Quattro giorni di feste in Brasile
Sono iniziati in Brasile i festeggiamenti per il carnevale. Trentatremila agenti vigileranno sulla sicurezza nelle principali città del carnevale, come Rio de Janeiro, Salvador de Bahia e San Paolo. In tutto il Brasile è festa per quattro giorni. Ma quest'anno, anche il carnevale più celebre del mondo, deve fare i conti con l'aviaria. Gli organizzatori hanno infatti avuto seri problemi con le piume, addobbo fondamentale.
Le piume di pavone e di struzzo sono state infatti in alcuni casi introvabili a causa delle restrizioni nelle importazioni imposte dal ministero dell'Agricoltura a causa dell'emergenza del virus H5N1. La produzione di penne di pavone nazionale è di circa 2 tonnellate all'anno. Troppo poche, perché normalmente per il Carnevale se ne importano tra le 60 e le 70 tonnellate.
Alcuni organizzatori si sono attrezzati per tempo e ne hanno confezionate molte artificiali, perché in Brasile un carnevale senza piume non è un carnevale, hanno spiegato alla stampa molti manager del settore.
Ma questo non ha fermato la macchina organizzativa dei festeggiamenti, festeggiamenti apprezzati in tutto il mondo: per l'occasione il governo distribuirà 25 milioni di preservativi gratuiti per combattere l'Aids. Il "record" di fornitura va a Rio, con quasi 3 milioni di profilattici distribuiti. A Rio sono in corso di allestimento 440 bagni chimici, mentre si è creato un intenso traffico in entrata nella città. La polizia stradale ha avviato "l'operazione Carnevale" con oltre 750 uomini impegnati solo a Rio.
Secondo alcuni sociologi, lo scandalo corruzione che dal giugno scorso ha colpito i principali partiti tra cui il partito dei lavoratori del presidente Luiz Inacio Lula da Silva, potrebbe arricchire questa edizione del Carnevale. "Il Carnevale è una forma di esorcizzare il demonio e si arricchisce con queste critiche", valuta Felipe Ferreira, professore di storia all'Università di Rio e specializzato in storia del carnevale. In varie sfilate verranno intonati cori e canzoni sullo scandalo dei "mensalao", gli assegni paralleli che sarebbero stati girati da alcuni alleati di governo in cambio dell'appoggio politico. Una scuola di samba canterà: "Lula, il rospo barbuto ladro della speranza". Un'altra di Jacarepagua mostrerà una versione della Divina Commedia di Dante in cui i demoni saranno rappresentati dai politici brasiliani con borse piene di soldi. I 60mila posti a sedere del Sambodromo di Rio sono tutti esauriti già da giorni. Ogni scuola di samba ha 75 minuti di tempo per esibirsi nei 750 metri dello stadio. E' stato invitato anche il presidente venezuelano Hugo Chavez, perché una delle scuole è sponsorizzata dalla compagnia petrolifera venezuelana PDVSA e presenterà un tema quanto mai caro a Chavez: "L'integrazione dell'America Latina".