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Egitto, in azione i cecchini

Al Jazeera: "Oltre cento i morti"

Dopo le dimissioni del governo di Ahmed Nazif, il presidente egiziano Hosni Mubarak ha incaricato il ministro dell'Aviazione civile, Ahmed Shafik, di formare il nuovo esecutivo e ha nominato come suo vice il capo dei servizi segreti, Omar Suleiman.

Al Jazeera parla di oltre 100 morti e l'esercito ha annunciato il pugno di ferro per chi viola il coprifuoco. La Farnesina rassicura: nessun italiano coinvolto. In azione anche i cecchini.

La situazione in tempo reale

Fuga a Dubai
Almeno 19 jet privati decollati dal Cairo sono giunti a Dubai, negli Emirati Arabi Uniti. Lo riferisce la rete Al Jazeera ipotizzando che si tratti di figure di primo piano dell'economia egiziana.

In azione i cecchini
Un cecchino ha ucciso un dimostrante al Cairo sparando dal tetto del ministero dell'Interno. Lo riferisce Al Jazeera mentre in migliaia continuano a sfidare il coprifuoco nella centrale piazza Tahir della capitale.

In fiamme sede del Fisco
Il palazzo della direzione centrale dell'Ufficio egiziano del Fisco è stato dato alle fiamme da gruppi di dimostranti. L'edificio si trova nei pressi del ministero dell'Interno. Le fiamme e il fumo sono visibili anche da altre zone della città.


Sabato 29 gennaio

Protette le piramidi
Le forze armate hanno disposto carrarmati e truppe l'area intorno alle piramidi di Giza, a sud del Cairo.

Appello Sarkozy-Merkel-Cameron
Nicolas Sarkozy, Angela Merkel e David Cameron hanno lanciato un appello congiunto al presidente egiziano, Hosni Mubarak, perché "eviti ad ogni costo l'uso della violenza contro civili disarmati".

Obama: "Stop alle violenze"
Il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, al termine del suo incontro con lo staff della sicurezza nazionale dedicato alla crisi egiziana, ha ribadito il suo appello a fermare le violenze e a favore della moderazione.  Obama è tornato a insistere sulla "tutela dei diritti universali" e sul suo impegno "perché ci siano passi concreti, da parte delle autorità egiziane, a favore delle riforme"

Tentato saccheggio al Museo Egizio
L'emittente televisiva satellitare al Jazeera ha trasmesso immagini drammatiche del Museo Egizio del Cairo danneggiato dai manifestanti che hanno tentato il saccheggio. Vetrinette rotte, oggetti preziosi e reperti archeologici per terra, molti dei quali in frantumi. Nelle immagini si vedono soldati armati perlustrare con circospezione le sale del Museo. Prima di essere respinti dai militari i dimostranti hanno distrutto due mummie.

Due ore di riunione tra Biden e Hillary Clinton
E' durato oltre due ore l'incontro tra il segretario di Stato, Hillary Clinton, il vice presidente degli Stati Uniti, Joe Biden e altri alti esponenti dell'amministrazione Obama per fare il punto sulla crisi egiziana. Il Presidente Barack Obama sara' informato sugli sviluppi della rivolta dal suo staff della Sicurezza Nazionale.

Stati Uniti: "Rimpasto non basta"
Gli Stati Uniti hanno dichiarato a Mubarak che non può limitarsi a rispondere alle proteste del popolo con un rimpasto di governo senza adottare le riforme necessarie. Lo ha dichiarato il portavoce del dipartimento di Stato, Philp J. Crowley.

Shafik incaricato di formare nuovo governo
Il ministro dell'Aviazione civile, Ahmed Shafik, è stato incaricato dal presidente Mubarak di formare il nuovo governo. Shafik, come Mubarak, è stato un comandante dell'aviazione militare, ed era ministro dell'Aviazione civile dal 2002. Succede nella carica di primo ministro ad Ahmed Nazif.

