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Georgia, attacco aereo in Ossezia

Colpite basi separatiste: molte vittime

Le forze aeree della Georgia hanno bombardato le postazioni dei separatisti dell'Olsezia del sud nel villaggio di Tkverneti.

Violenti scontri a fuoco tra le truppe di Tbilisi e i ribelli si sono verificati anche a Tshkhinvali. Tragico il bilancio delle vittime. SI parla di centinaia di morti. L'operazione è stata giustificata come una risposta al regime criminale dei separatisti tesa a ripristinare l'ordine. Immediato l'intervento russo.

Stando ai media russi, in seguito ai pesanti bombardamenti, ci sono diversi cadaveri nei cortili e nelle strade. Grave anche il bilancio degli scontri alla periferia meridionale della capitale dell'Ossezia del Sud, dove hanno fatto irruzione i carri armati e dove è in corso una dura battaglia. Per l'attacco il ministero della Difesa georgiano ha mobilitato i riservisti e i militari abkhazi hanno iniziato a muoversi verso il confine amministrativo con la Georgia per aprire un secondo fronte. Durante i bombardamenti è stato colpito anche il quartier generale delle forze di pace della Csi a Tskhinvali.

"Tskhinvali è circondata dalle forze georgiane", ha riferito il ministro per la Reintegrazione della Georgia, Temur Iakobashvili, aggiungendo che l'esercito di Tbilisi ha preso il controllo di cinque villaggi osseti. Gli fa eco il presidente osseto Eduard Kokoity, che ha definito l'assalto a Tskhinvali un'azione ''perfida e vile'' del presidente georgiano Mikheil Saakachvili.

Interviene il Cremlino
Dura anche la presa di posizione del Cremlino, che ha invitato la comunità internazionale ad intervenire per "evitare un bagno di sangue". Su richiesta di Mosca si è già riunito in seduta straordinaria il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite al Palazzo di Vetro di New York. "Non è troppo tardi per evitare nuovi spargimenti di sangue e altre vittime - ha detto il portavoce del ministro degli Esteri russo, Boris Malakhov -. Speriamo che i nostri partner stranieri non rimangano imparziali in questo difficile momento, quando si decide il destino di centinaia di migliaia di persone. La leadership della Georgia dovrebbe tornare a usare maniere più civili per risolvere problemi complicati". Appello caduto nel vuoto, visto che il Consiglio di Sicurezza dell'Onu ha espresso la sua inquietudine per l'aggravamento della situazione nella repubblica separatista georgiana dell'Ossezia del Sud, ma non è riuscito a pervenire a un accordo su una dichiarazione che faccia appello alle parti affinché rinuncino all'uso della forza.

Le autorità osseziane hanno ha chiesto alla Russia di difendere i cittadini russi presenti nella repubblica separatista georgiana, ovvero il 90% circa della popolazione. Il presidente russo Dmitri Medvedev ha convocato una riunione per discutere di "misure di emergenza" a difesa della popolazione civile dell'Ossezia del sud.

Georgia, raid aerei russi
Tre aerei russi, caccia Sukhoi 25, avrebbero violato lo spazio aereo georgiano e uno di essi avrebbe lanciato due bombe in una zona fuori della città di Kareli. Secondo Shota Utiashvili, portavoce del ministero dell'Interno, due jet avrebbero sganciato altrettante bombe su un commissariato di polizia a Kareli, mentre il terzo avrebbe fatto lo stesso a Gori, dove le truppe regolari della Georgia si erano radunate per sferrare poi l'offensiva di terra contro i ribelli sud-ossetini, che godono dell'appoggio di Mosca. Nell'attacco, stando alla fonte, non ci sarebbero state vittime. Le forze armate russe da parte loro non commentano.

Ossezia del sud, morti e feriti tra militari russi
Ci sono diversi morti e feriti fra i militari russi della forza di interposizione di stanza nella capitale sudosseta Tskhinvali, riferisce il comando russo. Lo annuncia l'agenzia Itar-Tass.

Putin minaccia ritorsioni

''Le azioni aggressive della Georgia verso l'Ossezia del sud provocheranno azioni di risposta'', ha detto il primo ministro russo Vladimir Putin da Pechino. Il premier russo ha invitato i paesi della Csi (la comunità di stati indipendenti nata sulle ceneri dell'Urss) a "intraprendere sforzi per la cessazione delle ostilità da parte della Georgia"'.

Mobilitazione generale
Il presidente georgiano Mikhail Saakashvili ha ordinato la mobilitazione generale in un intervento televisivo riferito dall'agenzia Itar-Tass. Saakashvili ha detto che le forze georgiane controllano circa metà della capitale dell'Ossezia del sud Tskhinvali e la maggior parte del territorio della repubblica ribelle

Premier georgiano: "Basta infiltrazioni di mercenari russi"
Lado Gurgenidze, primo ministro georgiano, ha denunciato la presenza di mercenari russi in Ossezia del Sud e ha avvertito che il suo Paese prenderà le misure necessarie per porre fine all'arrivo dei soldati attraverso il tunnel di Roki. Malgrado tutto, il premier di Tbilisi ha rinnovato l'offerta di maggiore autonomia già rivolta alla provincia: "L'Ossezia del Sud godrà della più ampia autonomia, in pieno stile europeo".

Nato: "Stop immediata agli scontri armati"
Il segretario generale della Nato, Jaap de Hoop Scheffer, lancia un appello per la fine "immediata" degli scontri armati in Ossezia del Sud e all'apertura di discussioni dirette tra le parti in conflitto. "Noi seguiamo molto attentamente la situazione, e il segretario generale della Nato invita tutte le parti in conflitto all'immediata cessazione delle ostilità e all'avvio di negoziati diretti", aggiunge il comunicato dell'Alleanza Atlantica, alla cui adesione aspira la Georgia.

Bombardato ospedale di Tskhinvali
Nel corso dei bombardamenti aerei è stato distrutto l'ospedale principale della capitale sudosseta Tskhinvali. A causa delle esplosioni, un incendio sta devastando anche l'università, a circa 500 metri di distanza dal quartier generale delle forze di interposizione russe. Si parla di diversi morti.

Militari georgiani si ritirano da Tskhinvali
I soldati georgiani hanno cominciato a ritirarsi da Tskhinvali, capitale dell'Ossezia del sud. La decisione dopo che forze sudossete avevano respinto a sud di Tskhinvali i militari del governo centrale. Al centro della città sono stati distrutti quattro carri armati di Tbilisi, afferma un miliziano sudosseto.

La Russia interviene con carri armati e caccia
Carri armati e truppe russe sono diretti in Ossezia del Sud passando attraverso la parte settentrionale della regione. Aerei russi stanno bombardando le postazioni georgiane attorno a Tskhinvali le bombe cadono su villaggi conquistati dai georgiani con intervalli di 20 minuti fra un passaggio e l'altro. I media locali danno notizia di cinque feriti. Al centro della città sono stati distrutti quattro carri armati di Tbilisi.

Tbilisi: "Abbattuti due caccia russi"
La contraerea georgiana ha abbattuto due caccia russi che volavano sul territorio di Tbilisi. Lo ha annunciato il presidente Mikheil Saakashvili, secondo cui almeno 150 carri armati e blindati di Mosca sono entrati nell'Ossezia del Sud.