E troppo stupida per essere madre
Gb,servizi sociali le tolgono il figlio
Finisce la disperata fuga di una coppia a cui i servizi sociali inglesi volevano sottrarre il figlio a causa del basso quoziente intellettivo della madre 17enne.
Durante il mese di novembre del 2009, ormai giunta alla 29esima settimana di gestazione, i servizi sociali le hanno comunicato che, una volta nato, avrebbe dovuto consegnare a loro il bimbo che portava in grembo.
Kerry Robertson, ragazza con problemi di apprendimento e il suo compagno Mark McDougall non ci hanno pensato due volte, hanno lasciato lInghilterra e si sono diretti in Irlanda, nella speranza di potere continuare lì la loro vita di genitori. Durante lo scorso mese di settembre, 48 ore prima che si unissero in matrimonio, i servizi sociali avevano vietato alla 17enne di pronunciare il sì fatidico perché incapace di comprendere il significato e il reale valore del matrimonio. Dal momento in cui sono giunti in Irlanda fino a tre giorni fa la coppia non è stata rintracciata.
Venerdì 15 gennaio è nato Ben, un bimbo di 3.5 chili, perfettamente sano e martedì i servizi sociali irlandesi hanno raggiunto la coppia di neo genitori in ospedale, per rendere effettivo lordine emesso dai propri colleghi inglesi. Ormai con le spalle al muro Kerry ha consegnato il bimbo, limitandosi a dargli un bacio e come riferisce il compagno al Daily Mail a dirgli ti amo Ben. Mark, rivela al quotidiano inglese, ha fatto di tutto per cercare di ottenere un trattamento diverso dai servizi sociali irlandesi che credeva più comprensivi e tradizionalisti di quelli inglesi. Ha trovato un lavoro, un appartamento in una zona tranquilla e affacciata sul mare e sta facendo di tutto per trovare un impiego meglio remunerato. LInghilterra, scandalizzata, non resta a guardare inerte.
Un legale ha offerto il proprio aiuto alla coppia, scagliandosi contro la decisione presa, ritenendo che non possa essere eseguita allestero. Teoria ignorata dai servizi sociali di Sua Maestà ma non da quelli irlandesi che, mentre si stanno occupando di Ben, si riservano qualche giorno di tempo per entrare nel merito della questione sollevata dallavvocato inglese. Gli amici di Mark e Kerry fanno sapere di essere pronti ad aiutare Ben, inviando tutto quanto possa servire a a fare in modo che al bimbo non manchi nulla.
Negli ultimi anni le decisioni e gli interventi dei servizi sociali inglesi sono state più volte oggetto di aspre critiche e, anche in questo caso, i media locali si chiedono se non fosse stato meglio fare affiancare la giovane madre da figure professionali che la potessero aiutare, piuttosto che negarle la gioia e la responsabilità di crescere un figlio.
Giuditta Mosca