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Merkel:"Sbagliato censurare Mozart"

Germania, cancellata opera "anti-Islam"

Il cancelliere tedesco Angela Merkel ha definito "inaccettabile" la decisione della "Deutsche Oper" di Berlino di togliere dal cartellone l'"Idomeneo, re di Creta" di Wolfgang Amadeus Mozart per timore di irritare la comunità islamica con la scena della testa mozzata di Maometto.

Per la Merkel "l'autocensura dettata dalla paura non è accettabile" ma "ammissibile solo in un autentico dialogo delle culture".

In un'intervista al quotidiano "Neue Presse" di Hannover, Merkel ha detto ancora: "Dobbiamo fare attenzione a non indietreggiare sempre di più davanti alla paura di fondamentalisti violenti", ha avvertito. Per il cancelliere "un'autolimitazione è ammissibile solo nel quadro di un autentico, totale e non violento dialogo delle culture".

Chi sta con la Merkel...
Allo stesso modo la pensa il borgomastro di Berlino, Klaus Wowereit (Spd) che ha dichiarato che "una volontaria autolimitazione offre a quanti combattono i nostri valori" il regalo di "una vittoria anticipata". Mentre il ministro dell'Interno bavarese, Guenther Beckstein (Csu) legge nell'episodio "la triste conferma che le agitazioni islamistico-fondamentaliste contro la libertà di opinione hanno già raggiunto il loro effetto nella nostra societa'". Parole dure anche dal presidente delle comunità turche in Germania, Kenan Kolat, che ha parlato di decisione "scandalosa" che "sottomette l'arte alla religione come avveniva nel Medio Evo".

... e chi contro
Su posizioni opposte si è dichiarato invece il segretario generale delle comunità islamiche, Ali Kizilkaya, il quale ha spiegato che per "motivi di sensibilità" nei riguardi dei musulmani lo spettacolo non sarebbe mai dovuto andare in scena.

La condanna della stampa
La vicenda è finita in prima pagina sui giornali tedeschi, che quasi all'unisono condannano la decisione della soprintendente Kirsten Harms. La "Frankfurter Allgemenie Zeitung" ha scritto che "se tutti i teatri agissero come la 'Deutsche Oper', sparirebbero dalle scene tedesche la metà dei lavori rappresentati, a cominciare dal 'Ratto del serraglio' di Mozart e da 'Ifigenia' di Gluck". La "Faz" giudica la soppressione di "Idomeneo" un "atto di isteria" della direttrice del teatro e vede in questa decisione "il pericolo della corrosione delle forme di pensiero della società civile, l'inaridirsi del coraggio civile, la rinuncia al diritto fondamentale della libertà di opinione". Per la "Sueddeutsche Zeitung" la decisione rischia di tradursi in "un invito a praticare la legge del più forte: più rapidamente i seguaci di una religione salgono sulle barricate, piu' militanti e ostili ai diritti fondamentali essi si mostrano, tante piu' concessioni vengono fatte loro". Fuori dal coro la "Bild", il cui commentatore capo, Franz Josef Wagner, ha scritto di essere "molto felice che l'opera sia stata tolta dal cartellone". "A fianco del decapitato Maometto - ha aggiunto - c'è in scena anche la testa del mio Dio, la testa di Gesù Cristo. Mi chiedo solo perché nessuno in Germania difende i miei sentimenti religiosi. Non saliamo più sulle barricate per Gesù Cristo, il mio Dio non ha nessuna lobby".