mondo

Nevicata record, New York in tilt

Caduti 70 cm: chiusi gli aeroporti

12 Feb 2006 - 21:12

Sopra la grande mela si è abbattuta la più grande nevicata di tutti i tempi: caduti oltre 70 cm di neve. La nevicata, cominciata sabato sera e proseguita per tutta la giornata di domenica, avrebbe superato il record assoluto misurato, quello del dicembre 1947 con 66,95 centimetri di neve. Il traffico nella città è andato in tilt mentre sono stati chiusi gli aeroporti.

L'eccezionale nevicata che ha colpito New York in queste ore è la maggior di tutti i tempi, almeno da quando si sono cominciati a registrare i fenomeni meteo, nel 1869. Lo rileva il servizio metereologico nazionale americano secondo il quale sono caduti, a Central Park, 26,9 pollici di neve, pari a 68,3 centimetri. Il record precedente, del 1947, era di 26,4 pollici, cioe' 66,95 centimetri. Un pollice equivale a 2,54 centimetri.

Su tutta la Costa Est degli Stati Uniti da sud di Washington a nord di Boston si è abbattuta una pesante coltre di neve, variabile tra i 30 e i 70 cm. E, all'interno, sugli Appalachi, era anche peggio. La tempesta di neve di grandi dimensioni, praticamente la prima di un inverno finora mitissimo, è proseguita per tutta la notte sul Nord-Est degli Stati Uniti ed è poi proseguita per altre 24 ore specie nel New England.

Una decina gli Stati coinvolti: da Sud, Virginia, Maryland, Delaware, Pennsylvania, New Jersey, New York, Connecticut, Rhode Island, e poi più a nord Massachusetts, Vermont, New Hampshire e Maine. Nei momenti più violenti della bufera, chiamata Norths'ter, perché i venti sono prevalenti da Nord-Est, le folate hanno raggiunto i 90 km l'ora. In alcune zone, specie della Pennsylvania e del New Jersey, la nevicata è stata accompagnata da lampi e fulmini. 

I trasporti hanno subito pesanti conseguenze. Centinaia di voli sono stati cancellati e il traffico aereo è rimasto difficile per tutta la giornata. Alcuni aeroporti importanti, come il Reagan di Washington, sono rimasti chiusi e altri, come quelli di New York e il Logan di Boston, hanno funzionato in modo intermittente. Alcuni servizi di autobus costieri sono stati sospesi. Sulle linee ferroviarie tra Washington e Boston, i treni viaggiano, ma con ritardi e rallentamenti. Anche il traffico stradale procede a rilento: radio e televisioni invitano chi puo' a starsene a casa. Decine di migliaia di abitazioni rimaste senza elettricita' e si calcola che, complessivamente, siano centinaia di migliaia gli utenti al buio (e talora al freddo).

Commenti (0)

Disclaimer
Inizia la discussione
0/300 caratteri