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Onu: peggior catastrofe da decenni

Haiti, polizia spara sui saccheggiatori

Una catastrofe di dimensioni epocali: così definisce il terribile terremoto che ha devastato Haiti il segretario dell'Onu Ban Ki-moon, che parla del peggior disastro degli ultimi decenni.

L'Organizzazione mondiale della Sanità fa sapere che i morti saranno tra i 40 e i 50mila, e Frattini assicura che l'Italia è pronta ad azzerare il debito per dare un primo aiuto alla ricostruzione. Sono meno di 10 gli italiani dispersi. La polizia spari sui saccheggiatori e fa una vittima: un uomo di circa trent'anni, raggiunto da un colpo di arma da fuoco alla testa.

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22.27 - Obama mobilita i riservisti. Il presidente americano, Barack Obama, ha mobilitato i riservisti dell'esercito americano per aiutare la popolazione di Haiti. In particolare, è stato allertato lo staff medico per lavorare nelle strutture allestite nel Paese caraibico, e la Guardia costiera per garantire la sicurezza dei porti.

20.54 - Salvo membro Onu. Un membro danese della Minustha, la forza di pace Onu ad Haiti, è stato estratto vivo dalle macerie, ed è in buone condizioni di salute. Lo ha
detto il capo dei vigili del fuoco della stessa Minustah.

19.40 - Telefonata Frattini-colleghi Ue. I ministri degli Esteri dei principali paesi europei, tra cui quello italiano Franco Frattini, si sono confrontati oggi al telefono con la presidenza di turno Ue ed il ministro degli esteri europeo, Cathrine Ashton sull'emergenza Haiti e l'impegno della comunità internazionale, anche in vista della riunione straordinaria dei ministri Ue con delega allo sviluppo, prevista per domani a Bruxelles.

19.30 - Onu: salvate 70 persone da sotto le macerie. Le squadre di soccorso internazionali hanno estratto finora vive oltre 70 persone dalle macerie del terremoto ad Haiti, ha detto la portavoce dell'Onu Elizabeth Byrs ai media americani.

18.35 - Gang tornano nei quartieri degradati. Le gang tornano a riprendersi il controllo di uno dei quartiere più degradati di Haiti. Lo riferiscono poliziotti locali.

18.05 - Ban Ki-moon giunto ad Haiti. Il segretario generale dell'Onu Ban Ki-moon è giunto ad Haiti.

17.45 - Dispersi meno di 10 italiani. Sono meno di dieci gli italiani che, al momento, mancano all'appello ad Haiti. Lo si apprende da fonti della Farnesina. Si tratta di persone che, finora, non si è riusciti a contattare o individuare, direttamente o indirettamente. In questo conteggio non sarebbero quindi compresi i due funzionari dell'Onu e il connazionale indicato sotto le macerie del supermarket.

16.10 - Spari sui saccheggiatori, un morto. La polizia ha sparato contro alcuni saccheggiatori che stavano rubando in un mercato di Port-au-Prince, e uno dei malviventi è rimasto ucciso. La vittima, un uomo di circa trent'anni, è stato raggiunto da un colpo alla testa mentre un gruppo di persone prendeva d'assalto un magazzino di prodotti. Gli scontri sono continuati anche dopo gli spari, e qualcuno ha strappato lo zaino dalle spalle del morto. Il sisma ha fatto fuggire dalle prigioni circa 3mila detenuti, alcuni dei quali sono pericolosi criminali.

15.50 - Tre persone estratte vive dal market. Tre persone sono state estratte vive stamani dalle macerie del Caribbean Market di Port-au-Prince, si tratta di una bambina ed un uomo haitiani ed una donna americana. Si tratta dello stesso supermercato dove è stato localizzato un disperso italiano.

15.01 - Senegal offre terra per il "ritorno" in Africa degli haitiani
Il presidente senegalese Abdoulaye Wade ha dichiarato di voler favorire il "ritorno" in Africa degli haitiani, offrendo una terra ai discendenti degli schiavi .Wade ha detto che "'il ripetersi di calamità naturali mi spinge a proporre una soluzione radicale: creare in Africa, con gli africani e con l'Unione Africana (Ua) un luogo dove gli haitiani possano tornare".

