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Georgia chiede tregua alla Russia

La situazione in tempo reale

Il ministero degli Esteri georgiano ha annunciato di aver chiesto ufficialmente alla Russia una tregua, dopo che gli aerei di Mosca hanno bombardato le zone dell'Ossezia del Nord occupate dalle truppe georgiane e la capitale Tbilisi.

Ora vige una calma apparente. Il governo di Tibilisi ha ordinato alle proprie truppe il cessate il fuoco unilaterale e di ritirarsi dall'Ossezia del Sud. L'ambasciata russa a Tbilisi ha smentito trattative in corso.

3.35 - Raid russi vicino a Tbilisi
La Russia ha lanciato nuovi attacchi aerei su un obiettivo militare alla periferia della capitale georgiana Tbilisi. Lo ha indicato un portavoce del ministero dell'Interno georgiano, dopo un'esplosione che e' stata sentita nel centro della città.

3.34 - Cheney minaccia la Russia
Il vicepresidente degli Stati Uniti, Dick Cheney, ha sentito il presidente della Georgia, Michail Saakashvili, al quale ha detto che ''l'aggressione della Russia non può restare senza risposta''. Lo ha reso noto in serata a Washington l'ufficio della vicepresidenza americana

03-15 - "Violenza russia inaccettabile"
Il presidente degli Stati Uniti, George W. Bush, ha definito "inaccettabile la violenza" della Russia nei confronti della Georgia, In un'intervista fatta a Pechino dall'emittente NBC e trasmessa ieri sera negli Stati Uniti, Bush ha detto di aver riferito questo messaggio sia al premier russo, Vladimir Putin, da lui incontrato nei giorni scorsi a Pechino, sia al presidente russo Medvedev.

01:03 - Consiglio di sicurezza Onu:"Situazione peggiorata"
Per l'ambasciatore al Consiglio di Sicurezza dell'Onu, Zalmay Khalilzad, la situazione tra Georgia e Russia nell ultime 24 ore "è nettamente peggiorata". In una pausa dei lavori al Consiglio di Sicurezza al Palazzo di Vetro, Khalilzad parlando con i giornalisti ha detto che nella riunione del Consiglio ha chiesto all'ambasciatore russo, Vitaly Churkin, se sia intenzione della Russia "cambiare la leadership in Georgia".

23:56 - Bombardata la città di Gori
La città georgiana di Gori sta subendo un "massiccio" attacco da parte dell'artiglieria e dell'aviazione russe e l'esercito russo si sta preparando a dare l'assalto via terra. Lo ha dichiarato il portavoce del ministro dell'Interno georgiano, secondo il quale i soldati russi "non sono ancora lì ma sembrano pronti" a entrare in città. Gori è la più grande città della Georgia vicino alla regione separatista filo-russa dell'Ossezia del Sud.

23.00 - Migliaia di persone in piazza contro Mosca
Migliaia di georgiani si sono radunati a Tbilisi per protestare contro i bombardamenti russi nel paese, Secondo testimoni, almeno 10.000 persone hanno partecipato alla manifestazione in piazza della Repubblica, nel centro della capitale. I manifestanti sventolavano bandiere georgiane, recitavano poemi, cantavano canzoni tradizioni e l'inno nazionale. Su un grande schermo rosso si leggevano slogan in inglese contro Mosca.

22:06 - Tbilisi:"Mosca blocca medici per Ossezia del sud"
La Georgia ha accusato la Russia di bloccare l'ingresso dei medici georgiani nella capitale ribelle Tskhinvali. "Il personale medico georgiano che cercava di entrare a Tshkinvali attraverso un corridoio umanitario, si è visto rifiutare l'ingresso dalle forze russe che controllano la città", ha dichiarato in un comunicato il ministro degli Esteri georgiano, signora Eka Tkieshelashvili.

21.07 - Onu:"Russia pronta a negoziare la pace"
La Russia sarebbe pronta a negoziare la pace con la Georgia. L'ambasciatore russo nell'ambito del Consiglio di Sicurezza dell'Onu, Vitaly Churkin, si è detto "pronto a mettere fine alla guerra". Il sottosegretario generale delle Nazioni Unite per gli Affari politici, Lynne Pascoe, ha detto davanti al Consiglio che ii rappresentanti georgiani sono a loro volta "pronti per negoziati immediati" con la Russia. Ha anche reso noto che la Georgia propone di creare un "corridoio umanitario" per i rifugiati civili.

