabo) e al popolo egiziano di avere il controllo delle sue ricchezze".

Venerdì 11 febbraio

Cameron: "Governo unisca il popolo"
Dopo le dimissioni del presidente Hosni Mubarak, l'Egitto si trova davanti a una "opportunità preziosa di avere un governo che può unire il suo popolo". Lo ha detto il primo ministro inglese, David Cameron, commentando gli sviluppi delle ultime ore in Egitto. Parlando fuori da Downing Street, Cameron ha poi fatto un appello per un "passaggio verso un governo civile e democratico" nel Paese.

Obama: "Pronti ad aiutare il Paese"
Gli Stati Uniti continueranno ad essere "un forte alleato" dell'Egitto e sono pronti ad aiutare il Paese "in ogni modo". Lo ha detto il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama. "L'esercito egiziano - continua Obama - assicuri una transizione ordinata". Commentando poi le dimissioni del presidente egiziano, Hosni Mubarak, Obama ha sottolineato che si tratta di "un momento storico" e "noi abbiamo il privilegio di esserne testimoni".

Nato: "Paese resterà forza per la stabilità della regione"
Il segretario generale della Nato, Anders Fogh Rasmussen, si è detto convinto che il Paese resterà "una forza per la stabilità e la sicurezza" della regione.  Rasmussen ha rilevato che "a lungo termine, nessuna società può opporsi alla volontà del popolo. La democrazia significa molto più che le regole della maggioranza - ha aggiunto -. Significa anche rispetto della libertà individuale, delle minoranze, dei diritti umani e del primato del diritto''.

Sarkozy: "Da Mubarak decisione coraggiosa"
Il presidente della Repubblica francese, Nicolas Sarkozy, saluta il momento ''storico'' che vive l'Egitto e ''rende omaggio alla decisione coraggiosa e necessaria'' del presidente Hosni Mubarak di ''mettere fine alle proprie funzioni''. In un comunicato dell'Eliseo, Sarkozy afferma di ''sperare ardentemente che le nuove autorità egiziane prenderanno le misure che conducano all'instaurazione di istituzioni democratiche uscite da elezioni libere e trasparenti''.

Vaticano: momento storico per l'Egitto
"E' un momento storico per il popolo egiziano, speriamo e preghiamo che tutto questo porti frutti per il Paese". E' questo il primo commento che il nunzio apostolico al Cairo, mons. Michael Fitzgerald, ha rilasciato alla Radio vaticana in merito agli sviluppi della rivolta che ha scosso l'Egitto nelle ultime settimane e quindi alle dimissioni del presidente Hosni Mubarak.

Hamas festeggia dimissioni Mubarak
Centinaia di sostenitori di Hamas sono scesi in strada nella Striscia di Gaza per festeggiare le dimissioni del presidente egiziano, Hosni Mubarak. Alcuni miliziani hanno sparato dei colpi in aria per salutare l'avvio di una nuova fase politica in Egitto, mentre molta gente ha suonato i clacson delle proprie automobili in segno di festa, stando a quanto ha riferito l'agenzia d'informazione 'Dpa'. "Questo è l'inizio della vittoria della rivoluzione e del popolo egiziano", ha affermato il portavoce di Hamas.

Wikileaks: "Ministro Difesa è il 'barboncino' di Mubarak"
Il "barboncino" di Mubarak. Così, era definito da "funzionari egiziani di medio livello" il ministro della Difesa egiziano Mohamed Hussein Tantawi, capo del Consiglio supremo militare che ha assunto il potere in Egitto. Lo rivela un cable della diplomazia americana che risale al 2008 pubblicato da Wikileaks e citato dalla Bbc. Tantawi veniva anche criticato perché "sotto di lui l'operatività delle forze armate egiziane è decaduto". I diplomatici americani parlano del ministro della Difesa come"anziano e restio al cambiamento"

Apprezzamento per i "martiri"
Il Consiglio supremo di difesa ha espresso oggi ''apprezzamento per i martiri'' che hanno sacrificato la vita per la patria.

