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Georgia-Ossezia: è guerra

La situazione in tempo reale

Bombardamenti, guerriglia urbana, case e ospedali distrutti, civili in fuga e decine di morti, se non centinaia.

Sale in Ossezia la tensione dopo il bombardamento delle forze aeree georgiane nella zona meridionale della regione filo russa. Immediata la reazione di Mosca, che ha inviato i suoi carri armati a proteggere gli osseziani e ha attaccato dal cielo le postazioni georgiane attorno a Tskhinvali.

23.30 - Cessate il fuoco chiesto dal Canada
Il Canada ha chiesto la cessazione immediata delle ostilità tra Russia e Georgia. Il ministro degli Esteri David Emerson ha espresso "la più viva preoccupazione del Canada per i recenti atti di violenza in Ossezia del Sud" e ha "deplorato le numerose perdite provocate da questi atti". "Invitiamo tutte le parti a porre immediatamente fine alle ostilità - ha dichiarato - e a rispettare le frontiere nazionali".

22.40 - Georgia: "Russi bombardano Poti"
L'aviazione russa ha bombardato il porto di Poti e una base militare georgiana. Lo ha riferito il capo del consiglio di sicurezza della Georgia. Intanto il presidente georgiano Mikhail Saakashvili ha annunciato di voler dichiarare la corte marziale. Le notizie sulle battaglie vengono confermate anche dal comando di Mosca secondo il quale sono "violenti" gli scontri tra le forze di peacekeeping russe e le truppe georgiane.

21.50 - Iniziata riunione d'emergenza dell'Onu
Il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite ha iniziato la riunione d'urgenza sugli scontri delle ultime ore in Ossezia del Sud, su richiesta dalla Georgia. Sul tavolo dei Quindici c'è una bozza di dichiarazione preparata dal Belgio, che ha la presidenza di turno. Al momento il documento non è appoggiato dall'unanimità, ma l'ambasciatore russo all'Onu Vitaly Ciurkin ha detto ai giornalisti che "un accordo è vicino".

21.20 - Rice a russi: "Cessate il fuoco"
La Russia deve fermare gli attacchi in Georgia, ritirare le truppe dall'Ossezia del Sud e rispettare la sovranità nazionale georgiana: è l'esortazione del segretario di Stato americano Condoleezza Rice, che ha detto di star lavorando con gli alleati europei per mediare nella crisi.

20.50 - Anche i ribelli dicono di controllare la capitale
Le forze della repubblica separatista dell'Ossezia del sud dicono di "controllare" la capitale Tskhinvali. Ad affermarlo è la portavoce del governo ribelle, Irina Gogloieva, citata dall'agenzia russa Interfax. In precedenza, il presidente della Georgia Mikhail Saakashvili aveva affermato che la città era in mano ai militari di Tblisi.

20.20 - Aspri combattimenti tra russi e georgiani
Guerriglia a sud della capitale dell'Ossezia del Sud, Tskhinvali, è in corso tra le forze russe di mantenimento della pace e "unità militari georgiane", secondo il comandante delle truppe russe. Lo stesso comandante ha riferito che negli scontri di oggi sono rimasti uccisi 12 militari russi e altri 150 sono rimasti feriti.

20.10 - Putin: "In Ossezia ormai è guerra"
Per Vladimir Putin "in Ossezia del Sud di fatto è scoppiata una guerra" dopo che la Georgia ha attaccato le forze di interposizione russe. E' quanto ha detto il premier russo al presidente Usa George W. Bush a margine dell'inaugurazione delle olimpiadi di Pechino, secondo quanto riferito dal portavoce Dmitry Peskov.

20.03 - "Controlliamo la capitale"
Le truppe georgiane hanno assunto il controllo della quasi totalità del territorio dell'Ossezia del Sud, tra cui la capitale Tskhinvali. Lo ha annunciato il presidente Mikhail Saakashvili, il quale ha aggiunto che negli scontri sono morti 30 soldati georgiani.

19.37 - Quasi 1500 morti
Il presidente dell'Ossezia del sud Eduard Kokoity ha detto che nell'offensiva georgiana di oggi sono morte 1.400 persone. Lo riferisce l'agenzia russa Interfax.