14.30 - Save the children: lottiamo per prevenire epidemie. Save the Children, il movimento internazionale per la difesa dei diritti dei bambini, sta fornendo aiuti e assistenza medica in ospedali e campi sfollati per prevenire la diffusione di diarrea ed epidemie nell'Haiti devastata dal terremoto. Lo segnala un comunicato dell'organizzazione sottolineando che sono in arrivo medici per l'allestimento di "cliniche mobili" e che intanto nascono i primi bambini: il team di Save the Children sta aiutando le mamme nell'allattamento al seno.

14.21 - Frattini: nessuna notizia di 12 italiani. Sarebbero scesi a 12 gli italiani che, al momento, risultano dispersi ad Haiti. Lo ha reso noto il ministro degli Esteri, Franco Frattini. "Stiamo continuando le ricerche: sono ancora 12 gli italiani di cui non abbiamo notizia", ha detto il ministro, aggiungendo che sono saliti invece a 190 i connazionali contattati.

14.18 - Ban Ki-moon: è la più grave crisi umanitaria da decenni. "Quella di Haiti è la più grave crisi umanitaria nell'arco di decenni". Lo ha detto il segretario generale dell'Onu Ban Ki-moon, partendo da New York alla volta di Haiti.

13.55 - Frattini: cancelleremo il debito."Diamo la nostra disponibilità da ora a cancellare il debito che Haiti ha verso l'Italia, sono 40 milioni di euro". Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri Franco Frattini appena atterrato a Roma di ritorno dalla sua missione in Africa. "E' un primo modo per aiutare l'inizio della ricostruzione", ha detto il ministro.

13.32 - La donna uscita viva dalle macerie era proprietaria di un hotel. Si chiama Nadine Cardoso ed è una delle proprietarie dell'Hotel Montana la donna trovata sotto le macerie dell'albergo di Port-au-Prince. La Cardoso, 62 anni, di nazionalità haitiana - era disidratata ma senza ferite, ha sottolineato il marito, Reinhard Riedl. La donna, precisano i media dominicani, è stata subito portata in una struttura sanitaria della Minustah.

13.12 - Formigoni: la Regione Lombardia pronta a intervenire. "Siamo pronti a a intervenire dopo il terremoto che ha colpito Haiti". Lo ha annunciato il governatore Roberto Formigoni, all'aeroporto di Malpensa per accompagnare i volontari della protezione civile e i tecnici della Regione in partenza per Haiti con un Airbus 330 carico di tre tonnellate di medicinali e telefoni cellulari. ''Un altro aereo - ha detto Formigoni - partirà domani con dieci medici e le tende da campo. I nostri tecnici valuteranno la possibilità di montare l'ospedale da campo grosso come un campo da calcio che abbiamo già acquistato, mentre cento tonnellate di derrate alimentari sono pronte per essere inviate e per rispondere ai bisogni primari della popolazione".

12.53 - Alemanno: accoglieremo i nostri connazionali. "Siamo pronti ad accogliere i nostri connazionali rimpatriati da Haiti". Lo ha detto il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, a Ciampino per assistere all'arrivo del volo che ha riportato in Italia i primi 13 connazionali dall'isola caraibica. "Abbiamo già inviato medicinali per 650mila euro e siamo pronti a fare, come Comune, tutto quello che serve per iniziative di solidarietà e sostegno".

12.51 - Italiano a Ciampino: scampato al crollo dell'hotel Cristopher. "Sono tra i 60 che si sono salvati dal crollo dell'hotel Cristopher perché non eravamo nei piani alti". Lo dice Matteo Menin, volontario delle Nazioni Unite, appena rientrato in Italia da Haiti. "C'erano italiani che lavoravano dal terzo piano in su dell'hotel e può darsi che qualcuno sia rimasto sotto le macerie. Io sono stato fortunato anche perché ho un ufficio con la porta sul cortile e, appena sentita la scossa, sono subito uscito".

