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In aeroporto nudi sotto i raggi X

Al via scanner che vedono sotto vestiti

Sicurezza o diritto alla privacy? E' questo l'interrogativo che le autorità preposte negli Stati Uniti alla sorveglianza degli aeroporti stanno vagliando alla luce delle recenti scoperte tecnologiche per contrastare il terrorismo.

Si va dalle macchine che leggono l'iride degli occhi a quelle che sentono gli odori; ma sono soprattutto quelle che sbirciano sotto gli indumenti a suscitare il maggiore allarme. Le organizzazioni per i diritti civili protestano.

All'aeroporto di Orlando in Florida è da qualche tempo iniziata la fase di sperimentazione di un nuovo sistema di scanner che permette il riconoscimento immediato dell'iride dell'occhio di chiunque sia stato preventivamente inserito in un data-base della polizia. Altri esperimenti riguardano macchine che "annusano" i passeggeri alla ricerca di tracce di esplosivo, ma sono quelle che sbirciano impudentemente sotto i vestiti, lasciando nulla alla fantasia di chi guarda, quelle che provocano polemiche.

"Una volta che la gente si abitua all'idea che queste macchine sono presenti negli aeroporti - dicono alla Civil Liberties Union - comincerà a pensare: perché non metterle negli uffici? Perché non usarle nelle scuole?". Il dispositivo si chiama backscatter, è grande come un frigorifero di fronte al quale deve passare il passeggero in transito. Gli addetti alla sicurezza sono in grado, con uno sguardo, di esaminare ciò che si trova sotto gli abiti, compreso, e qui sta il punto scottante, ogni particolare anatomico anche intimo.

Le macchine a raggi X sono state approvate dalla Food and Drug Administration, l'agenzia che sorveglia sulla salute del pubblico e un progetto in grande stile per la loro diffusione è in procinto di ricevere il via libera: in Europa solo all'aeroporto londinese di Heathrow si tenta di fare altrettanto contrapponendo alle rimostranze, legittime di chi contesta l'invasione della privacy, la natura sperimentale del progetto. Ma non si può evitare completamente l'ostacolo e, già da tempo, ci sono aziende che stanno cercando di studiare soluzioni alternative.

Ad esempio gli esperti propongono una tecnologia basata su onde elettromagnetiche, analoga a quella utilizzata per dare la caccia alle mine antiuomo o per permettere la navigazione in condizioni di nebbia. Quello che le onde mostrerebbero sarebbe solo un profilo indefinito del corpo di una persona, escludendo l'effetto ad alta definizione del backscatter.