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Egitto,Mubarak apre all'opposizione

Tutti in piazza contro il presidente

Il "Movimento 6 aprile", una tra le principali formazioni dell'opposizione egiziana, ha indetto una grande manifestazione per martedì per "costringere Mubarak alle dimissioni".

E intanto il presidente contatta le opposizioni per chiedere il dialogo. Gli organizzatori vogliono portare nelle strade del Cairo oltre un milione di persone. Vandali danno l'assalto al tempio di Luxor: fermati.

Segui la situazione in tempo reale:

Spente tutte le reti di telefonia cellulare
Il governo egiziano ha ordinato che siano spente tutte le reti di telefonia cellulare. Questo a poche ore dall'inizio della "marcia di un milione di persone" dell'opposizione nella capitale. Lo riferisce il ministro delle Telecomunicazioni, Tarek Kamel, alla Cnn

Possibili tweets bypassando Internet
Google ha annunciato di aver messo a punto con il social network Twitter un sistema che consente a chi è in Egitto di inviare tweets bypassando Internet, interrotto da inizio proteste.

C130 aeronautica militare in attesa di partire per l'Italia
E' ancora a terra, in attesa di partire a breve dal Cairo, il C130 dell'aeronautica militare con a bordo 80 italiani di rientro dall'Egitto. L'aereo sarebbe dovuto decollare alle 20 e atterrare all'aeroporto militare di Pratica di Mare a mezzanotte. Ma la situazione nella capitale egiziana ha provocato il pesante ritardo. Il volo è organizzato dalla Farnesina e dall'ambasciata in Egitto per avviare le operazioni di evacuazione degli italiani.

Disperso alto dirigente Google
Wael Ghonim, un alto dirigente dell'azienda statunitense Google, risulta disperso in Egitto da venerdì, giornata in cui si sono svolte violente manifestazioni contro il governo del presidente Hosni Mubarak: lo riporta il sito della Cnn. Ghonim, responsabile marketing per il Medio Oriente e l'Africa Settentrionale si trovava al Cairo per una conferenza.

Soleiman: "Governo contro povertà e corruzione"
Il vicepresidente egiziano Omar Soleiman ha affermato che la priorità del nuovo governo è di combattere povertà, disoccupazione e corruzione. Secondo la tv di Stato, il nuovo governo lavorerà per riequilibrare i bassi salari con l'alto livello di inflazione.

Vice Mubarak apre dialogo a opposizioni
Il vicepresidente egiziano, Omar Suleiman, ha annunciato alla tv di Stato di aver ricevuto l'incarico dal presidente Hosni Mubarak di aprire il dialogo con tutte le forze di opposizione. Questa apertura, ha specificato il vicepresidente, sarà a tutte le parti politiche. Il confronto verterà sulle riforme costituzionali e legislative.

Casa Bianca: "Non spetta noi determinare percorso"
La Casa Bianca ha ribadito al presidente egiziano, Hosni Mubarak, la richiesta di avviare un processo che porti "a una transizione" e che tenga conto "delle aspirazioni del popolo egiziano", precisando peraltro che "non spetta agli Stati Uniti determinare il percorso" per arrivare a nuove elezioni: lo ha detto il portavoce dell'amministrazione americana, Robert Gibbs. Gli Stati Uniti invitano l'amministrazione Mubarak ad avviare "negoziati significativi" con l'opposizione per approdare ad un governo di transizione.

L'esercito si schiera con i manifestanti
Le forze armate giudicano "legittime" le rivendicazioni del popolo egiziano che protesta da una settimana contro il governo. In un comunicato l'esercito definisce "inaccettabile terrorizzare i cittadini", con atti come i saccheggi avvenuti nei giorni scorsi, sottolineando che la loro presenza in strada deriva dalla loro "preoccupazione per la salvaguardia della sicurezza dei cittadini".

Un milione di persone in marcia
Una "marcia di un milione" di persone è prevista martedì ad Alessandria, la seconda città dell'Egitto, nell'ambito del movimento di protesta che chiede la caduta del regime. Lo ha riferito un membro del comitato di sostegno del principale leader dell'opposizione El Baradei.

Ue, 27 divisi su opportunità dimissioni Mubarak
L'opportunità che il presidente egiziano Hosni Mubarak lasci l'incarico e l'Egitto, così come urlato dai manifestanti al Cairo, divide i 27 Paesi della Ue. "Neppure i tre 'grandi' (Gran Bretagna, Francia e Germania) la pensano allo stesso modo", rilevano fonti europee. Berlino vedrebbe con favore un'uscita di scena del vecchio presidente, Londra e Parigi sarebbero contrari, ritenendolo rischiosa per la stabilità dell'Egitto.