12.47 - L'87enne rimpatriato: ero laggiù da 60 anni. "E' tutto distrutto, la nostra casa lesionata e chissà se potremo abitarla di nuovo". A parlare, appena atterrato a Ciampino con il volo dei primi rimpatriati da Haiti, è Francesco Nocera, ottantasettenne di origine napoletana e decano degli italiani sull'isola. "Sono 60 anni - ricorda Nocera - che stavo ad Haiti, abbiamo un'attività commerciale nel campo dell'abbigliamento, ma ora è tutto distrutto e i miei figli mi consigliano di restare in Italia".

11.52 - Atterrato a Ciampino l'aereo con 13 italiani. E' atterrato a Ciampino il Falcon dell'Aeronautica militare con i primi 13 italiani rimpatriati da Haiti. Si tratta di quattro nuclei familiari, tre bambini e il gatto di uno dei bimbi. Sull'aereo hanno viaggiato anche una donna incinta e un anziano di 87 anni. Sulla pista dell'aeroporto li attendono i familiari e il sindaco di Roma, Gianni Alemanno.

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11.47 - Medici senza frontiere: è una corsa contro il tempo. E' una "corsa contro il tempo" per salvare centinaia di feriti a Haiti quella dei chirurghi di Medici senza frontiere, che stanno eseguendo soprattutto interventi cesarei e amputazioni. Il personale medico sul posto afferma di non avere mai visto un numero così elevato di ferite gravi. All'ospedale di Choscal a Cité Soleil, dove Medici senza frontiere ha iniziato a lavorare dopo che le sue strutture mediche erano state danneggiate così gravemente, la sala operatoria ha continuato a lavorare senza sosta da venerdì mattina. All'ospedale Trinite', dove i pazienti vengono curati sotto le tende allestite sul terreno dell'ospedale colpito dal terremoto, gli interventi chirurgici si svolgono in una sala operatoria improvvisata.

11.33 - Soccorritori Onu: troveremo altri sopravvissuti. Le squadre di soccorritori dell'Onu al lavoro ad Haiti sperano ancora di trovare sopravvissuti tra le macerie, quasi cinque giorni dopo il forte sisma che ha devastato l'isola caraibica. "Il morale delle squadre di soccorso resta molto buono, nonostante le difficoltà e le condizioni" in cui si tro9vano a lavorare, ha detto una poretavoce dell'Onu a Ginevra, Elisabeth Byrs.

10.54 - Oms: il sisma ha fatto tra i 40 e i 50mila morti. L'Organizzazione mondiale della sanità dice che il terribile terremoto che ha colpito l'isola di Haiti martedì scorso ha causato la morte di 40-50mila persone, secondo le prime stime. La notizia è stata diffusa in una nota dell'Onu.

10.42 - Vittime cinesi. Ci sono anche otto poliziotti cinesi tra le vittime del sisma di Haiti. Pechino ha confermato la morte di quattro ufficiali che facevano parte della forza multinazionale di pace e di quattro membri di una delegazione inviata a Port-au-Prince.

09.57 - Miracolo. Una squadra di soccorritori giunti da Israele ha estratto dalle macerie di un edificio di Port-au-Prince un uomo di 58 anni ancora in vita, subito ricoverato nell'ospedale da campo allestito dalla missione israeliana. Il responsabile della operazione, col. Golan Wach, ha detto alla radio militare che da oltre quattro giorni l'uomo, di nome Gilles, si trovava alla base di un edificio della dogana, immobilizzato da una trave di cemento.

08:42 - Presto a casa. E' atteso per le 11.00 di questa mattina l'arrivo a Ciampino del Falcon dell'Aeronautica militare che trasporta i primi italiani rimpatriati da Haiti. Si tratta di 14 persone.

