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Nucleare, Iran minaccia Israele

"Li colpiremo se attaccati dagli Usa"

"Se gli Stati Uniti attaccheranno l'Iran per fermare il programma nucleare della Repubblica islamica, il primo obiettivo della rappresaglia di Teheran sarà Israele".

Lo ha detto il generale Mohammad Ebrahim Dehghani, portavoce di vaste manovre militari che l'Iran ha tenuto nel golfo Persico all'inizio di aprile e denominate "Santo Profeta", cioé Maometto.

"Israele - ha detto Dehghani - non è pronto a combattere con l'Iran. In qualsiasi momento gli Stati Uniti ordiranno un complotto (contro l'Iran), il primo obiettivo che attaccheremo sarà Israele". Le manovre svoltesi un mese fa nel Golfo, durante le quali Teheran ha annunciato la sperimentazione di diversi nuovi missili, sono servite, secondo l'alto ufficiale, a "lanciare un avvertimento a coloro che minacciano l'Iran, compresi gli Usa e il regime sionista". Israele, appunto.

Dehghani ha detto che, per dare questo segnale, le manovre "sono state anticipate di 40 giorni rispetto alla data prevista, su richiesta di Ali Larijani", il segretario del Supremo consiglio per la sicurezza nazionale e capo negoziatore iraniano sul dossier nucleare.

Gli esperti ritegono che quelle esercitazioni, durante cui sono stati collaudati (a detta di Teheran) nuovi missili e siluri, sono una minaccia non tanto celate delle potenzialità dell'Iran di distruggere le linee di approvvigionamento di greggio, qualora fosse attaccato.

La Repubblica islamica non ha mai riconosciuto Israele e il presidente Mahmoud Ahmadinejad in più di un'occasione ha auspicato la cancellazione dello Stato ebraico "dalle mappe".

"Israele si difenderà se necessario"
La risposta di Israele alle dichiarazioni iraniane non si è fatta attendere. Il vice primo ministro israeliano, Shimon Peres, ha invitato Teheran ad abbandonare il suo programma nucleare e ha sottolineato che lo stato ebraico si difenderà se sarà necessario. "Chiediamo all'Iran di desistere alle sue ambizioni nucleari. Ricordi che Israele è eccezionalmente forte e sa come difendersi" ha detto il vicepremier. Anche se ufficialmente non riconosciuto, Israele sarebbe dotato di armamento nucleare, e dei mezzi necessari per renderlo efficace.