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Temi del momento

Haiti, primi 7mila in fossa comune

Contattati 176 italiani, 21 dispersi

Tre giorni dopo il terribile terremoto, Haiti è ancora nel caos.

Migliaia di morti (almeno 50mila) giacciono nelle strade o sotto le macerie. Centinaia di migliaia di senzatetto vagano senza meta. Il presidente René Perval ha riferito che 7mila vittime sono state sepolte in una fossa comune. I presidenti Usa, Obama, e francese, Sarkozy, coordinano gli aiuti. La Farnesina ha contattato 176 italiani che risiedono nel Paese, altri 21 dispersi.

I fatti in tempo reale

23.45 - Aeroporto Haiti sotto controllo Usa.
Haiti ha concesso formalmente il controllo temporaneo dell'aeroporto di Port-au-Prince agli Stati Uniti. Lo ha reso noto il Dipartimento di Stato.

23.44 - 180 gli italiani contattati, 20 i dispersi.
Sono saliti a 180 gli italiani contattati, "direttamente o indirettamente" ad Haiti. Il numero dei dispersi si attesta così, al momento, a 20 persone. Lo ha detto il capo dell'unità di crisi della Farnesina, Fabrizio Romano.

23.41 - Asilo protettivo per Haitiani già in Usa. Gli Stati Uniti concederanno temporaneamente asilo protettivo agli haitiani che si trovavano già negli Usa prima del terremoto che ha colpito il loro Paese.

22.44 - Hillary Clinton domani ad Haiti. Il segretario di stato Hillary Clinton si recherà domani ad Haiti.

22.31 - Ministro: "Circa 1,5 mln i senzatetto". Sono circa 1,5 milioni i senzatetto a Haiti dopo il sisma che ha colpito il Paese martedì scorso. Lo ha annunciato il ministro haitiano della Sanità, Alex Larsen.

22.15 - Governo: "Pensiamo a 140mila morti". Sono stati già seppelliti 40mila cadaveri e il governo teme che ci siano altri 100mila morti per il disastroso terremoto che ha colpito Haiti. Lo ha riferito il governo, aggiungendo che al momento la più grande preoccupazione è costituita dalla violenza nelle strade.

21.48 - Ministro Haiti: "Oltre 50mila morti e 250mila feriti". Sono più di 50mila i morti e 250 mila i feriti del terremoto di Haiti: lo ha annunciato un ministro del governo haitiano.

21.09 - Medici arrivati da Italia: "Continuiamo ad amputare".
"Stiamo continuando ad amputare": è quanto riferiscono i sette medici italiani volontari della Fondazione Francesca Rava - NPH Italia arrivati all'ospedale pediatrico NPH Saint Damien di Port-au-Prince dove verrà installato anche l'ospedale da campo della protezione civile italiana.

21.03 - Contati finora tra i 9mila e i 10mila morti. Le autorità haitiane hanno finora contato tra i 9mila e i 10mila morti provocati dal violento sisma che ha colpito Haiti. Lo ha detto il segretario di Stato francese alla Cooperazione, Alain Joyandet. Si tratta di un bilancio che non tiene conto dei dispersi.

20.38 - Otto i francesi morti secondo ultimo bilancio. Otto cittadini francesi sono morti nel terremoto che martedì ha devastato Haiti e sono stati identificati. Lo indica l'ultimo bilancio, ancora provvisorio, fornito sul posto dal segretario di stato francese alla Cooperazione, Alain Joyandet.

20.20 - Un'altra vittima italiana. Un italiano risulta essere sotto le macerie di un supermercato crollato a Port-au-Prince. Lo riferiscono fonti della Farnesina, spiegando che si tratta di uno dei tre connazionali a cui ha fatto riferimento il ministro degli Esteri Franco Frattini.

20.00 - Farnesina: "21 italiani dispersi". Sono 21 gli italiani che risultano essere dispersi ad Haiti, mentre nelle ultime ore sono saliti a 176 i connazionali contattati. Lo riferiscono fonti della Farnesina.

19.23 - Obama: "Devastazione infinita". Il presidente Barack Obama ha definito "straordinario" il livello di devastazione subito da Haiti. "Il mondo intero è al fianco del governo di Haiti", ha aggiunto Obama dopo aver parlato con il presidente haitiano Rene Preval.

19.10 - "Più di 4mila edifici distrutti". Sono più di 4.000 gli edifici distrutti a Port-au-Prince dal terremoto: è quanto rileva la Commissione Ue attraverso le prime ricostruzioni del suo ufficio di ricerca. Secondo la ricostruzione fatta con i satelliti, circa 2.000 palazzi sono totalmente o parzialmente crollati, e altrettanti sono fortemente danneggiati.

