Australia, ragazza uccisa da squali
Aggredita mentre nuotava con amici
Tre squali hanno attaccato e ucciso una ragazza che nuotava in un'isola vicino a Brisbane, nel Queensland.
La ragazza di 21 anni si trovava ad Amity point, sull'isola di North Stradbroke, e nuotava con alcuni amici quando è stata attaccata. Un portavoce della polizia ha precisato che la ragazza è morta al Princess Alexandra Hospital dove era giunta senza braccia e con una profonda ferita alla gamba.
Azzannata ferocemente e mutilata in più parti del corpo, la giovane è stata aggredita dagli squali mentre nuotava con alcuni amici, ha urlato per chiedere aiuto, ma è stata soccorsa tardivamente perché la gente credeva che stesse scherzando. "E' andata sott'acqua e dopo cinque o sei secondi è riemersa urlando: Squalo! - hanno spiegato alcuni testimoni - La gente sul momento ha creduto che scherzasse, fino a quando non ha visto il sangue".
Trasportata in condizioni disperate all'ospedale di Brisbane, oltre alle braccia mutilate, la ragazza presentava gravissime ferite anche alle gambe e al corpo. Soccorsa in elicottero, la 21enne è morta poco dopo essere giunta nel centro ospedaliero. La spiaggia dove si è svolta la tragedia è stata chiusa ai bagnati e verrà riaperta al pubblico lunedì. In Australia gli attacchi degli squali sono un fenomeno molto pericoloso che da diversi anni semina lutti lungo tutte le coste del Paese.