Aumentano i manifestanti dopo l'annuncio del governo
I manifestanti in piazza Tahrir stanno aumentando visibilmente (secondo alcune fonti sono addirittura raddoppiati) subito dopo l'annuncio del nuovo governo egiziano. Per le prossime ore sono annunciati in piazza oltre 250mila dimostranti.

Al Jazeera: liberati i nostri giornalisti
Sul suo sito online, Al Jazeera ha annunciato la liberazione dei sei giornalisti che erano stati arrestati, precisando che le loro telecamere sono rimaste nelle mani dei sequestratori.

Blocco totale treni, Borsa e banche
La tv pubblica egiziana ha dato notizia del blocco totale del traffico ferroviario. Confermata la chiusura delle banche e lo stop della Borsa del Cairo.

Giuramente del nuovo governo
I membri del nuovo governo egiziano hanno giurato sulla Costituzione alla presenza del presidente Hosni Mubarak, al Cairo. Lo ha annunciato la tv araba Al Jazeera. Tra i nuovi ministri ci sono il generale Mahmoud Wagdi come nuovo ministro dell'Interno e Joudat al-Malt come ministro delle Finanze. Sono poi stati confermati nei loro incarichi i ministri degli Esteri, Ahmed Abul Gheit, e della Difesa, Mohamed Hussein Tantawi. Quest'ultimo è stato anche nominato vicepremier.

Saccheggiati magazzini reperti archeologici
Saccheggiatori hanno preso d'assalto numerosi magazzini di reperti archeologici, rubando e danneggiano alcuni manufatti, come riferiscono diversi archeologi egiziani. Un gruppo di saccheggiatori è penetrato nel deposito del Museo Qantara, nei pressi di Ismailia, che contiene circa 3mila reperti dall'epoca romana fino a quella bizantina. Molti di questi erano stati rinvenuti da Israele nel corso del conflitto del 1967, ed erano rientrati solo recentemente in Egitto. Ai custodi, i saccheggiatori hanno detto di cercare oro, anche se poi hanno dato l'assalto a tutti i reperti

La Farnesina chiede la tutela delle forze dell'ordine per gli europei
L'ambasciatore italiano al Cairo Claudio Pacifico, anche nel ruolo di capo missione delle ambasciate Ue, ha chiesto "imperativamente un dispiegamento delle forze dell'ordine per la tutela dei cittadini e degli interessi italiani e europei in Egitto", come ha sottolineato il capo dell'Unità di Crisi della Farnesina Fabrizio Romano incontrando i giornalisti sulla situazione nel Paese.

Ex generale nuovo ministro Interno
Un ex generale, finora direttore del sistema penitenziario, è il nuovo ministro dell'Interno. Si tratta di Mahmoud Wagdi.

Nominato nuovo capo servizi segreti
Il generale Mourad Mowafi, ex governatore del Sinai del Nord, è stato nominato dal presidente egizioano Hosni MUbarak a capo dei servizi segreti. Secondo al Ahram, che ne dà notizia, prende il posto dell'influente Omar Suleyman che era stato promosso al ruolo di vice presidente.

Fratelli musulmani: El Baradei contatterà l'esercito
Un comitato delle opposizioni con alla testa Mohammed el Baradei prenderà contatto con i vertici dell'esercito. Lo riferisce un portavoce dei Fratelli Musulmani.

Al Azhar guida la preghiera in piazzaUn intero angolo della grande spianata al centro del Cairo è occupato da centinaia di uomini in preghiera sotto la guida di uno sheikh di Al Azhar. "Preghiamo per un Egitto unito, in cui tutto un popolo sia insieme e stia bene". Queste le parole salmodiate dal religioso al quale gli uomini in preghiera rispondono ritmicamente. Non appena terminata la preghiera ripartono gli slogan che continuano a chiedere che il presidente Hosni Mubarak lasci il potere.

Mubarak al premier: contattare le opposizioni
Secondo il giornale governativo al Ahram, Mubarak ha chiesto al primo ministro Ahmed Shafik di mettersi in contatto con le opposizioni.

Tentano di saccheggiare il tempio di Luxor: fermati
Secondo la tv satellitare al Arabyia alcuni vandali hanno cercato di saccheggiare il tempio di Karnak a Luxor, ma sono stati fermati.