18.59 - Via dall'Iraq per combattere a casa
In Georgia è mobilitazione generale per combattere contro le truppe russe in Ossezia del Sud. Tbilisi ha annunciato di aver ordinato il ritiro di 1.000 soldati dall'Iraq, pari a metà del contingente, per "difenderci dall'aggressione russa".

18.05 - Dalla Farnesina un appello alla pace
Il governo italiano segue con grave preoccupazione la situazione di crisi in Ossezia del Sud ed esorta tutte le parti a porre immediata fine ad ogni violenza. "L'Italia - si legge in una nota della Farnesina - incoraggia inoltre fortemente la ripresa delle trattative per una soluzione politica del problema nel rispetto della sovranità e dell'integrità territoriale della Georgia".

17.43 - Truppe georgiane in ritirata
Le autorità dell'Ossezia del sud hanno riferito che le truppe georgiane si sono ritirate dalla capitale della regione separatista, Tskhinvali. A darne notizia è stata l'agenzia di stampa russa Ria Novosti.

17.40 - Tbilisi: "Colpiti 5 caccia russi"
L'aviazione georgiana ha abbattuto almeno cinque aerei russi. Lo ha riferito un portavoce del ministero degli Interni di Tbilisi, Shota Utiashvili, aggiungendo che "violenti scontri sono in corso a Tskhinvali". 

17.31 - Stop ai voli russi in Georgia
La Russia cesserà da sabato i voli sulla Georgia, dopo la sconfitta delle forze di Tbilisi che avevano occupato per qualche ora la capitale dell'Ossezia del sud Tskhivali. Lo annuncia il ministero dei trasporti russo citato dall'agenzia Itar-Tass.

17.23 - Bollettino segnala mille vittime
Il bollettino delle vittime civili degli scontri in Ossezia del Sud nella sola capitale Tskhinvali è salito a "oltre mille morti". Lo riferisce Teimuraz Kasaev, ministro della repubblica separatista georgiana, citato dall'agenzia Ria-Novosti.

17.20 - Presto un mediatore Usa
Gli Stati Uniti manderanno un inviato nel Caucaso per garantire la certezza e il mantenimento del cessate il fuoco in Ossezia.

17.17 - Cessate il fuoco
Non si spara più a Tskhinvali, capitale dell'Ossezia del sud assaltata stamane dall'esercito georgiano in una massiccia offensiva che lo ha prima portato a prendere il controllo della città, poi al ritiro in seguito all'intervento di forze suddossete e russe. Lo annuncia l'agenzia Itar-Tass citando i collaboratori del 'ministero della difesa' sudosseto, secondo i quali non ci sono più militari georgiani in città.

17.00 - Italiani al sicuro
"L'Unità di Crisi della Farnesina, in coordinamento con la nostra ambasciata a Tbilisi, si è subito attivata per assicurare i contatti con i connazionali presenti in Georgia (circa 120)". Ne da' notizia il ministero degli Esteri, annunciando che "nell'occasione è stato attivato il sistema 'multimessenger'.

16.46 - Londra: "Cessate il fuoco"
Il governo di Londra si appella per un cessate il fuoco immediato in Ossezia del sud. A comunicarlo oggi è stato il ministero degli esteri britannico unendosi così ai simili appelli già lanciati da Unione europea, Usa e Onu. 

15.30 - Dieci russi uccisi
Sono "oltre dieci" i militari della forza di interposizione russa morti nell'attacco georgiano all'Ossezia del sud. Lo hanno detto i portavoce del ministero della difesa alle agenzie russe.

15.25 - "Gli Usa ci aiutino"
Il presidente georgiano Mikhail Saakashvili ha accusato la Russia "di combattere una guerra sul nostro territorio" e ha chiesto in un'intervista alla Cnn l'intervento degli Stati Uniti, grandi sponsor di Tbilisi. Saakashvili ritiene sia ora interesse dell'America intervenire: "Non è più solo una questione georgiana. Si tratta dell'America e dei suoi valori.

15.01 - Pulizia etnica
Nei villaggi dell'Ossezia del sud "è partita la pulizia etnica" da parte dei georgiani, ha detto il ministro degli esteri russo Serghei Lavrov.

14.35 - Appello della Germania
La cancelliera tedesca Angela Merkel ha chiesto oggi la ''fine immediata di tutte le violenze'' nella repubblica separatista filo-russa dell'Ossezia del Sud, in Georgia.