19.00 - Frattini: "27 i dispersi, forse altri tre italiani morti". "Abbiamo rintracciato 170 italiani, 27 risultano dispersi. Per quella persona di cui si è parlato (Gigliola Martino, ndr) direi che è confermato di fatto il decesso anche se nessuno l'ha vista. Vi sono altre tre persone di nazionalità italiana di cui due funzionari dell'Onu per i quali si hanno serie preoccupazioni". Lo ha detto il ministro degli Esteri Franco Frattini al suo arrivo questa sera al Cairo proveniente dall'Uganda.

18.30 - Italiani chiamati a raccolta via radio. Gli italiani rintracciati dalla Farnesina ad Haiti sono stati chiamati a raccolta, presso la sede del consolato onorario di Port-au-Prince, per fare il punto sulle loro condizioni, valutare possibili emergenze immediate che necessitino di un'evacuazione e acquisire più informazioni possibili, anche rispetto a notizie riguardo ai connazionali finora non rintracciati.

17.54 - Madonna dona 250mila dollari. La cantante americana ha annunciato di aver donato 250mila dollari destinati ad aiutare la gente di Haiti.

17.49 - Paho: "Da 50mila a 100mila vittime". Il terremoto di Haiti potrebbe aver provocato dalle 50 alle 100mila vittime. A indicare la cifra è stato un funzionario dell'Organizzazione panamericana della sanita' (Paho), Jon Andrus.

17.44 - Onu: "Preoccupa sicurezza". Il segretario generale dell'Onu, Ban Ki-Moon si e' detto ''molto preoccupato'' per l'ordine pubblico ad Haiti aggiungendo che occorrono probabilmente più forze di polizia.

17.43 - Onu: appello per aiuti internazionali. L'Onu ha lanciato un appello internazionale per ottenere 550 milioni di dollari per aiuti di emergenza destinati ad Haiti. 

17.42 - "Almeno 37 morti fra dipendenti Onu". E' di almeno 37 morti e 330 dispersi o mancanti all'appello il bilancio provvisorio, per i dipendenti dell'Onu, del terremoto che ha colpito Haiti. Lo ha indicato il portavoce del segretario generale Ban Ki-moon Martin Nesirsky.

17.16 - Obama: "Pieno sostegno per ricostruzione". Il presidente americano Barack Obama ha parlato oggi per trenta minuti al telefono con il presidente di Haiti Rene Preval assicurando il ''pieno sostegno'' del popolo americano alla ricostruzione del paese.

17.09 - Hotel Montana, "Al momento nessun italiano". Per ora non risultano italiani tra le vittime del crollo dell'Hotel Montana. Lo hanno
riferito all'Ansa i soccorritori spagnoli e francesi che stanno scavando per cercare di recuperare superstiti.

17.07 - Usa: "Novemila soldati entro lunedì". Il Pentagono ha annunciato che oltre novemila soldati americani giungeranno ad Haiti entro lunedi'.

17.00 - Hotel Montana, "Ancora due persone vive". E' una lotta contro il tempo per trovare ancora qualche superstite vivo sotto le macerie dell'Hotel Montana. Localizzate quattro persone, due di esse sono ancora vive.

16.26 - Gates: "Buona la situazione della sicurezza". Il ministro della difesa degli Stati Uniti Robert Gates ha definito ''buona'' la situazione sicurezza in questo momento ad Haiti.

16.24 - Pam: "Nessun saccheggio ai magazzini". Dopo un'accurata verifica da parte della sua squadra in loco, il Programma alimentare mondiale dell'Onu (Pam) smentisce che un suo magazzino ad Haiti sia stato saccheggiato. 

16.15 - Tramonta ipotesi della nave italiana. Sarebbe tramontata, secondo quanto si è appreso, la possibile partenza di una nave militare italiana per contribuire ai soccorsi ad Haiti. Questa eventualita' e' stata oggetto di approfondite valutazioni e, alla fine, si sarebbe deciso di soprassedere anche in relazione al tempo non breve necessario a raggiungere l'isola caraibica (una decina di giorni) e al fatto che assetti navali di altri Paesi sono gia' in zona.

15.53 - Farnesina: "Oltre 160 italiani contattati". Mancano ancora all'appello, secondo le stime del ministero degli Esteri, 36 nostri connazionali.

15.37 - "4mila detenuti fuggiti dal carcere centrale". Fino a 4mila detenuti della prigione centrale di Port-au-Prince sono scappati in seguito al crollo dell'edificio causato dal terremoto, ha affermato oggi a Ginevra il Comitato internazionale della Croce rossa (Cicr).

15.07 - Cir: "Almeno 300mila senzatetto". Almeno 300mila ad Haiti i senzatetto a seguito del terremoto di tre giorni fa. La stima è della Caritas Internazionalis che è presente da ieri sul luogo con un team internazionale. 