07.51 - Nuova vita. Una haitiana, ferita nel sisma, ha partorito a bordo di un battello della Guardia costiera americana mentre stava per salire su un elicottero che avrebbe dovuto portarla a bordo della portaerei Usa Carl Vinson, al largo della capitale Port-au-Prince.

07.01 - Brasile rimane ad Haiti. I militari del Brasile rimarranno ad Haiti per lo meno altri cinque anni per collaborare nella ricostruzione del paese: lo ha detto il ministro della difesa, Nelson Jobim, appena rientrato da Port-au-Prince. Jobim ha anche detto che le truppe lavoreranno ad Haiti "almeno altri cinque anni a partire da tale data".

06.24 - Non ce l'ha fatta. Il capo della guardia presidenziale di Haiti è stato estratto dagli uomini di una squadra di soccorso messicano tra le macerie del palazzo del capo dello Stato, ma è morto poco dopo in un'ospedale di Port-au-Prince. Lo afferma in un comunicato il ministero degli esteri del Messico. Il ministero ha inoltre reso noto di aver recuperato le armi della guardia personale del presidente Preval.

06.01 - Per Haiti
Il presidente haitiano Preval si recherà a Santo Domingo per partecipare ad una riunione preparatoria della "conferenza internazionale su Haiti" in programma nei prossimi giorni. Lo ha reso noto la presidenza della Repubblica Dominicana,  precisando che alla riunione parteciperanno, tra gli altri, i rappresentanti di Usa, Spagna, Canada, Brasile e altri paesi latinoamericani, oltre ai delegati Onu e Banca Mondiale.

00.25 - Ripartito il C130 con italiani a bordo
E' decollato dall'aeroporto di Port Au Prince, ad Haiti, il C130 dell'Aeronautica Militare con a bordo i cittadini italiani che hanno deciso di lasciare il paese dopo il devastante terremoto di martedì scorso. A bordo dell'aereo, secondo quanto si è appreso da fonti italiane a Port-au-Prince, sarebbero salite 13 persone che, dopo uno scalo a Santo Domingo, rientreranno in Italia in giornata.

00.00 - Sepolti 25mila cadaveri
Il premier di Haiti Jean Max Bellerive ha detto che sono 25 mila i cadaveri recuperati dalle autorità locali cui è già stata data sepoltura dopo il terremoto di martedi scorso.

H.Clinton: "Vi assisteremo al massimo"
"Vi assisteremo al massimo e vi garantisco che gli Stati Uniti sono un amico, un partner di Haiti, e che lavoreremo insieme con il vostro governo, a cui siam pronti a dare assistenza". Lo ha detto il segretario di Stato Usa Hillary Clinton al presidente haitiano Renè Preval.

Arriva il C130 italiano con ospedale
E' atterrato il C130 dell'Aeronautica militare italiana che ha trasportato a Port Au Prince un ospedale da campo della Protezione Civile. Dopo aver scaricato l'ospedale e i medicinali, il C130 prenderà a bordo una quindicina di italiani che rientreranno nel nostro paese.

Gli Usa auspicano il coprifuoco.
Sull'aereo che la portava ad Haiti il segretario di Stato Hillary Clinton ha auspicato che il governo passi un decreto di emergenza per il coprifuoco come avvenne dopo le devastazioni delle tempeste tropicali del 2008. "Il decreto darebbe al governo un'enorme autorità che nella pratica delegherebbero a noi", ha detto la Clinton ai giornalisti che l'hanno accompagnata nella missione.

Folla assalta elicottero di aiuti
Un elicottero americano è riuscito a portare poche razioni alimentari nel centro della capitale haitiana, ma ha rischiato di provocare vittime tra la folla affamata che si è scatenata, tirando fuori anche coltelli e machete, per cercare di impadronirsi di un po' di cibo. L'elicottero ha gettato una decina di scatole di piccole dimensioni nello stadio. Ogni scatola conteneva una decina di razioni alimentari. Poi è ripartito, rigettando nello sconforto le persone che da martedi' notte attendono aiuto.