Duemila viaggiatori cercano voli in uscita
Sono circa 1.500-2.000 le persone che da questa mattina stanno cercando di trovare biglietti in uscita dall'aeroporto del Cairo, travolta dalle manifestazioni di piazza. Lo indicano fonti dello scalo della capitale egiziana.

Fuggiti anche i figli del rais
I due figli del presidente Mubarak, Gamal e Alaa, sono partiti per la Gran Bretagna con le loro famiglie. Lo riferisce la televisione Al Jazeera citando "fonti britanniche".

A Londra la moglie di Mubarak
Suzanne Mubarak, consorte del presidente egiziano, ha abbandonato il Paese ed è fuggita a Londra. Lo riferisce il sito web della rete Al Jazeera.

Suleiman nuovo vicepresidente
Il capo dei Servizi segreti, il generale Omar Suleiman, 75 anni, è il nuovo vicepresidente egiziano. Suleiman, ministro senza portafoglio, è il direttore dell'Egid, l'agenzia nazionale di intelligence egiziana. Viene considerato il vero uomo forte del Paese, che governa dietro le quinte con il placet del presidente Hosni Mubarak. Soleiman è stato nominato dallo stesso rais Mubarak, durante una riunione straordinaria che si è tenuta alla presidenza. Secondo quanto riferisce l'Agenzia Mena, Soleiman ha già prestato giuramento, cerimonia che è stata mostrata dalla televisione di stato egiziana. E' la prima volta che Mubarak nomina un vicepresidente da quando è diventato capo di stato nel 1981.

Assaltato ministero Interni: tre morti
La polizia ha ucciso almeno tre manifestanti che tentavano di prendere d'assalto il ministero degli Interni al Cairo. Lo riferisce la televisione satellitare al Jazeera.

Influente predicatore chiede dimissioni Mubarak
Yussef el Qaradawi, uno dei più influenti e seguiti predicatori ed esponenti religiosi del mondo arabo ha chiesto che il presidente egiziano Hosni Mubarak lasci il potere. Lo riferisce al Jazeera.

La solidarietà di Abu Mazen a Mubarak
Il presidente dell'Autorità nazionale palestinese (Anp), Abu Mazen (Mahmud Abbas), ha chiamato il rais egiziano, Hosni Mubarak, per esprimere la propria "solidarietà all'Egitto" e agli sforzi intrapresi per garantire "la stabilità e la sicurezzza" del Paese. Negli ultimi mesi, il governo del Cairo ha avuto un ruolo centrale nei tentativi (finora falliti) di avviare un percorso di riconciliazione fra le maggiori fazioni rivali palestinesi: Fatah, il partito laico che fa capo ad Abu Mazen e mantiene il potere in Cisgiordania (col quale il presidente egiziano è più in sintonia) e Hamas, il movimento islamico radicale che dal 2007 si è impadronito del pieno controllo dell'enclave della Striscia di Gaza.

Alto esponente partito Mubarak si dimette
Secondo la rete satellitare al Jazeera, Ahmad Ezz ha presentato le dimissioni dal Partito nazionale democratico, che sono state accettate. Venerdì, i manifestanti hanno saccheggiato e danneggiato gli uffici di una delle sue compagnie nel quartiere di Mohandisin, al Cairo.

Distrutte due mummie egizie
Alcuni saccheggiatori sono riusciti a entrare nel museo Egizio del Cairo e a distruggere due mummie di faraoni, prima di essere respinti dalla polizia. Lo ha riferito la televisione di stato egiziana.

Respinto il saccheggio a museo Egizio
Il capo delle antichità egiziane, Zahi Hawass, ha affermato che è stato respinto in mattinata un tentativo di saccheggio al Museo Egizio. Lo riferisce la televisione di Stato egiziana, affermando che l'esercito presidia la zona.

Assalto a Ministero Interni, la polizia spara
Un migliaio di manifestanti sta tentando di dare l'assalto al Ministero degli Interni al Cairo e la polizia ha aperto il fuoco. Lo riporta la televisione satellitare Al Jazeera.