14.53 - Arrivata portaerei Usa. La portaerei Usa 'Carl Vinson' con mille soldati e 19 elicotteri è arrivata ad Haiti. Lo ha riferito la Cnn, spiegando che l'unita' della US Navy è a poche miglia dalla capitale, Port au Prince. Gli Stati Uniti hanno inviato altre sei navi, tra le quali tre unità anfibie dotate di elicotteri e una nave ospedale.


14.32 - Kouchner: "Salvati stranieri da hotel Montana". Trenta haitiani sono stati liberati dalle macerie dai soccorritori francesi a Port-au-Prince, che hanno anche portato soccorso a persone in maggior parte straniere all'hotel Montana: lo ha annunciato oggi il ministro degli Esteri, Bernard Kouchner.

14.02 - Farnesina: "Si valuta evacuazione italiani". La Farnesina ha individuato un luogo a Port au Prince dove raggruppare gli italiani presenti nell'isola. Lì si valuteranno le condizioni fisiche dei connazionali e anche la possibilità di un'evacuazione degli italiani. E' quanto si apprende da fonti della Farnesina.

13.27 - Tiger Woods dona 2 milioni di euro. Il campione di golf, Tiger Woods, offre due milioni di euro per Haiti. L'atleta, scosso dalle immagini del terremoto, ha messo a disposizione l'ingente somma per l'invio di un ospedale da campo. A renderlo noto è stato il cantante rap Russell Simmons, che insieme al musicista haitiano Wyclef Jean si era rivolto a Woods per chiedere aiuto.

13.08 - Farnesina: "Da contattare 40 italiani". Salgono a circa 150 gli italiani contattati dalla Farnesina ad Haiti. Il numero dei connazionali che mancano all'appello è quindi di circa 40.

13.02 - Cuba apre spazio aereo agli Usa. Il governo cubano ha accettato di aprire il proprio spazio aereo agli Usa per evacuare dalla base di Guantanamo le vittime del sisma che ha colpito l'isola. Lo annuncia la Casa Bianca.

12.11 - In campo l'Esercito italiano. Per i soccorsi alla popolazione di Haiti è stato mobilitato anche l'Esercito italiano: una compagnia del Genio potrebbe essere inviata nei prossimi giorni nei Caraibi con macchine di movimentazione terra per la rimozione delle macerie, il ripristino della viabilità e altri interventi. In preallarme sarebbe stato posto il 2° reggimento Genio di Trento, che fornirebbe una compagnia di uomini e i mezzi.

12.03 - Italiani dispersi, ricerche sui social network. Ci sono anche molti italiani tra coloro che affollano i social network, fra cui Facebook, per avere notizie sui propri cari che si trovavano ad Haiti durante il terremoto. Le richieste arrivano da Milano e da molti comuni del suo hinterland, da Lecco, Bergamo, Napoli, Rovigo, Firenze e da altre città. Il Comitato internazionale della Croce rossa (Cicr) ha attivato uno speciale sito per avere notizie dei propri cari: l'indirizzo è www.icrc.org/familylinks.

11.29 - Trecentomila senzatetto nella capitale. Sono 300mila, secondo le stime dell'Onu, i senzatetto a Port au Prince, capitale di Haiti, dove il devastante terremoto di martedì ha raso al suolo il 10% della città.

11.05 - Allarme dell'Onu. Alcune zone delle regioni colpite dal terribile sisma ad Haiti risultano distrutte o gravemente danneggiate al 50%, con alcuni edifici completamente collassati: lo ha affermato l'Onu rendendo noto i risultati di una ricognizione in elicottero. La popolazione delle zone colpite dalle forti scosse è stimata a 3,5 milioni di persone, di cui 2,8 milioni nella capitale, afferma l'Onu precisando che oltre a Port-au-Prince sono stati colpiti altri centri urbani come Jacmel e Carrefour. Il bilancio dei decessi non è ancora possibile. La distribuzione di aiuti è in corso e dovrebbe aumentare nei prossimi giorni, spiegano le Nazioni Unite in una nota. I feriti nelle strutture mediche continuano ad aumentare. Mancano le forniture d'acqua e non c'è elettricità e si stima che circa due milioni di persone, pari a due terzi delle persone colpite, avranno bisogno di assistenza alimentare.


09.55 - Ritorni.  L'ex presidente haitiano Bertrand Aristide, in esilio in Sudafrica, si è detto pronto a fare ritorno nel suo Paese per aiutare nella ricostruzione dopo il violento terremoto che ha colpito martedì la capitale Port-au-Prince, causando migliaia di vittime.

09.17 - Nave italiana. - L'Italia potrebbe concorrere alla macchina dei soccorsi ad Haiti anche con una nave militare. Lo ha detto il ministro della Difesa, Ignazio La Russa, intervenendo a Mattino 5. ''Ho in mente e lo proporrò oggi al presidente'' del Consiglio, ha detto, ''la possibilità, se si vuole, di inviare anche una nave che, in una situazione del genere potrebbe essere estremamente utile. Noi siamo pronti''.

