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Messico, "più sesso,siamo detenute"

Carcerata inizia lo sciopero della fame

Ognuno lotta per i diritti che vuole.

Una donna messicana di 37 anni ha scelto di farlo per avere più sesso all'interno del carcere. E ha cominciato lo sciopero della fame. Lei, Carolina Lopez, detenuta per traffico di droga a Cereso Rosa, non ci sta a quella che è diventata una regola tra le galeotte: sorteggiare la fortunata che incontrerà il marito in una stanza tutta per sé che, altrimenti, si dovrebbe dividere tra 27 coppie.

"Nel carcere di Cereso Rosa siamo 78 detenute, di cui 27 ricevono la visita coniugale - spiega  Carolina - Essendoci solo una camera, tiriamo a sorte per sapere a chi tocca". Ma non sempre le cose vanno lisce e, se si ottiene il "permesso" dalle colleghe carcerate, non è detto che si riceva quello del personale dell'istituto, come racconta Carolina: "Avevo vinto, mio mairito doveva venire domenica ma non ho potuto vederlo. Esigo di vedere mio marito questa settimana. Non cesserò lo sciopero della fame finché il mio problema non sarà stato risolto".

Una reazione che ha sorpreso il direttore della prigione, Hector Camarillo, convinto che i diritti della messicana, detenuta per traffico di dorga, siano più che tutelati: "Carolina riceve in generale tre visite del marito ogni 15 giorrni". Ma, di fronte ad una tale protesta, il direttore si dichiara pronto a intervenire:"Risistemeremo gli orari. Attualmente le detenute hanno diritto di restare da 6 a 12 ore nella camera ma, se i problemi continuano, limiteremo le visite a sei ore". Meno tempo per il sesso, dunque, ma diritto a goderne per tutte.