Militari: agiremo per venire incontro al popolo
Il Consiglio Supremo delle forze armate egiziane, a cui il presidente Hosni Mubarak ha ceduto il potere, non è "un sostituto alle aspirazioni legittime avanzate dal popolo". Lo ha detto il portavoce delle forze armate, leggendo un comunicato in diretta tv. "Siamo consapevoli della situazione in Egitto e agiremo per venire incontro alle richieste del popolo", ha aggiunto.

Militari: situazione pericolosa
Nel comunicato del Consiglio supremo della Difesa si afferma che i militari sono ''consapevoli'' della ''pericolosità della situazione''. ''Studiamo misure da attuare'' per venire incontro alle aspettative del popolo, è scritto nella nota. Il Consiglio ha espresso ''apprezzamento'' a Hosni Mubarak per il ''ruolo svolto in pace e in guerra''.


Fratelli Musulmani: "Congratulazioni all'esercito"
I Fratelli Musulmani, il più grande e più importante gruppo di opposizione in Egitto, si sono congratulati con "l'esercito che ha mantenuto le sue promesse" e con gli egiziani che hanno vinto "la loro battaglia", dopo l'annuncio delle dimissioni di Mubarak.

Israele: speriamo che la pace non finisca
La speranza di Israele è che le dimissioni del presidente egiziano non abbiano ripercussioni negative sulla pace fra i due Paesi. Lo ha detto una fonte governativa israeliana, citata dal quotidiano Maariv.

Ministro della Difesa saluta folla festante
Il ministro della Difesa egiziano Mohamed Hussein Tantawi, capo del Consiglio supremo militare che ha ora il potere in Egitto, di fronte al palazzo presidenziale del Cairo sta salutando la folla festante, dopo le dimissioni del presidente Hosni Mubarak.

Onu: transizione ora sia pacifica e ordinata
Il segretario generale dell'Onu, Ban Ki-Moon, auspica che in Egitto possa avere luogo una transizione ''pacifica e ordinata''. Lo ha detto al Palazzo di Vetro Martin Nersirky, portavoce di Ban. ''Il popolo egiziano è frustrato e ha chiesto riforme coraggiose - ha detto il portavoce - la transizione, ora, deve essere pacifica e ordinata''.

Usa, Biden: "Giorno storico per l'Egitto"
In attesa delle prime dichiarazioni di Barack Obama, il vicepresidente Joe Biden saluta le dimisssioni di Hosni Mubarak come "un giornata storica" per il popolo egiziano, che porti ad un percorso negoziato verso la democrazia. Biden, primo esponente dell'Amministrazione a intervenire sugli sviluppi della crisi dopo l'annuncio delle dimissioni di Hosny Mubarak, ha aggiunto che "in questo momento gli Stati Uniti parlano con una voce sola, democratici e repubblicani insieme".

Svizzera congela beni di Mubarak
Come già avvenuto con l'ex presidente tunisino Zine al Abidine Ben Ali, la Svizzera ha annunciato il congelamento di ogni eventuale conto o bene dell'egiziano Hosni Mubarak nella confederazione elvetica. Lo ha reso noto un portavoce del ministero degli Esteri di Berna.

El Baradei: "Egitto libero"
"Questo è il più bel giorno della mia vita". Lo ha detto Mohamed El Baradei che ha aggiunto: "L'Egitto è stato liberato dopo dieci anni di repressione, adesso ci aspetta una bella transizione".

Ministro Difesa alla guida del Paese
Il ministro della Difesa Mohamed Hussein Tantawi è il capo del Consiglio supremo militare che ha ora il controllo dell'Egitto. Lo hanno reso noto fonti militari.

El Baradei: "Non mi candido"
Il Premio Nobel Mohammed ElBaradei, leader dell'opposizione, non ha intenzione di candidarsi alle prossime elezioni presidenziali. E' quanto riferisce l'emittente satellitare Al Arabiya.

