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Iraq, morto militare italiano

Incidente durante esercitazione

Un soldato italiano di stanza in Iraq, Salvatore Marracino 28enne appartenente al 185/o reggimento artiglieri paracadutisti, è deceduto il seguito alle ferite riportate durante un addestramento.

Lo si apprende dal comando della missione Antica Babilonia, a Nassiriya. Il militare sarebbe rimasto gravemente ferito alla testa da un colpo partito mentre tentava di risolvere un inceppamento della sua arma.

Il Comando dell'Italian Joint Task Force ha sottolineato, in un comunicato, che "un sottufficiale dell'Esercito facente parte del contingente italiano dislocato in Iraq per l'operazione "Antica Babilonia", alle ore 11 italiane circa è rimasto gravemente ferito durante lo svolgimento delle pianificate attività di addestramento al tiro, previste per il mantenimento delle capacità operative, per cause ancora in corso di accertamento". Successivamente lo Stato Maggiore della Difesa ha diffuso la notizia della morte del militare ed un comunicato ufficiale nel quale si legge che il militare "è deceduto per le gravi ferite riportate nel corso di un'attività pianificata di addestramento al tiro, prevista per il mantenimento delle capacità operative, cui aveva preso parte in mattinata al poligono di Nassiriya". 

Immediatamente dopo l'incidente, sottolinea lo Stato maggiore, "il sottufficiale, le cui condizioni erano apparse subito gravissime, è stato trasferito in elicottero prima a all'ospedale da campo di Camp Mittica e, successivamente, all'ospedale di Kuwait city, dove è morto alle 14:30 (ora italiana), malgrado sia stato sottoposto ad un intervento chirurgico d'urgenza". Il sergente Marracino viveva in provincia di Foggia. Nell'incidente non sono rimasti coinvolti altri militari: il colpo che ha ferito mortalmente alla testa il sergente è partito accidentalmente dalla sua stessa arma mentre il militare cercava di disincepparla.