20.28 - Mosca:"Affondata una motovedetta georgiana"
Unità della Marina russa hanno affondato una motovedetta lancia-missili georgiana. Lo hanno reso noto fonti del ministero della difesa russo.

20.00 - La Georgia ritira le truppe da Tskhinvali
Lo Stato maggiore russo ha annunciato che la Georgia sta ritirando le sue truppe da Tskhinvali, la capitale dell'Ossezia del Sud, che le forze russe ormai controllano in "gran parte". Il presidente della Russia Medvedev vuole che il ritiro delle forze georgiane sia garantito dalla sottoscrizione di un accordo vincolante in base al quale la Georgia e l'Ossezia del Sud ripudiano l'uso della forza firmato senza che Tbilisi ponga condizioni.

18.45 - Berlusconi chiama Putin: "L'Italia chiede una tregua in Ossezia"
Silvio Berlusconi ha chiamato due volte il premier russo Vladimir Putin per chiedere una tregua immediata in Ossezia del Sud, soprattutto dopo il cessate il fuoco ordinato da Tbilisi alle sue truppe. Lo riferiscono fonti del governo, che puntualizzano come il presidente del Consiglio abbia avuto nel corso della giornata di domenica anche due consultazioni telefoniche con il presidente francese Nicolas Sarkozy.

18.21 - Bombe russe su Tbilisi, aerei colpiscono vicino all'aeroporto
Il portavoce del ministero dell'Interno georgiano, Shota Utiashvili, ha riferito di aerei russi che hanno sganciato una bomba a 200 metri da una pista dell'aeroporto internazionale di Tbilisi. Anche un testimone oculare ha raccontato dell'attacco. I caccia russi avevano colpito poco prima una base militare vicino allo scalo. Il raid è venuto dopo l'ordine del cessate il fuoco unilaterale e immediato ordinato dal presidente georgiano Mikhail Saakashvili.

17.37 - Farnesina: "Centodieci italiani tornano a casa dalla Georgia"
Centodieci italiani e venti cittadini dell'Unione europea hanno lasciato nelle ultime ore la Georgia diretti a Erevan, in Armenia, e poi con un volo militare raggiungeranno l'Italia. Lo riferiscono fonti della Farnesina, specificando che i nostri connazionali e gli altri europei dovrebbero arrivare a Roma già nella giornata di lunedì 11 agosto.

16.47 - Tbilisi chiede una tregua, ma Mosca smentisce trattative
Il ministero degli esteri georgiano ha annunciato di aver chiesto ufficialmente alla Russia una tregua e di avere ordinato il cessate il fuoco.  Ma l'ambasciata russa a Tbilisi ha smentito di avere ricevuto dal ministero degli esteri georgiano una  nota che chiede il cessate il fuoco e immediate trattative di pace.

16.15 - Medvedev: "In Ossezia è un genocidio"
Il presidente russo Dmitri Medvedev ha qualificato come "genocidio" l'attacco georgiano contro l'Ossezia del Sud. Medvedev ha anche incaricato il capo  del reparto investigativo della procura russa Aleksandr Bastrikin di raccogliere e documentare le prove dei crimini commessi dalle forze georgiane per avviare
un procedimento giudiziario.

16.05 - Uccisi due giornalisti turchi
Due giornalisti sono morti in Ossezia del Sud mentre stavano seguendo le ostilità tra le forze della Georgia e quelle della Russia. Potrebbe trattarsi di due inviati della televisione turca Kanalturk: Levent Ozturk, reporter, e Guray Ervin, operatore. Sarebbero stati raggiunti da proiettili vaganti mentre erano in auto.

15.51 - Casa Bianca, a rischio rapporti Usa-Russia
Nuovo e più esplicito monito al Cremlino dalla Casa Bianca: "Gli Usa deplorano le pericolose e sproporzionate operazioni militari delle forze russe in Georgia e sarebbero particolarmente turbati se i loro attacchi continuassero, anche adesso che i georgiani si stanno ritirando".

