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Battisti, sit-in in tutta Italia

Premier incontra figlio Torregiani

Giornata di proteste contro il no all'estradizione di Cesare Battisti.

Sit-in e manifestazioni si sono svolti in diverse città d'Italia. A Roma l'appuntamento era davanti all'ambasciata del Brasile, dove si sono ritrovati esponenti di tutte le formazioni politiche per protestare contro la decisione del Paese sudamericano. E a Milano Silvio Berlusconi ha incontrato il figlio di Torregiani, esprimendogli solidarietà.

Quasi tutti i partiti dell'arco politico si sono uniti insomma nel manifestare la loro opposizione a Lula, che ha "salvato" l'ex terrorista del Proletari armati per il comunismo, condannato in Italia a quattro ergastoli per essere stato giudicato colpevole di altrettanti omicidi.

L'appuntamento a Roma era fissato a piazza Navona davanti all'ambasciata brasiliana. Ecco gli orari: alle 16 esponenti e militanti del Pdl, l'Udc e il Movimento per l'Italia di Daniela Santanchè. Alle 17 Pd mentre alle 18,30 la Destra di Francesco Storace. Anche a Milano molte le iniziative di protesta. La Lega Nord di Milano ha organizzato un presidio davanti al consolato del Brasile, in corso Europa 12, nel capoluogo lombardo.

Avvocato Italia presenta il ricorso contro il rilascio
ll legale dell'Italia, Nabor Bulhoes, ha presentato al Supremo Tribunal Federal a Brasilia "un ricorso per bloccare il rilascio" dal carcere di Papuda dell'ex terrorista. "Nei prossimi giorni presenteremo un altro ricorso per spiegare perché dopo il 'no' all'estradizione di Battisti dall'ex presidente Lula il governo del Brasile ha violato il trattato bilaterale di estradizione in vigore tra i due Paesi", ha dichiarato il legale.

Fascicolo riaperto
Intanto Cezar Peluso, presidente del Supremo Tribunale Federale (Stf) brasiliano ha disposto la riapertura del fascicolo sull'estradizione di Cesare Battisti. Peluso ha assunto la decisione dopo il ricorso presentato dal governo italiano avverso la richiesta dei legali dell'ex terrorista rosso di ottenere l'immediata scarcerazione dopo il no all'estradizone dell'ex presidente Lula. Lo riferisce il sito di 'O Globo'.

Berlusconi: "I rapporti con il Brasile non cambieranno"
''Questa vicenda non riguarda i buoni rapporti che abbiamo con il Brasile, ma un caso di giustizia per cui i nostri rapporti con quel Paese non cambieranno". Lo ha detto il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, al termine dell'incontro con Alberto Torregiani, figlio del gioielliere ucciso nel 1979 da Battisti.

Figlio Torregiani: "Premier ha promesso più fermezza"
"Maggiore fermezza e determinazione e se ce ne sarà bisogno, useremo il pugno duro". E' questa la promessa fatta dal premier ad Alberto Torregiani. Lo ha dichiarato lo stesso Torregiani ai cronisti a Piazza Navona, davanti all'ambasciata del Brasile.

Milano, scritte a favore dell'ex terrorista
Una scritta pro Cesare Battisti è stata trovata sul muro di una scuola, in via Brunacci, a Milano. Accanto alla frase "Battisti libero" scritta con della vernice, gli agenti della Questura hanno trovato il disegno di una stella a cinque punte. Sull'ex terrorista, intanto, continuano le polemiche: davanti al consolato brasiliano in corso Europa è in corso un presidio della Lega Nord per protestare contro la decisione del Brasile di negare l'estradizione.

La premier dame si mosse per Battisti?
Carla Bruni si sarebbe spesa personalmente con il presidente brasiliano Luiz Inacio Lula da Silva per evitare che Cesare Battisti fosse estradato in Italia. In un momento delicatissimo della telenovela Battisti, con l'Italia e il Brasile ai ferri corti per la mancata estradizione dell'ex terrorista dei Pac, è l'associazione 'Domus civitas - vittime del terrorismo e mafia' a tirare in ballo di nuovo il ruolo 'oscuro' che avrebbe giocato nella vicenda la signora Sarkozy. Carla Bruni ha però sempre smentito un suo coinvolgimento nella vicenda Battisti. Cosa di cui ha dovuto prendere atto il
ministro della Difesa Ignazio La Russa: ''Se Carla Bruni fosse effettivamente intervenuta presso Lula in favore di Battisti non avrei alcun riguardo a censurarla fortemente'', ha spiegato La Russa.