Sta per scattare il coprifuoco, migliaia in piazza
Il governo egiziano ha esteso la durata del coprifuoco, che sarà in vigore dalle 16 (le 15 in Italia) alle 8 (le 7 in Italia) di domenica mattina. Lo ha annunciato la tv di Stato. Nonostante l'esercito abbia fatto sapere che "chiunque lo violi sarà in pericolo", decine di migliaia di manifestanti stanno convergendo in questo momento in piazza Tahrir al Cairo.

Al Jazeera: oltre cento le vittime negli scontri
E' salito a oltre 100 morti il bilancio delle vittime degli scontri avvenuti ieri tra polizia e manifestanti in tutto l'Egitto. E' quanto ha reso noto l'inviato della tv araba Al Jazeera.

Attacco a sede sicurezza Rafah, uccisi tre poliziotti
Tre poliziotti sono rimasti uccisi negli scontri fra polizia e manifestanti durante un attacco alla sede per la sicurezza a Rafah, al confine con la Striscia di Gaza. Lo riferiscono alcuni testimoni. Secondo il loro racconto, alcuni manifestanti beduini della regione hanno lanciato granate contro l'edificio durante gli scontri con la polizia che ha reagito facendo uso di proiettili.

Esponente primo piano del partito di governo chiede jet
Fonti dell'aeroporto hanno indicato che Ahmad Ezz, uno degli uomini d'affari più in vista del Paese e segretario aggiunto del partito di Mubarak, il Pnd, ha chiesto di preparare il suo jet privato per andare nella località egiziana del Mar Rosso di Hurghada con la famiglia e da lì potrebbe dirigersi in qualsiasi località straniera.

Esercito: pugno di ferro nel coprifuoco
"L'esercito ha l'ordine di usare la mano pesante con chi viola il coprifuoco" che sarà in vigore tra mezz'ora. Lo riferiscono fonti militari al Cairo: il coprifuoco scatterà infatti alle 16 ora locale. Il monito che chiunque violi il coprifuoco sarà in pericolo è confermato in una dichiarazione delle Forze armate egiziane citata dalla tv di Stato. 

Blitz nel carcere Abu Zabal: 8 morti
La polizia egiziana ha condotto un blitz nel carcere di massima sicurezza di Abu Zabal, vicino al Cairo, aprendo il fuoco contro i detenuti per evitare il rischio evasione. Da quanto riferisce l'inviato di Al Jazeera, nella sparatoria sono rimaste uccise otto persone, mentre decine sono state ferite. Nel carcere ci sono detenuti politici e militanti islamici.

Fratelli musulmani: appello a una transizione pacifica
I Fratelli musulmani, principale forza di opposizione in Egitto, hanno lanciato un appello per una transizione pacifica del potere. E' quanto si legge in un comunicato diffuso nel quinto giorno di manifestazioni contro il regime del presidente Hosni Mubarak.

Il governo si è dimesso
La tv egiziana ha annunciato le previste dimissioni del governo.


El Baradei: intifada fino alla caduta del regime
"Se il regime non cade, l'intifada del popolo continuerà". L'avvertimeno arriva dalò'esponente dell'opposizione egiziana Mohamed El Baradei in dichiarazioni alla tv Al Jazira. E il segretario della Lega Araba, Amr Moussa, aggiunge: "Bisogna prendere in considerazione la rabbia del popolo egiziano".

Al Jazira: "I morti sono più di 100"
E' salito a oltre 100 morti il bilancio provvisorio dei disordini scoppiati in tutto l'Egitto martedì scorso ed ancora in corso. Lo riferisce la tv satellitare Al Jazira. Il sito web in inglese della tv araba precisa che sinora le vittime confermate solo nelle città teatro dei disordini più violenti sono 22 al Cairo, 23 ad Alessandria e almeno 27 a Suez. Il bilancio si basa su informazioni degli inviati dell'emittente.

