Brasile,15enne aveva stuprato bimbo
Giustizia fai da te in Brasile dove una donna ha ucciso con una coltellata alla gola un ragazzo di 15 anni, suo vicino di casa, che le aveva violentato il figlio di 3 anni. L'assassinio è avvenuto all'interno di un commissariato di San Paolo, subito dopo lo stupro. "Chi commette una simile crudeltà con un bambino non merita di vivere", si è sfogata l'omicida, prima di essere portata in carcere.
Maria do Carmo Grislotti, 31 anni, si trovava presso un commissariato per la Difesa della donna di San Paolo - dopo che il ragazzo era stato preso sul fatto dagli agenti chiamati dal padre del bambino - per sporgere denuncia. Secondo la donna, il giovane agiva in modo spavaldo e provocatorio, certo dell'impunità per essere minorenne, al punto da lanciarle un sorriso di sfida.
La donna ha tirato fuori dalla borsa un coltello e ha colpito il giovane alla gola, che è morto al pronto soccorso. Secondo quanto ricostruito finora, è stato il padre del bimbo di 3 anni a scoprire per primo l'accaduto. Avendo udito un pianto provenire da un campo incolto davanti a casa, sarebbe uscito di casa e avrebbe colto in flagrante il quindicenne seminudo, con i bermuda abbassati, vicino al figlio in lacrime. La madre dello stupratore è in carcere da otto anni per aver ucciso un'altra figlia a bastonate e il ragazzo era considerato un giovane violento e antisociale. La comunità della zona ha manifestato apertamente il suo appoggio alla donna, e due avvocati hanno offerto gratuitamente di difenderla. La stessa commissaria che l'ha arrestata ha garantito che verrà rilasciata entro pochi giorni.