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Iraq,tre ostaggi turchi rilasciati

A poche ore dal termine dell'ultimatum

29 Giu 2004 - 08:47

A poche dal termine dell'ultimatum di 72 ore dei sequestratori, i tre ostaggi turchi sono stati rilasciati. Ad annunciarlo la tv araba Al Jazeera. I sequestratori chiedevano per non decapitarli il ritiro dall'Iraq di tutti i loro connazionali che aiutano la Coalizione. Immediata la replica del governo di Ankara che ha negato qualsiasi dietro front. Uno degli ostaggi aveva chiamato il padre per assicurarlo che sarebbe stato liberato in settimana.

Il gruppo estremista che aveva rapito I tre turchi - il movimento per il monoteismo e la Jihad vicino al terrorista Abu Musab al-Zarqawi - ha annunciato la liberazione dei tre ostaggi "perché‚ fratelli musulmani". "Per amor vostro, nostri fratelli, e per amore di tutti i musulmani della Turchia... rilasceremo questi ostaggi che potranno tornare sani e salvi presso le loro case", dice il comunicato citato da Al Jazeera. Sabato sera, con un video, un gruppo di militanti vicini al leader della cellula irachena di Al Qaeda, il giordano Abu Musab al-Zarqawi, aveva annunciato la cattura di tre lavoratori turchi in Iraq: Mustafa Bal, Mehmet Bakir e Abdulselam Bakir.

Un dipendente di al Jazeera, contattato telefonicamente dall'Associated Press, aveva detto che il gruppo aveva minacciato di decapitare gli ostaggi entro 72 ore nel caso in cui le società turche che operano in Iraq non avessero lasciato il paese. La scadenza dell'ultimatum coincideva con le ore conclusive del vertice della Nato di Istanbul e i rapitori chiedevano anche esplicitamente al popolo turco " grandi manifestazioni" contro l'arrivo "del criminale Bush". Altri due lavoratori turchi sono stati rapiti in Iraq e sono ora nelle mani di sequestratori.

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