15.13 - Frattini: Italia chiede cessate fuoco immediato
L'Italia sostiene un "cessate-il-fuoco" immediato per il conflitto in Ossezia del Sud. Lo ha sottolineato il ministro degli Esteri, Franco Frattini, in un'intervista telefonica rilasciata a Sky Tg24.

14.05 - "94 vittime georgiane"
E' di 94 morti il bilancio delle perdite georgiane nel conflitto per l'Ossezia del sud, secondo il ministro della sanita' di Tbilisi Alksadr Kitashvili. In un intervento televisivo riferito dalle agenzie on line russe, il ministro ha affermato che 40 vittime sono civili.

13.35 -  Abkhazia dichiara lo stato di guerra
Il leader abkhazo Serghei Bagapsh ha dichiarato lo stato di guerra sulla maggior parte del territorio della repubblica secessionista per dieci giorni. Lo riferisce l'agenzia Itar-Tass.

12.31 - "Bombe russe su Zougdidi"
La città di Zougdidi, situata nell'ovest della Georgia, in prossimità dell'Abkhazia, è bersaglio di bombardamenti, ha affermato il ministro georgiano Temur Iakobashvili. ''Zougdidi e' attualmente bombardata'', ha detto il ministro alla stampa.

12.16 - "Tskhinvali, completo ritiro militari georgiani"
Le forze militari georgiane hanno completato il loro ritiro dalla 'capitale' dell'Ossezia del Sud, Tskhinvali, lo ha confermato un rappresentante dello stato maggiore russo in una conferenza stampa. La stessa fonte ha precisato che i militari russi ora controllano la maggior parte del territorio della città.

12.12 - Appello del Papa: "Deponete le armi"
Papa Benedetto XVI, appellandosi alla comune eredità cristiana di Georgia e Russia, ha chiesto che in Ossezia del Sud ''cessino immediatamente le azioni militari'', si riprenda la via del negoziato e ''ci si astenga da ulteriori confronti e ritorsioni violente, che possono degenerare in un conflitto di più vasta portata''. Il Pontefice ha anche esortato la comunità internazionale e i paesi più influenti a ''promuovere iniziative'' per una ''soluzione pacifica e duratura''.

11.47 - Usa: "Pericolo per rapporti con Russia"
La Casa Bianca da Pechino ha messo in guardia la Russia sul rischio che l'escalation in Georgia abbia ''un forte impatto'' sulle relazioni a lungo termine con gli Usa.

11.33 - Georgia: "Oggi evacuazione italiani"
Scatterà questo pomeriggio, alle 17.00, l'evacuazione degli italiani presenti a Tbilisi, capitale della Georgia. Lo ha riferito all'Ansa l'incaricato d'affari dell'ambasciata d'Italia a Tbilisi Pierluigi Schettino.

10.51 - Tskhinvali ai russi
L'esercito russo ha preso il controllo di Tskhinvali, la capitale della repubblica separatista georgiana Ossezia del sud. Lo ha detto un portavoce del ministero dell'interno georgiano citato da agenzie russe.

10.04 - Tensione in Abkhazia
Il dialogo con le attuali autorità georgiane "è impossibile: sono criminali di stato, che devono essere processati": questa la posizione del presidente 'de facto' dell'Abkhazia, il filorusso Sergei Bagapsh, che respinge così la possibilità di avviare al momento negoziati con Tbilisi.

09.35 - Mosca ordina il blocco navale
La flotta russa ha l'ordine di imporre un blocco navale alla Georgia per impedire l'arrivo di armi. Lo afferma una fonte del comando della marina russa a Interfax.

09.26 - Ritiro non ancora effettuato
Le forze georgiane sono ancora nell'Ossezia del sud. Lo scrive l'agenzia russa Interfax, citando i peacekeeper russi sul posto. ''Le postazioni dei peakeeper rilevano la presenza di forze, artiglieria e armi georgiane'', ha detto a Interfax da Tskhinvali Vladimir Ivanov, aiuto del comandante del contingente russo sul posto. ''La Georgia non si e' ritirata dall'Ossezia del sud'', ha aggiunto.

09.03 - Putin non si fida
Malgrado il ritiro appena annunciato delle truppe georgiane dall'Ossezia, diecimila soldati russi supplementari sono stati inviati in Georgia in queste ultime ore. E' quanto afferma un comunicato del governo georgiano. "Seimila militari, precisa il comunicato, sono entrati nella notte nella repubblica separatista georgiana filorussa dell'Ossezia del sud attraverso il tunnel di Roki", recita il testo.

