FOTO24 VIDEO24 Logo Mediaset ComingSoon.it Donne logo mastergame Grazia Meteo.it People sportmediaset_negative sportmediaset_positive TGCOM24 meteo.it
Podcast DirettaCanale 51
Temi del momento

Frattini frena accordo con Brasile

"Senza Battisti niente intesa militare"

Proprio mentre il presidente del Consiglio assicurava che il caso Battisti non avrebbe messo in discussione i rapporti col Brasile, in un'intervista alla rete tv Globo il ministro degli Esteri Franco Frattini frenava un accordo militare tra i due Paesi.

"Finché non sarà risolto il caso Battisti, l'accordo militare tra Italia e Brasile non potrà essere ratificato dal Parlamento italiano", ha detto Frattini nell'intervista.

Frattini ai microfoni di Rede Globo si è detto "indignato che un criminale possa presto circolare liberamente per le belle spiagge brasiliane", e ha aggiunto: "Quando un terrorista è condannato in un Paese, questo ha il diritto di vederlo chiuso in galera ovunque si rifugi".

Farnesina: "Accordo militare resta valido"
Sulle dichiarazioni di Frattini è intervenuta anche la Farnesina che ha sottolineato come il ministro non abbia mai dichiarato che l'accordo militare Italia Brasile "non potrà essere siglato finchè non sarà risolto il caso Battisti". Il ministro Frattini ha dichiarato che non esiste il clima propizio per una ratifica a gennaio dell'accordo che tuttavia resta pienamente valido.

Frattini: non salteranno le intese commerciali, ma il clima non è dei migliori
"Stiamo reagendo utilizzando i due strumenti giuridici che abbiamo a disposizione: il ricorso al tribunale supremo brasiliano, che stiamo preparando in queste ore, e quello alla Corte Internazionale dell'Aja", ha detto il ministro in un'intervista al Sole 24 Ore, chiarendo la posizione dell'Italia dopo la decisione dell'ex presidente brasiliano Lula di non estradare Cesare Battisti. "L'Italia ha una posizione equilibrata", afferma Frattini, "siamo convinti che neppure i brasiliani condividano la decisione dell'ex presidente Lula".

Alla domanda se ci fosse il rischio di uno scoppio delle intese economiche tra Italia e Brasile, Frattini riafferma l'esistenza di un rapporto "antico" tra i due paesi, "che coinvolge tante imprese italiane, a cominciare dalla Fiat". "Il Brasile - prosegue il ministro - deve anche tenere presente, tuttavia, che l'accordo economico firmato tra Lula e Berlusconi deve essere ratificato nelle prossime settimane dal parlamento italiano, ed è chiaro che il clima sia nella maggioranza che nell'opposizione non è dei migliori". "Ripeto, non è intenzione del governo far saltare o congelare nulla. Diciamo che oggi va affrontata la questione legale, poi si riprenderanno gli altri discorsi", conclude Frattini.

Fascicolo riaperto
Intanto Cezar Peluso, presidente del Supremo Tribunale Federale (Stf) brasiliano, ha disposto la riapertura del fascicolo sull'estradizione di Cesare Battisti. Peluso ha assunto la decisione dopo il ricorso presentato dal governo italiano contro la richiesta dei legali dell'ex terrorista rosso di ottenere l'immediata scarcerazione dopo il no all'estradizone dell'ex presidente Lula. Lo riferisce il sito di 'O Globo'.

Berlusconi: "I rapporti con il Brasile non cambieranno"
"Questa vicenda non riguarda i buoni rapporti che abbiamo con il Brasile, ma un caso di giustizia per cui i nostri rapporti con quel Paese non cambieranno". Lo ha detto il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, al termine dell'incontro con Alberto Torregiani, figlio del gioielliere ucciso nel 1979 da Battisti. 

Carla Bruni: "Mai intervenuta su Battisti"
"Non sono mai intervenuta in favore di Cesare Battisti'': lo ha detto Carla Bruni, moglie del presidente francese Nicolas Sarkozy, intervenendo sulle polemiche in cui è stata coinvolta in Italia. ''Mi dissocio nel modo più assoluto - ha aggiunto la première dame - da tutte le dichiarazioni che mi riguardano su Battisti''.