Farnesina: "Nessun italiano coinvolto"
Per il momento non risulta che ci siano italiani coinvolti nelle localita' teatro di scontri in Egitto. Lo si e' appreso alla Farnesina. Il ministero degli Esteri e l'ambasciata italiana al Cairo continuano a mantenersi in stretto contatto, cosi' come prosegue l'attivita' di sensibilizzazione nei confronti dei connazionali presenti in Egitto ad adottare le piu' opportune misure di cautela come evitare spostamenti non necessari.

In 50mila in piazza Tahir al Cairo
Sarebbero 50 mila le persone radunatesi nella centralissima piazza Tahrir al Cairo per una manifestazione. Lo stimano fonti sul posto.

Re saudita esprime solidarietà a Mubarak
Il re Abdallah di Arabia saudita ha telefonato al presidente egiziano Hosni Mubarak per esprimergli la sua solidarieta' e denunciare ''gli attacchi alla sicurezza e stabilita''' dell'Egitto. Lo ha annunciato l'agenzia ufficiale saudita Spa.  

Atti di vandalismo al museo egizio
Circa 40 persone sono state arrestate questa mattina da militari egiziani dopo che erano stati colti in flagrante mentre compivano atti di vandalismo e tentavano di trafugare reperti archeologici dal celebre Museo egizio del Cairo.

Torna al Cairo il capo di stato maggiore egiziano
E' appena arrivato all'aeroporto del Cairo, proveniente da New York, il generale Sami Annan, capo di stato maggiore delle forze armate egiziane. Annan ha interrotto la sua visita ufficiale a Washington in seguito ai disordini e alla crisi politica in corso in Egitto, ed è uno dei nomi indicato come possibile prossimo premier del nuovo esecutivo.

Assalto al posto di polizia al confine con Gaza
Centinaia di persone hanno assaltato un posto di sicurezza a Rafah, nel Sinai, al confine con la Striscia di Gaza, come riferiscono fonti dell'Ansa segnalando che cinque poliziotti sono rimasti feriti.

Al Jazeera, 53 morti il bilancio provvisorio
E' di 53 morti il bilancio provvisorio delle vittime nelle manifestazioni di protesta in Egitto da martedì, secondo la yv araba Al Jazeera. L'emittente precisa che nelle ultime ore cinque morti si sono registrati a Damnhur nel delta del Nilo.

Compagnia El-Al rimpatria centinaia di israeliani
La compagnia aerea israeliana El-Al sta organizzando il rimpatrio di centinaia di cittadini israeliani che si trovano attualmente in Egitto, come riferiscono fonti dell'aeroporto internazionale del Cairo. Le fonti precisano che le linee aree dello Stato ebraico hanno predisposto voli supplementari il Cairo-Tel Aviv, per riportare in patria oltre 200 connazionali, nel timore che la situazione in Egitto degeneri.

Trenta cadaveri al Cairo, tra cui due bambini
Trenta corpi, tra i quali quelli di due bambini, sono stati portati all'ospedale Damardash del Cairo in seguito ai disordini di venerdì. Lo riferiscono fonti sul posto. I bambini avevano sette e quattro anni.


Esercito: niente raduni, rispettare il coprifuoco
Le forze armate hanno "invitato i cittadini a evitare assembramenti e a rispettare il coprifuoco", come hanno annunciato la tv e la radio di Stato egiziane riferendosi al divieto di circolare nelle ore notturne.

Ripresi i voli regolari tra Roma e il Cairo
Sono tornati a operare regolarmente i collegamenti Roma-Cairo all'aeroporto di Fiumicino. Venerdì sera la compagnia di bandiera egiziana EgyptAir aveva deciso di sospendere i propri voli da e per l'Egitto a partire dalle 21 locali per 12 ore; mentre Alitalia, sempre venerdì in serata ha spostato il collegamento con il Cairo delle 21.50 alle 7.30 di sabato mattina, per operare al di fuori della fascia oraria di coprifuoco.

