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Ben Ali, per 23 anni al potere

A capo della Tunisia con colpo di Stato

La rivolta dei disoccupati tunisini mette per la prima volta in crisi il potere del presidente Zin el-Abidin Ben Ali, a poco più di 23 anni di distanza dal colpo di stato del 1987 con il quale è salito alla presidenza destituendo il predecessore Habib Bourguiba.

Un golpe preceduto da proteste simili a quelle che oggi stanno mettendo a ferro e fuoco il paese e che avevano minato alla base il potere dell'allora presidente.

Nel dicembre del 1983 l'annuncio dell'aumento del prezzo del pane e dei cereali da parte del governo aveva provocato violente rivolte represse con forza dall'esercito guidato proprio da Ben Ali. Sulla scia delle proteste l'oppositore Rashid Ghannouchi ha avuto la possibilità di porre le basi per la nascita del primo partito islamico tunisino 'al-Nahda', che si ispira al movimento fuorilegge dei Fratelli Musulmani egiziani.

La crisi è rientrata solo il 6 gennaio del 1984 quando il presidente Bourguiba ha annunciato l'abolizione degli aumenti, ma le rivolte avevano comunque deteriorato il potere di quello che viene considerato il fondatore della Tunisia moderna.

Leader della lotta per l'indipendenza, Bourguiba era stato nominato presidente della nuova Repubblica nel 1957. Il suo lungo mandato era partito sotto il segno di un vasto piano di riforma per modernizzare il paese in nome del liberalismo e della laicizzazione. Tra i provvedimenti adottati il Codice per lo statuto personale che limitava il potere religioso e migliorava la condizione delle donne, vietando la poligamia, il ripudio e legalizzando l'aborto.

Le riforme interessarono anche il sistema scolastico e giudiziario. Sul fronte economico, significativo anche il fatto che dopo una breve fase filocomunista, il leader mise ai vertici del ministero dell'Economia il liberale e filo-americano, Hédi Nouira, segno della svolta che il presidente voleva dare al paese.

Ma il decadimento mentale per vecchiaia di Bourguiba portò a una crisi politica interna, l'arresto dello sviluppo e l'ascesa dell'islamismo radicale, combattuto con il pugno di ferro da Ben Ali. L'era del primo presidente della Repubblica tunisina si concluse nel 1987, quando Bourguiba fu deposto dallo stesso Ben Ali che lo fece giudicare dai medici non idoneo a governare.