In arrivo C-130 per la sicurezza dell'ambasciata Italia
In giornata arriverà al Cairo un C-130 con una quindicina di elementi della sicurezza tra i quali un nucleo di carabinieri del Tuscania per rafforzare la sicurezza all'ambasciata d'Italia e nei centri di accoglienza straordinaria che la sede sta predisponendo all'ospedale italiano. Lo ha riferito, incontrando i giornalisti, l'ambasciatore Claudio Pacifico.


Ambasciata italiana: situazione più serena per i nostri connazionali
"La sensazione è che la situazione per la nostra comunità sia leggermente più serena. Noi stiamo continuando ad aiutare tutti coloro che ce lo richiedono e abbiamo al tempo stesso già predisposto centri di accoglienza straordinaria per ospitare gli italiani". A rassicurare sulla situazione degli italiani in Egitto è stato l'ambasciatore italiano al Cairo Claudio Pacifico. "Stiamo prendendo contemporaneamente provvedimenti - ha aggiunto - per aumentare il numero dei voli sul Cairo e in giornata dovremmo mandare, se necessario, voli anche su Hurgada".

Mubarak delega al governo il dialogo con le opposizioni
Il presidente egiziano Hosni Mubarak ha delegato al governo l'avvio del dialogo politico con le forze di opposizione in Egitto, come è stato annunciato dalla tv satellitare "al-Arabiya". Il capo di stato egiziano ha inoltre precisato che "la priorità è quella di esaudire le richieste legittime del popolo egiziano".

Frattini: ordinata transizione e libere elezioni
"Credo che l'Europa e la Comunità internazionale debbano aiutare l'Egitto a trovare una sua strada verso libere elezioni, che si svolgeranno presto, e diranno chi sarà il prescelto dagli egiziani". Ne è convinto il ministro degli Esteri Franco Frattini, secondo il quale compito della comunità internazionale è ora quello di "sostenere un'ordinata transizione" in Egitto. "Sarebbe un errore per chiunque - ha aggiunto - non l'ha fatto l'America, non lo farà l'Europa, parteggiare per l'una o l'altra parte".

Esteso il coprifuoco
Si anticipa ulteriormente l'inizio del coprifuoco che da lunedì entrerà in vigore dalle 14 ora locale. Domenica, le autorità avevano deciso di anticipare l'inizio del coprifuoco alle 15 invece che alle 16. La misura resterà in vigore fino alle 8 del mattino successivo.

Moody's taglia il rating all'Egitto
Moody's ha declassato il debito dell'Egitto da Ba1 a Ba2, con l'outlook che passa da stabile a negativo. La decisione, spiegano all'agenzia di rating, è stata presa di fronte all'aggravarsi delle tensioni politiche. 

I manifestanti invocano lo sciopero generale
Nel settimo giorno delle proteste contro il presidente egiziano, Hosni Mubarak, i manifestanti che anche questa notte hanno presidiato piazza Tahrir invocano uno "sciopero generale" a tempo determinato a partire da oggi e una "marcia di milioni di persone" per martedì.

Movimento 6 aprile: manifestazione martedì
Il "Movimento 6 aprile", uno tra i principali dell'opposizione egiziana, ha indetto una maxi manifestazione per domani per "costringere Mubarak alle dimissioni", come scrive Al Jazeera. Gli organizzatori progettano di portare nelle strade del Cairo oltre un milione di persone. Intanto, diverse centinaia di manifestanti hanno passato la notte in piazza Tahrir, sfidando apertamente il coprifuoco. L'esercito ha riposizionato le sue forze nella zona, mentre intorno alla capitale si vedono diversi posti di blocco.

Gheddafi telefona a Mubarak: rientrati 2.500 libici
Si tiene in stretto contatto con il presidente egiziano Hosni Mubarak il leader libico Muhammar Gheddafi: il colonnello libico ha fatto a Mubarak la terza telefonata da quando è scoppiata la rivolta. Intanto la Libia ha attivato un ponte aereo fra Tripoli e il Cairo per permettere ai suoi cittadini residenti in Egitto di rientrare in patria malgrado le difficoltà all'aeroporto della capitale egiziana. Facilitato il rimpatrio di circa 2.500 cittadini libici bloccati in aeroporto da domenica.

Israele: basta critiche a Mubarak
Un invito pressante agli Stati Uniti e ai governi europei a sostenere "la stabilità" del regime egiziano e a mettere fine, almeno pubblicamente, alle dichiarazioni critiche nei confronti di Mubarak, è stato rivolto dai vertici politici d'Israele attraverso canali confidenziali. Lo sostiene il giornale Haaretz, all'indomani di un contatto telefonico avuto dal presidente americano Barack Obama con il premier israeliano Benyamin Netanyahu, oltre che con altri leader internazionali.