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Usa trattano su dimissioni Mubarak

Egitto, "discutiamo su transizione"

L'amministrazione Obama sta discutendo con responsabili egiziani una ipotesi di dimissioni immediate per il presidente Mubarak.

Secondo il New York Times, Mubarak cederebbe il potere a un governo di transizione guidato dal vicepresidente Omar Suleiman, col sostegno delle forze armate. Gli Usa stanno discutendo con gli egiziani una "varietà di modi differenti" per andare verso una transizione pacifica in Egitto, ha reso noto la Casa Bianca.

La situazione in tempo reale

Sabato 5 febbraio

Suleiman sfuggito a due attentati
Il vicepresidente egiziano Omar Suleiman sarebbe sfuggito in questi giorni a due tentativi di omicidio che sarebbero falliti e nei quali sarebbero morte due guardie del corpo. Lo riferisce l'emittente americana Fox citando fonti anonime.

El Baradei: "Pronto a guidare Egitto"
Il premio Nobel per la pace ed ex direttore generale dell'Agenzia atomica internazionale Aiea, Mohammed ElBaradei, ha confermato in un'intervista alla CNN di essere pronto a guidare l'Egitto. ''Io voglio vedere questo Paese muoversi verso la democrazia, una democrazia basata sulla giustizia sociale'', ha premesso el Baradei. ''In ogni modo, se il popolo mi chiede di guidare il Paese, io non lo abbandonero''', ha assicurato.

Venerdì 4 febbraio

Morto giornalista egiziano
Ahmad Mohamed Mahmoud è il primo giornalista morto al Cairo durante gli scontri iniziati il 25 gennaio scorso. Mahmoud, che lavorava per il quotidiano Al-Ta'awun, era stato colpito alla testa da un cecchino nella zona di Qasr al-Aini, nelle vicinanze di piazza Tahrir il 28 gennaio scorso ed oggi è deceduto.

"Mubarak deve ascoltare il suo popolo"
Nuovo appello del presidente Usa al raìs. "Hosni Mubarak deve ascoltare il suo popolo", ha detto Obama. "Il futuro dell'Egitto è nelle mani degli egiziani, ma il ritorno ai vecchi metodi non funzionerà: non funzionerà la soppressione delle proteste, non funzionerà l'uso della violenza, non funzionerà la chiusura dei mezzi di comunicazione".

Obama: "Elezioni libere e giuste"
Il presidente americano Barack Obama ha detto che il processo di transizione in Egitto deve cominciare subito e portare a elezioni ''libere e giuste''. ''Gli Stati Uniti ribadiscono di opporsi alla violenza come soluzione della crisi egiziana'', ha aggiunto. ''E' inaccettabile ogni violenza contro chi protesta pacificamente. Com'e' inaccettabile - ha concluso Obama - ogni violenza contro i giornalisti, gli operatori di pace e contro chi si occupa di tutelare i diritti umani. Il governo sia responsabile''.

Ridotto coprifuoco
La tv di stato egiziana ha annunciato che il coprifuoco notturno sarà ridotto a partire da domani: entrerà in vigore dalle 19 alle 6 del mattino (ora locale) invece che dalle 17 alle 6. Sarà dunque ridotto di due ore.

Usa: Riforme concrete e immediate
La Casa Bianca ha detto oggi che le proteste in corso in Egitto non cesseranno "senza riforme concrete e immediate". "L'Egitto non ha fatto ancora abbastanza per agevolare la transizione per cui servono ancora passi concreti in avanti", ha sottolineato il portavoce della Casa Bianca.

Nessun passaggio di poteri
Il primo ministro egiziano Ahmed Shafiq ha escluso la possibilita' di un passaggio di poteri dal presidente al vicepresidente, cosi' come proposto dal comitato dei saggi. Lo ha detto lo stesso Shafiq in una intervista alla rete satellitare al Arabiya, nella quale ha spiegato che i poteri devono rimanere in mano al presidente per motivi ''legislativi'', per poter portare a termine le riforme costituzionali.

"Restiamo finché Mubarak non se ne va"
In un comunicato, gli organizzatori della protesta che chiede l'uscita di scena immediata del presidente egiziano hanno annunciato che continueranno a occupare le piazze "fino a quando Mubarak non se ne andrà". Intanto piazza Thrir resta piena di dimostranti anche dopo l'inizio del coprifuoco.

Leader Ue: "Transizione deve cominciare ora"
"La transizione in Egitto deve cominciare ora", lo si legge in una dichiarazione approvata dai 27 capi di Stato e di governo Ue, al termine della discussione sulla crisi egiziana.

Ex ministro Commercio non può lasciare Paese
L'ex ministro del Commercio e dell'Industria egiziana, Mohamed Rachid Mohamed, è stato interdetto dal lasciare il Paese e i suoi conti bancari sono stati congelati. Lo riferisce l'agenzia Mena.

