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Pedofilia,Belgio: Papa sdegnato

Grande sdegno in Vaticano per le perquisizioni, effettuate dalla polizia di Bruxelles, dell'arcivescovado di Mechelen, in Belgio, nel corso delle indagini su alcuni casi di pedofilia.

Sono stati controllati non solo i locali della diocesi, ma anche la casa dell'ex primate e addirittura delle tombe nella cattedrale. Sequestrati anche numerosi dossier della Commmissione indipendente chiamata a fare luce. Interrogati anche tutti i vescovi del Belgio.

I vescovi cattolici sono stati interrogati mentre erano riuniti proprio presso l'arcivescovado di Malines-Bruxelles per la riunione mensile della Conferenza Episcopale. Le forze di polizia, come spiega un comunicato del portavoce dell'episcopato belga, Eric de Beukelaer, "sono entrate ed hanno significato che ci sarebbe stata una perquisizione dell'arcivescovado, in seguito a delle denunce per abuso sessuale nel territorio dell'arcidiocesi".

Tutti i documenti ed i telefoni portatili sono stati confiscati ed è stato vietato a chiunque di lasciare l'edificio. Dopo di che ci sono stati gli interrogatori. La Segreteria di Stato vaticana però ha criticato le modalità delle perquisizioni e la "violazione delle tombe dei Cardinali Jozef-Ernest Van Roey e Le'on-Joseph Suenens, defunti Arcivescovi di Malines-Bruxelles", ma è anche tornata a condannare l'abuso di minori da parte di religiosi.

"La Segreteria di Stato ribadisce la ferma condanna di ogni atto peccaminoso e criminale di abuso di minori da parte di membri della Chiesa -si afferma nel comunicato- come pure la necessità di riparare e di affrontare tali atti in modo conforme alle esigenze della giustizia ed agli insegnamenti del Vangelo". I vescovi del Belgio, "assieme al Professor Peter Adriaensses, presidente della commissione per il trattamento degli abusi sessuali nel quadro di una relazione pastorale, si rammaricano del fatto che tutti i dossier di questa commissione sono stati sequestrati".

"Questo - notano i presuli - va contro il diritto alla riservatezza di cui devono beneficiare le vittime che hanno scelto di indirizzarsi a questa commissione. Tale azione lede dunque gravemente il necessario ed eccellente lavoro di questa commissione". Sentimenti condivisi anche dalla Segreteria di Stato vaticano, che, accanto allo "sgomento aggiunge il rammarico per alcune infrazioni della confidenzialità, a cui hanno diritto proprio quelle vittime per le quali sono state condotte le perquisizioni".

Procura di Bruxelles:"Aperta solo una tomba"
"Posso confermare che nel corso delle perquisizioni è stata aperta una sola tomba". E' quanto ha affermato la portavoce della procura di Bruxelles Estelle Arpigny. La portavoce ha quindi precisato di non avere alcun commento da fare alle affermazioni di sdegno del Vaticano circa la violazione delle tombe.