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Russia, morto patriarca Alessio II

Era guida della chiesa ortodossa

Alessio II è morto.

Il Patriarca russo avrebbe compiuto 80 anni il prossimo 23 febbraio ed era da tempo malato. La notizia è arrivata improvvisa dal portavoce della Chiesa ortodossa Vladimir Vigilyansky. Recentemente Alessio II aveva espresso un forte apprezzamento nei confronti di papa Benedetto XVI per la sua disponibilità a migliorare i rapporti con la chiesa ortodossa. "Sorpresa e dolore" in Vaticano alla notizia del lutto.

Fautore della rinascita della chiesa russa
Alessio II è morto nella sua residenza fuori Mosca nel villaggio di Peredelkino, famoso punto di ritrovo dell'intellighenzia russa, dove è tra l'altro sepolto lo scrittore Boris Pasternak. Alessio II aveva 79 anni. Figlio di un sacerdote, era nato a Tallin il 23 febbraio 1929, nella Estonia all'epoca parte dell'Unione sovietica. Ordinato nel 1950, divenne Patriarca nel 1990, alla morte di Pimen I. Arrivato dunque al vertice della chiesa ortodossa subito prima dell'implosione dell'Urss, Alessio è stato il patriarca della rinascita della chiesa russa il comunismo e del graduale riavvicinamento al potere. Dopo l'uscita di scena di Papa Wojtyla e con l'arrivo di Papa Ratzinger, il Patriarcato aveva aperto alla possibilità di un incontro al vertice, sfumando le accuse di "proselitismo" addebitate alla chiesa cattolica. Di recente si parlava di un faccia a faccia in un Paese terzo, ritenuto probabile nel 2009 .

Forse stroncato da un infarto
A stroncare il patriarca, sarebbe stato un infarto, secondo l'agenzia on line Rbk. L'alto prelato aveva già avuto problemi cardiaci a partire dal 2002, quando si era reso anche necessario un ricovero nella clinica centrale di Mosca. Aveva passato un breve periodo in rianimazione. In seguito, ha avuto diverse volte episodi di aritmia cardiaca, tanto che notizie sulla sua morte erano circolate più volte sui media. Le ultime risalgono all'estate scorsa, quando Alessio II aveva passato alcune settimane in Germania, in una clinica tedesca. 

Le esequie saranno il 7 dicembre
I funerali di Alessio II si terranno probabilmente il 7 dicembre, secondo indiscrezioni trapelate dal Santo Sinodo e rivelate dal vicecapo dell'ufficio per i rapporti ecumenici Sevolod Chaplin. La cerimonia funebre dovrebbe avvenire a Mosca. Quanto alla sepoltura, in epoca sovietica avveniva nel monastero di Serghiev Posad. Il patriarca ortodosso, secondo quanto riferisce l'agenzia Interfax, ha lasciato un testamento nel quale esprime la volontà di essere sepolto a Mosca, nella Chiesa dell'Epifania, una delle maggiori della capitale e fino alla costruzione della cattedrale del Cristo Salvatore il tempo principale della città. La veglia funebre si terrà invece molto probabilmente nella cattedrale del Cristo Salvatore. La decisione finale, ricordano i media russi, dovrà comunque essere presa dal Santo Sinodo, che si è riunito nella capitale. Quella chiesa fu fortemente voluta dal defunto patriarca, ricostruita identica a quella fatta abbattere dal dittatore sovietico Josif Stalin negli anni '30. La sua realizzazione avvenne in tempi record, circa due anni.

Gorbaciov: "Enorme stima per lui"
Intanto arrivano le prime reazioni alla morte di Alessio II: la Duma russa ha aperto la seduta con un minuto di silenzio in segno di lutto e l'ex presidente sovietico Mikhail Gorbaciov, sotto il governo del quale il patriarca salì al soglio moscovita, si è detto ''sconvolto dalla perdita. Ho sempre avuto una enorme stima di lui''.