FOTO24 VIDEO24 Logo Mediaset ComingSoon.it Donne logo mastergame Grazia Meteo.it People sportmediaset_negative sportmediaset_positive TGCOM24 meteo.it
Podcast DirettaCanale 51
Temi del momento

Battisti,Torregiani: "Ora la spada"

Grande sconcerto da parte dei figli di due delle vittime dei Pac di Cesare Battisti.

Per Alberto Torregiani, figlio del gioielliere di Milano "ora lasciamo il fioretto e impugnamo la spada, perché se il rispetto delle regole porta a questo, d'ora in poi useremo il pugno di ferro''. Per Adriano Sabbadin, figlio del macellaio di Mestre, ''con questa decisione il presidente Lula si dimostra complice di Cesare Battisti, complice di un assassino".

Torregiani: "Ora usare la spada"
''Ora lasciamo il fioretto e impugnamo la spada, perché se il rispetto delle regole porta a questo, d'ora in poi useremo il pugno di ferro''. Alberto Torregiani, figlio di Pierluigi (nella foto a sinistra), gioielliere ucciso dai Pac (Proletari armati per il comunismo) accoglie con sentimenti ''di rabbia e sconforto'' la notizia nella mancata concessione dell'estradizione dal Brasile di Cesare Battisti, condannato anche per l'omicidio di suo padre. ''Quei politici, quei giudici andrebbero presi e portati su un aereo per venire in Italia e capire le sciocchezze che hanno detto'', ha spiegato Torregiani.

Sabbadin: "Lula complice di un terrorista"
''Con questa decisione il presidente Lula si dimostra complice di Cesare Battisti, complice di un assassino!''. Reagisce cosi' alla decisione del Brasile di non estradare l'ex terrorista il veneziano Adriano Sabbadin, figlio cinquantenne di Lino (nella foto a destra), il macellaio ucciso da un commando dei Pac il 16 febbraio 1979. ''Per noi parenti delle vittime - dice Sabbadin - è una presa in giro, anche se questa scelta era nell'aria''. ''Ho sempre detto - ricorda - che non voglio Battisti dietro le sbarre. Io e i miei familiari ci saremmo accontentati che si dimostrasse pentito. Cosi' non e' mai stato. E Lula, a questo, è suo complice''.