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Commissione Ue, Barroso favorito

Martedì il vertice straordinario Ue

27 Giu 2004 - 14:42

Il premier irlandese e presidente di turno dell'Unione europea Bertie Ahern proporrà il nome del primo ministro portoghese José Manuel Durao Barroso alla presidenza della Commissione Ue durante il vertice straordinario dei capi di Stato e di governo dell'Unione convocato per martedì sera a Bruxelles. Ahern ha affermato che "che c'è un sostegno schiacciante per la designazione del premier portoghese".

Barroso è oggi alla guida della coalizione di centro-destra Forza Portogallo (Psd, Centro democratico sociale e Partito Popolare) che tuttavia alle elezioni europee del 13 giugno ha subito una dura sconfitta: gli elettori hanno decretato la vittoria della principale forza di opposizione, il Partito Socialista, che ha battuto la coalizione di governo con il 44,1 per cento dei voti, contro il 34,4.

Intervistato dalla rete televisiva Sky News, il premier irlandese Berthie Ahern aveva dichiarato il sostegno al primo ministro portoghese registrato tra i principali partner europei. A quanto si apprende, la candidatura di Barroso è emersa come la conclusiva, dopo che Francia e Spagna hanno fatto cadere tutte le riserve.

"Negli ultimi giorni ho consultato a lungo i miei colleghi e sono molto contento di essere in condizione di confermare che c'è un sostegno schiacciante per la designazione del premier portoghese José Manuel Durao Barroso alla presidenza della Commissione" ha precisato il stesso premier irlandese spiegando di aver parlato con Barroso. "Membri del Consiglio lo hanno sollecitato ad accettare l'incarico e sono fiducioso che possa rispondere positivamente", ha aggiunto Ahern.

La candidatura di Barroso è sostenuta anche da Gerhard Schroeder. "Come ho chiarito al signor Ahern, non abbiamo alcuna intenzione di votare contro di lui. Al contrario, egli può contare sull'appoggio della Germania", ha fatto sapere da Berlino il cancelliere tedesco.

La decisione sarà ratificata martedì sera a Bruxelles, durante una cena di lavoro. Ahern, in questo modo, puo' concludere il semestre di presidenza irlandese con due successi: la Costituzione europea e la nomina del nuovo presidente dell' Esecutivo, che aveva creato polemiche e divisione tra gli Stati membri, in particolare per i veti contrapposti tra il blocco franco-tedesco da un lato e la Gran Bretagna, sostenuta dall' Italia e da altri Paesi, dall' altro. I due candidati che sembravano favoriti e che invece escono sconfitti dalla consultazione tra i venticinque solo il premier belga Guy Verhofstadt e il commissario Ue alle Relazioni esterne, Chris Patten.

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