"L'Egitto non sarà come la Tunisia"
E' la rassicurazione del vicepresidente egiziano, Omar Suleiman, che ha confermato anche che il presidente Mubarak non lascerà il Paese, come invece ha dovuto fare il presidente tunisino Ben Ali.

Due milioni in piazza al Cairo
Secondo valutazioni di fonti giornalistiche, in piazza Tahrir al Cairo vi sarebbero due milioni di persone che chiedono che Mubarak lasci, mentre ad Alessandria sarebbero un milione.

Leader Ue: "Transizione sia rapida"
Un forte appello ad evitare nuove violenze e a dare inizio ad ''una transizione rapida e ordinata'' in Egitto è lanciato dai leader della Ue, nella bozza di conclusioni del vertice. I leader, che seguono con preoccupazione la situazione, dichiarano ''inaccettabile'' ogni repressione della libertà di stampa, incluse le aggressioni e le intimidazioni ai giornalisti''.

Alcuni giornalisti portati al sicuro
I militari egiziani hanno ''messo al sicuro'' 18 giornalisti ''catturati da malviventi'' e li hanno portati in un luogo ''sicuro''. Lo ha annunciato la tv di Stato egiziana. Nel comunicato non è stato chiarito a quali testate appartengano e di quale nazionalità siano i 18 reporter citati.

Ministro Difesa ispeziona piazza Tahrir
Il ministro della Difesa egiziano, Mohammed Hussein Tantawi, insieme ad alcuni vertici militari, sta ispezionando piazza Tahrir, nel centro del Cairo, dove si stanno radunando migliaia di manifestanti per la ''giornata della partenza''. Lo dice una fonte del ministero della Difesa.

Ue, Ashton: "Appello al dialogo"
I leader europei, che oggi discuteranno degli ultimi sviluppi in Cairo, lanceranno un appello alle autorità egiziane perché si proceda sulla strada del ''dialogo nazionale'', verso ''la transizione''. "Ho parlato con il vice presidente Omar Suleiman'', ha detto la Ashton al suo arrivo al consiglio Ue. "Sembra che ci sia un movimento verso un dialogo nazionale... questo movimento deve continuare per procedere verso la transizione''.

Manifestanti pronti alla "giornata della cacciata"
I manifestanti stanno iniziando a radunarsi per le strade del Cairo per quella che è stata battezzata "giornata della cacciata" del presidente egiziano Hosni Mubarak. Migliaia di persone, che hanno trascorso un'altra notte in piazza Tahrir, sono state raggiunte da decine e decine di altri manifestanti giunti da tutte le zone della città. I leader dell'opposizione hanno lanciato un appello a tutta la popolazione per una protesta di massa che partirà dopo la preghiera musulmana del venerdì.

Fratelli Musulmani: "Non aspiriamo a presidenza"
I Fratelli Musulmani non hanno alcuna ambizione a correre per la presidenza egiziana: lo ha sostenuto un membro dirigente della Fratellanza, Mohammed al-Beltagi, citato dall'emittente Al Jazeera.

Casa  Bianca: "Serve pacifica transizione"
Tommy Vietor, portavoce del Consiglio della Sicurezza nazionale della Casa bianca, ha riferito che il presidente Obama ha detto che ora è il tempo di cominciare "una pacifica, ordinata e significativa transizione, con negoziati credibili e inclusivi". "Abbiamo discusso con gli egiziani una varietà di modi differenti per far andare avanti il processo - ha aggiunto Vietor - ma tutte queste decisioni devono essere prese dal popolo egiziano".

Suleiman: "Non abbiamo ucciso"
I sostenitori del presidente egiziano Mubarak non avrebbero ucciso manifestanti anti-governativi nel corso degli scontri al Cairo. Lo ha detto il vicepresidente egiziano, Omar Suleiman, in un'intervista alla tv americana Abc. "Si sono comportati bene - ha detto Suleiman riferendosi ai sostenitori del governo -. Nessuno è stato ucciso da colpi d'arma da fuoco o da cecchini".

Usa, Mullen: "Esercito non sparerà su manifestanti"
Il comandante in capo delle forze armate statunitensi, l'ammiraglio Mike Mullen, ha detto in una intervista in tv che i capi dell'esercito egiziano hanno "ribadito" con lui che non apriranno il fuoco contro i manifestanti anti-governativi. Oggi in Egitto sono previste nuove manifestazioni per chiedere l'allontanamento di Mubarak.

Biden a Suleiman: "Rilascio immediato giornalisti"
Il vicepresidente americano, Joe Biden, ha chiamato il vicepresidente egiziano, Omar Suleiman chiedendo che "tutte le parti" si astengano dalla violenza e il "rilascio immediato" di tutti coloro (giornalisti, operatori ong) che sono trattenuti. Poi ha rivolto un "appello urgente" affinché si avviino "subito" negoziati tra governo e opposizione per una transizione "verso un governo democratico". Lo ha reso noto la Casa Bianca.