Militari sciolgono Parlamento
Fonti militari citate da Al Arabiya fanno sapere che a breve ci sarà un comunicato del Consiglio Supremo di Difesa, guidato dal ministro della Difesa, il maresciallo Mohammed Tantawi in cui sarà annunciato lo scioglimento due rami del Parlamento, le dimissioni del governo del premier Ahmed Shafiq e l'incarico al presidente della Corte Costituzionale di guidare il Paese insieme ai militari.

Ue: "Ascoltata voce del popolo egiziano"
"E' stata ascoltata la voce del popolo egiziano". Lo ha detto l'alto rappresentante della diplomazia Ue Catherine Ashton.

A breve discorso di Obama
ll presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, segue in diretta l'evolversi degli eventi a Il Cairo. Lo ha reso noto la Casa Bianca, precisando che a breve Obama rilascerà una dichiarazione.

Dimissioni Mubarak, folla esulta
La piazza Tahir ha accolto con un immenso boato l'annuncio di pochi minuti fa del vicepresidente Omar Suleiman delle dimissioni da presidente Mubarak.

Mubarak si è dimesso, potere passa all'esercito
Il vicepresidente egiziano Omar Suleiman ha annunciato in televisione che il presidente Hosni Mubarak ha rinunciato al suo mandato presidenziale e ha incaricato le forze armate di gestire gli affari dello Stato.

Nella pagina seguente leggi l'ultima giornata al potere di Mubarak


Segretario Pnd verso dimissioni
Il segretario generale del Pnd (Partito nazionale democratico) sta per dimettersi. Lo riferiscono fonti vicine al partito.

Nuovi scontri
Un manifestante è morto e venti sono rimasti feriti in uno scontro a fuoco con la polizia durante l'assalto ad una stazione di polizia a Rafah. Lo riferiscono fonti locali, indicando che il bilancio delle vittime potrebbe aggravarsi.

Annuncio a breve
La televisione di stato egiziana riferisce che presto sarà diffuso un "importante" comunicato della presidenza.

Opposizioni: "Processeremo presidente"
"Non è importante per noi se Hosni Mubarak sia ancora in patria o all'estero, l'importante è che venga processato per ciò che ha fatto all'Egitto". E' quanto ha affermato Hamda Qandil, dirigente dell'associazione nazionale per il cambiamento in Egitto, guidata da Mohammed El Baradei.

Tv: "Mubarak a Sharm el-Sheikh"
"Abbiamo ricevuto conferme della notizia secondo la quale il presidente egiziano, Hosni Mubarak, sia effettivamente arrivato a Sharm el-Sheikh". Lo ha annunciato la tv satellitare Al Arabiya.

Fonti governo: "Mubarak via da Il Cairo"
Il presidente Mubarak ha lasciato il Cairo insieme alla famiglia: lo hanno reso noto fonti vicine al governo egiziano.

Al Arabiya: "Mubarak e la sua famiglia hanno lasciato l'Egitto"
Hosni Mubarak ha lasciato Il Cairo per una destinazione sconosciuta. Lo riferisce Al Arabiya. Anche se non ci sono conferme ufficiali al momento. Secondo la tv araba il presidente egiziano sarebbe partito, con la sua famiglia, per una destinazione sconosciuta da un aeroporto militare.

Sede tv di Stato circondata
Migliaia di manifestanti hanno circondato la sede della televisione di Stato sul lungo Nilo al centro del Cairo. La sede della televisione è stata teatro di violenti scontri nella prima giornata di protesta il 25 gennaio.

In 300mila verso il palazzo del presidente di Alessandria
Circa 300mila manifestanti stanno marciando verso il palazzo presidenziale Ras El Teen di Alessandria. Lo riferisce Al Arabiya.

Folla occupa palazzi governo a Suez
I dimostranti hanno preso il controllo di alcuni edifici governativi a Suez, 130 chilometri a est del Cairo. Lo riferiscono testimoni citati dalla tv Al Arabiya. Non è stato ancora precisato di quali palazzi si tratti.

