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Talebani:"Abbiamo ucciso ostaggio"

Dadullah: "Kabul rifiuta di negoziare"

Il portavoce del mullah Dadullah, uno dei leader talebani, ha dichiarato che i ribelli hanno giustiziato l'interprete afghano dell'ex ostaggio italiano Daniele Mastrogiacomo.

A riportare la notizia varie agenzia di stampa, nel tardo pomeriggio la conferma di Prodi: "Un delitto assurdo". L'uccisione di Adjmal Nashkbandi, per dacapitazione, sarebbe stata compiuta per il rifiuto di Kabul di liberare alcuni talebani.

Romano Prodi: "Delitto assurdo"
Il presidente del consiglio Romano Prodi è intervenuto sulla notizia dell'uccisione in Afghanistan dell'interprete di Mastrogiacomo, Adjmal Nashkbandi, con queste parole: "Deprechiamo con ogni forza questo delitto assurdo, ci uniamo alla famiglia in questo momento così brutto. E' inconcepibile che questo sia avvenuto''.  Commentando le reazioni politiche del centrodestra, il premier ha aggiunto: "E' esecrabile che si faccia speculazione su un fatto di questo genere".

I talebani: "Kabul non ha accolto le nostre richieste"
''Abbiamo aspettato tanto, ma il governo non ha risposto alle nostre richieste", ha dichiarato il portavoce talebano che ha aggiunto: "Abbiamo ucciso Adjmal Naqshbandi. E' stato decapitato nel distretto di Hazar Joft". La notizia è arrivata inattesa perchè nei giorni scorsi un collaboratore del mullah Dadullah aveva contattato il fratello di Adjmal per dirgli che l'ultimatum per la trattativa sarebbe scaduto lunedì alle 14:00. Il presidente afgano, Hamid Karzai, venerdì, nel corso di una conferenza stampa affermò che non sarebbe più sceso apatti con i talebani e che la vicenda "Mastrogiacomo" era stata un caso "eccezionale". Mastrogiacomo fu rapito il 5 marzo nell'Afghanistan meridionale assieme al suo autista e all'interprete nella provincia di Helmand, nell'Afghanistan meridionale. Il giornalista fu liberato dopo due settimane in cambio del rilascio di cinque esponenti dei talebani detenuti, mentre l'autista fu sgozzato.

007 afghani: "Responsabile Emergency coinvolto in sequestro"
Il portavoce dei servizi segreti afghani Said Ansari ha accusato il direttore afghano dell'ospedale di Emergency a Kabul, Rahmatullah Hanefi - attualmente detenuto - di essere coinvolto nel rapimento del giornalista italiano Daniele Mastrogiacomo e dei suoi due collaboratori. Lo riferisce l'agenzia afghana Pajhwok. Ansari ha precisato che Rahmatullah consegno' gli ostaggi a Haji Lalai, un collaboratore del mullah Dadullah, il comandante militare dei taleban, nel distretto di Sangin, nella provincia meridionale di Helmand.

Strada: "Calunnie da 007 afghani"
Quanto sostengono i servizi segreti afghani sono "calunnie" che arrivano da una "cricca di assassini". Così Gino Strada risponde all'accusa che gli 007 hanno rivolto al responsabile di Emergency Rahmatullah Hanefi, cioè di essere coinvolto nel rapimento di Mastrogiacomo. E sulla possibilità che Emergency abbandoni l'Afghanistan Strada ha ribattuto: "Ci penseremo e valuteremo".

La condanna dell'Onu
Il rappresentante speciale delle Nazioni Unite in Afghanistan, Tom Koenigs, ha condannato l'esecuzione di Adjmal Naqshbandi e ha chiesto ai vertici di Kabul che sia fatta giustizia. "Chi ha perpetrato questo crimine ha mostrato un'assoluta indifferenza al valore della vita umana ignorando le richieste dei familiari, dei giornalisti e degli afghani che hanno domandato con una voce sola il ritorno al sicuro" di Adjmal, ha dichiarato Koenings in un comunicato.

Gli Usa: "Barbaro assassinio"
La Casa Bianca ha denunciato la "barbara" esecuzione di Adjmal Naqshbandi, che, secondo il portavoce del consiglio nazionale di sicurezza della Casa Bianca, Gordon
Johndroe ci rammenta che "gli Stati Uniti e la Nato sono in Afghanistan per aiutare il buon popolo di quel Paese a sconfiggere gli estremisti talebani e i loro alleati di al-Qaeda".