Sottratti dall'ufficio del responsabile
Due computer di Lord Stevens, responsabile dell'inchiesta sulla morte di Lady Diana, sono stati rubati dal suo ufficio. Ignoti sono penetrati nell'edificio e, senza forzare alcuna porta, hanno prelevato unicamente il materiale del coordinatore. Scotland Yard ha tuttavia fatto sapere che i computer non contenevano alcuna informazione essenziale né documentazione legata all'indagine.
Secondo il "Daily Express" l'ufficio di Stevens, ex commissario capo di Scotland Yard e ora responsabile dell'inchiesta, non è segnalato da alcuna targa distintiva. Quindi chi ha agito, era perfettamente a conoscenza della disposizione delle scrivanie. Lord Stevens lavora affiancato da dodici detective della polizia metrolitana londinese, all'Operazione Paget: l'inchiesta, del costo previsto di quasi tre milioni di euro che cerca di far chiarezza sulla morte di Diana e del suo fidanzato, Dodi al-Fayed.
Qualche tempo fa Stevens aveva dichiarato in televisione che il caso era "molto più complesso" di quanto si pensasse inizialmente e che il miliardario egiziano Mohammed al-Fayed, padre di Dodi, aveva fatto bene a non accettare la prima versione dell'accaduto.
La principessa (36) e Dodi al-Fayed (42) persero la vita, insieme al loro autista Henri Paul, il 31 agosto 1997, a bordo di una Mercedes sulla quale viaggiavano, che si si schiantò contro uno dei piloni del tunnel dell'Alma, a Parigi.
Recentemente sono emersi inediti risvolti dell'indagine dopo che nuovi testimoni hanno riferito di aver visto un motociclista puntare un raggio laser negli occhi dell'autista.La chiusura dell'inchiesta è prevista nel 2007.