In 8mila verso il palazzo presidenziale
Stanno affluendo a migliaia i manifestanti al palazzo presidenziale di Heliopolis, in Egitto. Lo riferiscono fonti sul posto, secondo le quali i manifestanti sono già circa 8mila.

L'esercito: "Via stato emergenza se stop disordini"
Il Consiglio supremo delle Forze Armate ha reso noto che lo stato di emergenza in Egitto verrà tolto "una volta che saranno finiti i disordini". Lo si legge in un comunicato al termine di una riunione. Nella nota l'esercito dichiara anche che garantirà "il pacifico passaggio dei poteri" ed "elezioni libere" nel Paese. I militari invitano "le persone nobili che hanno condannato la corruzione e chiedono le riforme" a tornare a "una vita normale".

Ahmadinejad: Verso MO senza Israele e Usa"
Anche il presidente iraniano interviene sulle rivolte in Egitto e altri Paesi arabi. "Le potenze arroganti sono alla fine del loro cammino" e "con l'aiuto di Dio, si va verso un Medio Oriente senza il regime sionista (Israele, ndr) e senza gli Usa" ha detto Mahmud Ahmadinejad.

I manifestanti disegnano un asino Mubarak
Sul selciato della vasta spianata di Piazza Tahrir campeggia l'enorme effigie di un asino, con a fianco la scritta che allude al Rais: "Abbiamo ricevuto il tuo messaggio, e sappiamo che sei un somaro". Il messaggio è la dichiarazione di Mubarak che non intende lasciare il potere. 

Esercito circonda palazzo Mubarak
L'esercito ha circondato il palazzo con filo spinato, per tenere a distanza i manifestanti ma non à intervenuto, tentando di convincerli di ritornare a piazza Tahrir anche mettendo a disposizione dei pulmini.

Ministro Difesa riunisce Consiglio supremo Forze Armate
Presieduto dal ministro della Difesa e vice premier, maresciallo Mohammed Hussein Tantawi, si è riunito in mattinata al Cairo il Consiglio Supremo delle Forze Armate egiziane. A breve sarà diramato un "importante comunicato rivolto al popolo". Nella notte Tantawi aveva avuto un colloquio telefonico con il segretario alla Difesa Usa, Robert Gates, il quinto dall'inizio della crisi in Egitto.

In 7mila sotto palazzo Mubarak
Circa settemila manifestanti sono arrivati prima del solito (già verso le 7 di mattina) davanti al palazzo presidenziale, noto come Qasr al-Uruba, del Cairo, per manifestare e chiedere le dimissioni del presidente Hosni Mubarak. Si tratta, secondo la tv araba Al Jazeera, di manifestanti che si sono staccati dal sit-in di piazza Tahrir. Altre diecimila persone, invece, assediano da giovedì sera la sede della tv di Stato del Cairo.

Interviene Obama
La Casa Bianca ha rilasciato un intervento del presidente degli Stati Uniti sulla situazione in Egitto. Il discorso integrale di Obama

Ue delusa da Mubarak
Le cancellerie europee non sono soddisfatte del discorso di Hosni Mubarak. Per Catherine Ashton, responsabile dell'Ue per la Politica estera, il presidente egiziano non ha "aperto la strada per le riforme". Il ministro degli Esteri tedesco ha affermato che il messaggio di Mubarak "non è il passo sperato". Il collega britannico ha esortato i vertici dell'Egitto a una transizione "urgente, ma ordinata".

El Baradei: "L'Egitto esploderà"
"L'Egitto esploderà. L'esercito deve salvare il Paese adesso". Lo ha scritto su Twitter, il sito di microblogging, il leader dell'opposizione Mohammed El Baradei, dopo i discorsi televisivi del presidente Hosni Mubarak e del vicepresidente Omar Suleiman. Le loro dichiarazioni soon state ritenute assolutamente insufficienti dalla folla.