09.00 - Prima vittima italiana. Gigliola Martino, 70 anni, è la prima vittima italiana identificata dopo il sisma che ha colpito Haiti: lo sostiene il quotidiano online "La Gente d'Italia", diretto da Mimmo Porpiglia, già console onorario di Haiti in Italia.

08.22 - Italiani. Salgono a circa 130 "gli italiani che si sono manifestati e che stanno bene". A dirlo al Tg1 è stato il vice capo del servizio stampa della Farnesina, Aldo Amati, secondo cui continuano intanto ad Haiti le ricerche degli italiani, alcune decine, che "ancora mancano all'appello". "Il nostro funzionario dell'Unita' di crisi sul posto sta controllando negli alberghi crollati e verificando se ci sono nostri connazionali", ha aggiunto Amati.

08.14 - Voci dalle macerie. Si sentono delle voci provenire da sotto le macerie dell'Hotel Christopher di Port-au-Prince, lo stesso dove si teme siano rimasti intrappolati due italiani: lo sostiene oggi la stampa di Manila citando un portavoce dell'Esercito filippino, che ha circa 200 uomini schierati nell'ambito della missione Onu Minustah a Haiti. Almeno tre militari di Manila risultano dispersi dopo il sisma che ha colpito l'isola.

08.01 - Rotta verso Haiti. Una portaerei nucleare americana fa rotta verso il caos di Haiti. Centinaia di migliaia di persone hanno passato un'altra notte in strada per la paura di rientrare nelle case o perche' le loro abitazioni sono tra quelle rase al suolo dal sisma di martedì.

07.04 - Misure sanitarie. E' fondamentale attivare quanto prima ''misure sanitarie preventive'', a causa del problema della decomposizione dei cadaveri dopo il terremoto a Port-au-Prince: lo ha sottolineato il presidente dominicano, Leonel Fernandez, al termine di un colloquio nella capitale haitiana con il collega Renè Preval.

06.23 - Strade piene di morti. L'ex cantante dei Fugee Wyclef Jean, musicista di origine haitiana, ha passato la giornata a trasportare cadaveri per ripulire dai morti le strade di Port au Prince. Jean, intervistato dalla Fox, ha definito "apocalittica" la situazione nella capitale haitiana colpita dal terremoto."Abbiamo passato la giornata a raccogliere cadaveri. Ci sono tanti morti nelle strade e gli obitori sono pieni, i cimiteri sono pieni", ha detto.

05.53 - Miracolato. "Sono vivo per miracolo": queste le parole del presidente del Senato di Haiti, Kelly Bastien, che durante il terremoto a Port-au-Prince è rimasto intrappolato nell'edificio del Parlamento, dove ha assistito alla morte di altre persone che si trovavano nel posto. In dichiarazioni alla stampa dominicana, Bastien ha detto che è rimasto tra le macerie per circa dodici ore e che tra le persone morte accanto a lui c'erano due parlamentari.

01.20 - Cento gli italiani dispersi. Sono circa 100 gli italiani che mancano all'appello. Escludendo gli americani (45mila di essi vivono ad Haiti), si tratta del gruppo di stranieri dispersi più consistente. Seguono i francesi (60), gli spagnoli (50). Grosse le perdite per l'Onu: 36 funzionari morti e almeno 200 dispersi.

00.43 - Blocchi stradali con cadaveri. Gruppi di superstiti, esasperati per i ritardi negli aiuti, hanno eretto a Port-au-Prince blocchi stradali utilizzando anche i cadaveri delle vittime del sisma. Shaul Schwartz, un fotografo del settimanale americano Time, ha detto di aver visto almeno due sbarramenti del genere nella capitale. "Il quadro si va facendo davvero sconvolgente, la gente non ne può più e vuole gli aiuti", ha detto.

00.25 - Arcivescovo morto sul colpo. L'arcivescovo di Port-au-Prince, Joseph Serge Miot, è stato scaraventato da una terrazza del palazzo arcivescovile dalla forza del terremoto ed è morto sul colpo. Lo ha raccontato il nunzio apostolico ad Haiti, arcivescovo Bernardito Auza.

00.01- Aiuti coordinati Usa-Francia. Il presidente Usa, Barack Obama, ha avuto un colloquio telefonico con il presidente francese, Nicolas Sarkozy, sulla necessità di coordinare gli aiuti ad Haiti a breve e lungo termine. Obama e Sarkozy hanno stabilito un asse di collaborazione per organizzare una conferenza internazionale per la ricostruzione di Haiti. L'idea è del presidente francese, che ha invitato a lavoravi Usa, Brasile e Canada.

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