14.33 - Rinforzi a contingente di pace russo
La Russia ha inviato rinforzi al suo contingente di pace in Ossezia del sud dopo l'attacco delle forze georgiane contro la repubblica ribelle. Lo riferisce l'agenzia Itar-tass citando i portavoce del ministero della difesa. ''Sara' prestata tutta l'assistenza necessaria ai contingenti russi e ai cittadini che si trovano in Ossezia del sud'', si legge in un comunicato: ''Non lasceremo impunita la morte dei nostri concittadini e dei soldati delle forze di pace''.

14.32 - Tskhinvali distrutta
Non si spara più a Tskhinvali, la capitale della repubblica ribelle dell'Ossezia del sud, e la gente sta uscendo dalle macerie. Lo ha detto il comandante del battaglione osseto delle forze di pace Kasbek Friev, aggiungendo che "in poche ore la città è stata praticamente distrutta, moltissime case sono in rovina, non c'è acqua né elettricità e non funzionano i telefoni fissi".

14.31 -  Jet russi bombardano base aerea georgiana
Aerei russi hanno bombardato oggi la base militare aerea georgiana di Vaziani, a 15 km dalla capitale Tbilisi. Lo ha detto Kakha Lamaia, dirigente dei servizi di sicurezza dela Georgia. ''Nessuno e' stato ferito ma alcuni edifici sono stati distrutti'', ha detto Lamaia. ''Ci hanno dichiarato guerra'', ha aggiunto.

14.06 - Ripresa Tskhinvali
Le forze dell'Ossezia del sud hanno ripreso il controllo della città di Tskhinvali, afferma il comandante del battaglione osseto delle forze di interposizione Kasbek Friev. Si sentono ancora sparatorie in qualche punto della periferia, ma "si vedono ovunque carri armati georgiani in fiamme".

14.00 - Impossibile calcolare le vittime
E' impossibile per i sudosseti calcolare il bilancio delle vittime dell'attacco georgiano contro la capitale Tskhinvali, ha detto il rappresentante a Mosca del 'presidente' dell'Ossezia del sud Dmitri Medoiev. ''La parte georgiana non ci lascia la posssibilita' di chiarire il numero delle vittime, perche' ogni metro quadrato e' coperto dagli spari, e non lasciano avvicinare neanche le ambulanze alle rovine delle case dove forse si nascondono ancora delle persone'', ha detto Medoiev.

13.56 - Ultimatum
La Georgia ha lanciato ai separatisti dell'Ossezia del sud un ultimatum di tre ore, intimando ai miliziani di Tskhinvali di deporre le armi entro quel termine. Lo ha annunciato il sindaco di Tbilisi Ghighi Ugulava. L'ultimatum coincide con la tregua anch'essa di tre ore (in corso dalle 13 alle 16 italiane) decisa da Tbilisi per permettere l'evacuazione dei feriti e dei civili verso la citta' georgiana di Gori.

13.41 - Rimprendono i bombardamenti
L'aviazione georgiana ha ripreso i bombardamenti su Tskhinvali, afferma il comitato per la stampa dell'Ossezia del sud citato dall'agenzia Itar-Tass. Intanto la colonna di mezzi russi si sta facendo strada in città.

13.40 - Abbattuti due caccia russi
La contraerea georgiana ha abbattuto due caccia russi che volavano sul territorio di Tbilisi. Lo ha annunciato il presidente Mikheil Saakashvili, secondo cui almeno 150 carri armati e blindati di Mosca sono entrati nell'Ossezia del Sud.

13.34 - Colonna russa entra a Tskhinvali
Una colonna di blindati russi sta entrando nella capitale dell'Ossezia del sud Tskhinvali, riferiscono dirigenti dell'autoproclamata repubblica indipendente all'agenzia Itar-Tass

13.31 - Carri armati in azione
Carri armati e truppe russe sono diretti in Ossezia del Sud passando attraverso la parte settentrionale della regione. Lo ha riferito un reporter dell'agenzia France Presse.

