Ordigno contro mezzo blindato
Una bomba è esplosa contro una pattuglia italiana nella zona sud-orientale di Nassiriya. A finire sotto attacco è stato un convoglio di Carabinieri della Multinational Specialized Units (Msu). Nessun italiano è rimasto ferito, hanno confermato fonti dello Stato Maggiore della Difesa. Secondo la polizia locale, ci sarebbero invece almeno due feriti iracheni.
La bomba, collocata sul ciglio di una strada, è esplosa al passaggio del convoglio blindato, formato da cinque veicoli con 30 militari a bordo. La deflagrazione non ha provocato danni ai mezzi e anche il personale a bordo è rimasto illeso. I militari hanno fatto subito rientro alla base di Camp Mittica.
Gli iracheni feriti pare che si trovassero a bordo di un'auto che passava sulla strada dove si è verificato l'attentato. Alcune schegge avrebbero raggiunto i due occupanti del veicolo, che si trovano ora in ospedale. Il fatto è avvenuto all' altezza del cosiddetto Ponte Charlie, uno dei tre principali ponti di Nassiriya.
Gli investigatori stanno cercando di ottenere elementi utili anche dal tipo di ordigno usato, che sembra essere telecomandato. Il fatto che sia esploso prima del passaggio del convoglio potrebbe anche far ipotizzare, viene sottolineato, che si sia trattato di un semplice avvertimento, di un'azione intimidatoria. Ma da parte di chi - se esponenti del cosiddetto esercito del Mahdi, 'stranieri' venuti da fuori provincia per alzare il livello della tensione, o altri - è ancora troppo presto per dirlo