Haiti, atterrati elicotteri Cavour
Sbarcati primi aiuti umanitari
Sono atterrati a Port au Prince i primi elicotteri decollati dalla portaerei italiana Cavour, con a bordo aiuti umanitari per la popolazione.
La nave, comandata dal capitano di vascello Gianluigi Reversi, è salpata dalla Spezia il 19 gennaio con circa 900 persone a bordo.
A bordo della Cavour sono state imbarcate 135 tonnellate di materiale fornito dal World Food Programme e 77 tonnellate di materiale della Croce Rossa Italiana. Presente una task force di militari del Genio con autocarri, macchine per movimento terra, rimorchi pesanti, container, autogru e autocisterne. Sulla portaerei c'è anche quella che sarà l'unica camera iperbarica mobile (con capacità per dodici persone) presente ad Haiti, nonchè due sale operatorie e dodici posti di terapia intensiva.
La portaerei ha fatto sosta giovedì a Fortaleza in Brasile dove ha imbarcato due elicotteri e 74 persone tra civili e militari del Paese sudamericano. L'operazione, chiamata "White Crane", è congiunta tra la Difesa italiana e quella brasiliana. La Cavour, ha spiegato il ministro della Difesa, Ignazio La Russa, "diventerà un ospedale avanzatissimo a disposizione dei feriti".
Confermata la morte di un'altra italiana
Cecilia Corneo è la terza vittima italiana confermata del terremoto ad Haiti. La morte della funzionaria delle Nazioni Unite è stata diffusa dalla missione di stabilizzazione dell'Onu ad Haiti (Minustah) sul suo sito. Le altre due vittime italiane accertate sono Gigliola Martino, nata ad Haiti da genitori oriundi, e Guido Galli, funzionario dell'Onu.