Esercito: niente raduni, rispettare il coprifuoco
Le forze armate hanno "invitato i cittadini a evitare assembramenti e a rispettare il coprifuoco", come hanno annunciato la tv e la radio di Stato egiziane riferendosi al divieto di circolare nelle ore notturne.

El Baradei: Mubarak deve andarsene
L'ex direttore generale dell'Aiea e leader di uno dei movimenti di opposizione egiziani, El Baradei, ha detto in un'intervista a France 24 che il presidente Hosni Mubarak "deve andarsene". Per El Baradei "il presidente Mubarak non ha compreso il messaggio del popolo egiziano e il suo discorso è stato del tutto deludente". Per questo, ha assicurato, "le proteste continueranno con intensità ancora maggiore finché il regime di Mubarak non cadrà".

Ripresi i voli regolari tra Roma e il Cairo
Sono tornati a operare regolarmente i collegamenti Roma-Cairo all'aeroporto di Fiumicino. Venerdì sera la compagnia di bandiera egiziana EgyptAir aveva deciso di sospendere i propri voli da e per l'Egitto a partire dalle 21 locali per 12 ore; mentre Alitalia, sempre venerdì in serata ha spostato il collegamento con il Cairo delle 21:50 alle 7:30 di sabato mattina, per operare al di fuori della fascia oraria di coprifuoco

Egitto,violenti scontri a Ismailiya
Violenti scontri tra manifestanti e polizia si stanno registrando nella città egiziana di Ismailiya. Secondo quanto riferisce la televisione Al Arabiya, reparti della polizia, che avevano lasciato la città durante il coprifuoco notturno, sono tornati nel centro di Ismailiya e stanno caricando i manifestanti, che rispondono lanciando sassi contro gli agenti.

A Suez 17 morti negli scontri
E' di 17 morti e un centinaio di feriti il bilancio non ufficiale delle vittime degli scontri di venerdì a Suez. Secondo quanto riferisce l'inviata della tv araba Al Jazeera, nell'ospedale locale ci sarebbero le salme di 17 persone. Sarebbero inoltre stari ricoverati più di 100 feriti, 25 dei quali versano in gravi condizioni. Al momento le autorità locali non hanno ancora fornito un bilancio ufficiale delle vittime degli scontri.

Carri armati in piazza
I carri armati dell'esercito hanno circondato piazza Tahrir al Cairo, dove miglaia di dimostranti si sono radunati per una nuova manifestazione di protesta.

Per il governo dimissioni a mezzogiorno
Il governo uscente dovrebbe rassegnare formalmente le proprie dimissioni durante una riunione convocata per mezzogiorno (le 11 in Italia), e il nuovo esecutive dovrebbe essere nominato subito dopo. Mubarak aveva già annunciato le dimissioni del governo nel suo discorso al Paese.

Decine di morti ad Alessandria
La televisione panaraba Al Jazeera ha riferito che il proprio corrispondente ad Alessandria ha visto di persona i cadaveri di almeno 20 persone uccise negli scontri.

Centinaia di detenuti evasi
Alcune centinaia di detenuti comuni, presenti nelle celle di sicurezza di alcuni commissariati del Cairo, sarebbero riusciti a fuggire nella notte approfittando del caos che regnava in città e del vuoto nella gestione della sicurezza quando la responsabilità è passata dalla polizia all'esercito. Ora un vasto incendio sta interessando il tribunale di al-Jala, al Cairo, dove in passato sono stati processati anche molti militanti del movimento giovanile "6 aprile", in prima fila nella protesta contro Mubarak.

Cresce il numero di manifestanti al Cairo
Sta crescendo, e secondo fonti giornalistiche ha raggiunto l'ordine delle migliaia, il numero di manifestanti contrari al regime del presidente Hosni Mubarak che si stanno radunando nel centro del Cairo. Un'altra grande manifestazione è in corso ad Alessandria.