08.40 - Sarà vera tregua?
Torna la calma mattina a Tskhinvali, capitale della regione separatista georgiana dell'Ossezia del sud, dopo una notte segnata, secondo quanto dichiarato da un portavoce del governo ribelle, da intensi tiri d'artiglieria. Le forze georgiane "'hanno sparato sistematicamente su Tskhinvali tutta la notte", ma, dopo l'ordine di ritirarsi verso il confine, al momento in città regna una relativa calma.

07.38 - Georgia verso il ritiro
La Georgia ha annunciato il ritiro dellesue forze armate dalla regione separatista dell'Ossezia del Sud. Un portavoce del ministero dell'Interno georgiano, Shota Utiashvili, ha dichiarato alla Bbc che le truppe sono tornate nelle posizioni occupate lo scorso 6 agosto, prima dello scoppio delle ostilità lungo il confine tra Georgia e Ossezia del sud.

07.14 - Ferito un generale russo
Il comandante delle truppe russe inviate in Ossezia del Sud per aiutare i separatisti contro i soldati di Tbilisi.stato ferito, in uno scontro a fuoco con i georgiani,  Lo ha riferito la televisione di stato russa. Il generale Anatoly Khrulyov, ha detto l'emittente, è stato ferito quando la colonna di veicoli militari al suo comando è finita sotto il fuoco delle forze georgiane, alle porte della capitale ribelle Tskhinvali.

06.33 - Nuovo appello dell'Onu: si fermino i combattimenti
Il segretario dell'Onu Ban Ki-Moon è preoccupato dell'intensificarsi delle violenze in Georgia e per l'estendersi delle violenze, e chiede un immediato cessate il fuoco e una soluzione pacifica al conflitto. Lo si legge in una nota. ''Il segretario generale - vi si afferma - è allarmato dall'escalation delle ostilità in Georgia".

04.05 - Bombe a Tbilisi
Forti esplosioni sono state udite a Tbilisi, capitale della Georgia. Secondo il ministero dell'Interno sarebbe in corso un bombardamento russo contro l'aeroporto internazionale della capitale georgiana.

00.00 - Londra: "Porre fine al conflitto"
Il ministro degli Esteri britannico, David Miliband, ha chiesto alla Russia di accettare la proposta della Georgia per un cessate il fuoco immediato, ed ha spiegato che la priorità della comunita' internazionale ora è "porre fine al conflitto". "La responsabilita' che incombe sul governo russo e su quello georgiano è evidente", ha detto Miliband. Secondo il ministro "l'offerta georgiana di cessazione immediata delle ostilità è da accogliere con particolare favore". Miliband ha concluso che la comunità internazionale "si aspetta ora dalla Russia che accetti l'offerta".

Ancora una fumata nera all'Onu
Nulla di fatto al Consiglio di Sicurezza delle nazione Unite dove i quindici membri non sono riusciti a trovare l'accordo necessario per chiedere l'adozione di un immediato cessate il fuoco tra Russia e Georgia che da giovedì si combattono nella regione dell'Ossezia del Sud.

Ue: "Russi rischiano di minare rapporti"
"Le operazioni militare russe (contro la Georgia) possono danneggiare le relazioni tra l'Ue e Mosca". Questa l'avvertimento che la Francia, presidente di turno dell'Ue ha inviato a Mosca per rafforzare l'invito a accettare l'offerta di cessate il fuoco di Tbilisi. L'Ue, si legge in un comunicato, "conferma con forza il suo impegno per la sovranità e l'integrità territoriale della Georgia e i suoi confini interzionalmente riconosciti e esorta la Russia di rispettarli". I Ventisette esprimo la "grave preoccupazione" per la situazione in Ossezia del Sud e si dicono pronti a fornire la necessaria assistenza umanitaria.

Bloccato il petrolio verso la Georgia
L'Azerbaigian ha sospeso le sue esportazioni di petrolio attraverso i porti georgiani di Batumi e Kulevi, a causa del conflitto tra Russia e Georgia. Lo ha annunciato il responsabile della Compagnia petrolifera pubblica di Baku, Rovnag Abdullayev.