13.25 - Georgiani sparano contro soldati russi
Sono stati i colleghi georgiani delle forze di interposizione della Csi a sparare contro i soldati russi in Ossezia del sud: lo ha detto il presidente russo Dmitri Medvedev. "La situazione - ha detto Medvedev - è arrivata a un punto tale che i soldati della forza di pace georgiana hanno sparato sui colleghi russi, coi quali dovevano compiere la missione per il mantenimento della pace nella regione. Ora nell'Ossezia del sud stanno morendo civili, donne, bambini, anziani, e la maggioranza di loro hanno la cittadinanza russa".

13.14 - I colpevoli saranno puniti
"Non lasceremo impunita la morte di nostri concittadini, i colpevoli saranno castigati come meritano". Lo ha detto il presidente russo Dmitri Medvedev al consiglio di sicurezza nazionale riunito al Cremlino per l'attacco georgiano contro l'Ossezia del sud. "Come presidente della federazione russa, in ottemperanza alla costituzione e alle leggi, ho l'obbligo di difendere la vita e la dignita' dei cittadini russi ovunque si trovino. La logica dei passi da intraprendere e' dettata da questa circostanza", ha detto Medvedev.

12.53 - Volontari russi pronti a partire
Il primo ministro russo Vladimir Putin ha informato il presidente americano George W.Bush, a Pechino, che volontari russi sono pronti a partire per andare a combattere in Ossezia del sud, e che sarebbe "difficile trattenerli".

11.13 - Colpito un ospedale
Bombe georgiane hanno distrutto l'ospedale principale della capitale sudosseta Tskhinvali, riferisce il corrispondente dell'agenzia Interfax. E' in fiamme anche l'edificio dell'universita', a circa 500 metri di distanza dal quartier generale delle forze di interposizione russe. Sotto le macerie dell'ospedale, secondo dati preliminari. ci sono vittime.

10.23 - Uccisi diversi soldati russi
Vi sarebbero "numerosi" morti tra i soldati del contingente d'interposizione russo in Ossezia del Sud, la cui base e' stata bombardata dalle artiglierie della Georgia durante l'offensiva sferrata contro Tskhinvali, capitale della provincia autonoma georgiana ribelle. Lo ha denunciato un portavoce delle truppe di Mosca.

09.04 - Putin minaccia ritorsioni
''Le azioni aggressive della Georgia verso l'Ossezia del sud provocheranno azioni di risposta'', ha detto il primo ministro russo Vladimir Putin da Pechino. Il premier russo ha invitato i paesi della Csi (la comunità di stati indipendenti nata sulle ceneri dell'Urss) a "intraprendere sforzi per la cessazione delle ostilità da parte della Georgia".

8.12 - Nessun accordo Onu
Il Consiglio di Sicurezza dell'Onu ha espresso oggi la sua inquietudine per l'aggravamento della situazione nella repubblica separatista georgiana dell'Ossezia del Sud, ma non e' riuscito a pervenire a un accordo su una dichiarazione che faccia appello alle parti affinche' rinuncino all'uso della forza.

7.47 - Truppe georgiane a Tskhinvali
Le truppe georgiane sono entrate nella capitale sudosseta Tskhinvali, riferisce un corrispondente dell'agenzia Interfax dal posto. Sono in corso combattimenti a sud della città.

7.28 - L'Ossezia chiede aiuto alla Russia
L'Ossezia del sud ha chiesto alla Russia di difendere i cittadini russi presenti nella repubblica separatista georgiana, ovvero il 90% circa della popolazione. Lo riferisce l'agenzia interfax citando un comunicato diffuso dalle autorita' locali. Nel comunicato si chiede di ''prendere ogni misura per la difesa dei cittadini sudosseti che hanno la cittadinanza russa'' e di ''porre fine al bagno di sangue''.

06.00 - Mobilitati i riservisti
Il ministero della difesa georgiano ha mobilitato i riservisti in concomitanza con l'attacco alla repubblica ribelle dell'Ossezia del sud. Lo riferisce l'agenzia russa Interfax, precisando che i riservisti sono stati chiamati a riunirsi in uno stadio di Tbilisi.

02.50 - Bombardata l'Ossezia
Almeno 15 persone sono morte in seguito al bombardamento con artiglieria pesante di Tskhinvali, capitale dell'Ossezia del Sud, provincia separatista filo-russa, assediata dalla truppe governative della Georgia. Lo riferisce un corrispondente della televisione russa, Andrei Chistyakov, secondo il quale "ci sono cadaveri nei cortili e nelle strade".