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Pedofilia, si dimette vescovo Mixa

Monsignor Walter Mixa, 69enne vescovo di Augusta, in Germania, ha rassegnato le dimissioni dopo essere stato coinvolto nello scandalo pedofilia con le accuse di percosse, bugie e malversazioni.

La decisione segue i colloqui che Mixa ha avuto con il presidente della conferenza episcopale tedesca, Robert Zollitsch, il quale gli aveva chiesto di considerare se non ritenesse "utile un periodo di riflessione spirituale e di distanza fisica".

Mixa invece, dopo aver ammesso maltrattamenti su minori ospiti, all'epoca dei fatti, negli anni Settanta-Ottanta, dell'orfanotrofio di St. Josef di Schrobenhausen, ha scritto a Papa Benedetto XVI confermando le sue dimissioni. Nella missiva, come riporta il giornale locale Augsburger Allgemeine, il vescovo chiede perdono "a tutti coloro nei confronti dei quali è stato ingiusto e a coloro cui ha dato motivi di preoccupazione".

"In questo modo, Mixa, vuole evitare di provocare ulteriori danni alla Chiesa in modo da permettere un nuovo inizio", ha commentato la diocesi di Augusta. Il presidente della Conferenza episcopale tedesca, Robert Zollitsch, ha già convocato una conferenza stampa a Bonn per parlare delle dimissioni del vescovo. Nel frattempo, Mixa ha annullato tutti i suoi impegni pubblici.

Vescovo Moriarty ribadisce 'mea culpa'
James Moriarty, vescovo di Kildare e Leighlin in Irlanda, ha lasciato il suo pastorato un anno fa per aver coperto dei sacerdoti colpevoli di abusi su minori. All'accoglimento ufficiale delle sue dimissioni da parte di papa Benedetto XVI, il vescovo ha ribadito il suo pentimento. "Avrei dovuto contrastare la cultura prevalente. Chiedo scusa ancora una volta a tutte le vittime di abusi e alle loro famiglie" anche se "so che le parole non bastano". "Perdonate, avrei potuto fare di più" contro gli abusi, ha concluso Moriarty.

Le scuse dei vescovi britannici
I vescovi cattolici di Inghilterra e Galles si sono scusati pubblicamente per gli scandali degli abusi sui minori. La Conferenza episcopale di Inghilterra e Galles ha diffuso un comunicato con cui esprime "profondo dolore" e porge "sentite scuse" a coloro che hanno subito abusi. Nel comunicato l'arcivescovo di Westminster Vincent Nichiols ha definito gli episodi in cui sono stati coinvolti alcuni sacerdoti e religiosi "totalmente scandalosi" e "motivo di vergogna per tutta la Chiesa. Ma la vergogna non è sufficiente. Abusare dei bambini e' un peccato grave, per questo ci concentriamo non sulla vergogna ma sul dolore per questi peccati", aggiunge la nota che e' stata inviata a tutte le parrocchie.