FOTO24 VIDEO24 Logo Mediaset ComingSoon.it Donne logo mastergame Grazia Meteo.it People sportmediaset_negative sportmediaset_positive TGCOM24 meteo.it
Podcast DirettaCanale 51
Temi del momento

Bimbi di Haiti,liberati americani

Giudice:non avevano intezioni criminali

Un giudice haitiano ha deciso la liberazione dei 10 cittadini americani arrestati il 29 gennaio scorso al confine tra Haiti e Santo Domingo con l'accusa di aver rapito 33 bambini.

Lo rende noto una fonte giudiziaria. I 10, cinque uomini e cinque donne, potrebbero tornare liberi gia' nella giornata di giovedì. Secondo il giudice gli americani "non avevano intenzioni criminali".

Il giudice haitiano che ha deciso la liberazione degli americani accusati di aver rapito un gruppo di bambini vittime del terremoto del mese scorso ad Haiti martedi aveva ascoltato alcuni parenti dei piccoli e interrogato diversi imputati. Il genitore di uno dei 33 bambini e ragazzi che il gruppo di americani aveva cercato di far espatriare spacciandoli come orfani aveva riferito di aver affidato a loro suo figlio di 15 anni perché aveva il piede fratturato e voleva farlo curare.

Martedì, prima della decisione del giudice, i dieci che appartengono a una Ong che opera nello stato dell'Idaho, sono stati messi a confronto con le famiglie dei bambini. Stando alla fonte, il giudice avrebbe deciso per il loro rilascio perché convinto delle loro buone intenzioni. "Il magistrato inquirente in questo tipo di indagine cerca di accertare le intenzioni criminali delle persone indagate e in questo caso non sembranbo esserci stati intenti criminali da parte di questi americani", ha detto.

Lo scorso 6 febbraio il loro legale aveva presentato richiesta di libertà provvisoria ma era stata respinta. I cinque uomini e le cinque donne, tutti di fede battista, sono stati accusati di sequestro di minori e associazione per delinquere. Il ministro della giustizia Paul Denis aveva detto che dovevano essere processati a Haiti. I 10 attivisti, sospettati di appartenere a qualche circuito per le adozioni clandestine, hanno sempre proclamato la loro innocenza affermando di avere agito per il bene dei piccoli che volevano portare in un orfanatrofio nella Repubblica dominicana.