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Parte da Filadelfia l'Obama-train

Giunto a Washington per lʼinsediamento

Il Presidente eletto degli Stati Uniti Barack Obama e la sua famiglia sono saliti su un treno che da Philadelphia li ha portati a Washington, percorrendo lo stesso viaggio verso la capitale e la presidenza che Abraham Lincoln intraprese nel 1861.

Il treno, nel viaggio di circa 220 chilometri, è passato lentamente attraverso città come Claymont, Delaware ed Edgewood, Maryland, per consentire alla folla di salutare Obama.

A Wilimington, nel Delaware, è salito anche il vice presidente eletto Joe Biden con la famiglia. Da Philadelphia, stazione di partenza, il Presidente eletto degli Stati Uniti ha esortato il popolo americano a ricordare lo spirito dei padri fondatori dell'America e a mantenere il coraggio nel momento in cui il Paese si trova a fronteggiare sfide virtualmente senza precedenti.

Per Obama il popolo deve ritrovare il coraggio e la fede dei padri fondatori - che credettero in un nuovo paese senza assicurazioni di successo nell'estate del 1776 quando dichiararono l'indipendenza - in questo momento in cui l'America è di fronte a "sfide senza precedenti", come la più grande crisi economica e finanziaria dai tempi della Grande Depressione.

"Se i nostri problemi possono essere nuovi, quelle che ci serve per superarli non lo è", ha detto Obama, "Quello che ci serve è la stessa perseveranza e idealismo che i nostri fondatori hanno mostrato. Quello che ci serve è una nuova dichiarazione di indipendenza, non solo nella nostra nazione, ma nelle nostre vite - dall'ideologia e dal pensiero limitato, dal pregiudizio e dalla bigotteria".

Sul palco Obama è stato affiancato dalla moglie Michelle, dalle due figlie Malia e Sasha, e da un gruppo di amici che sono stati al fianco degli Obama nella lunga epopea verso la Casa Bianca cominciata due anni fa.

Veltroni polemico: "Nessuno del governo italiano sarà a Washington". Ma il protocollo vuole così
"E' possibile che il governo italiano non sia in grado di farsi rappresentare alla cerimonia che martedì prossimo vedrà insediarsi alla Casa Bianca Obama, da nessuno dei suoi ministri, gli stessi che affollano ogni sera i talk show e che non perdono occasione per andare in tv? Ho la massima stima per l'ambasciatore italiano a Washington, la sua presenza è certamente autorevole, ma la rappresentanza del governo è del tutto assente".

E' quanto afferma in una nota il segretario del Partito democratico, Walter Veltroni che aggiunge: "Essere a Washington in un momento così importante, all`avvio di una presidenza che in molti considerano storica, è importante per l`Italia e per i suoi rapporti con gli Stati Uniti". In realtà il protocollo prevede che nessun capo di Stato estero partecipi alla cerimonia di insediamento del presidente Usa, alla quale sono invece stati invitati gli ambasciatori.