Belgio,emessa la sentenza per il mostro
Ergastolo per Marc Dutroux. Questa la sentenza emessa dai giudici della Corte d'Assise di Arlon (sud del Belgio), contro il pedofilo assassino di Marcinelle. Dutroux è stato riconosciuto colpevole di aver rapito, sequestrato e violentato sei ragazzine, di cui solo due sopravvissute alla prigionia; di aver assassinato due delle sue vittime, An Marchal, di 17 anni, e Eefje Lambrecks, di 19 anni, nonché il suo presunto complice Bernard Weinstein.
Inoltre al pedofilo belga sono addebitate responsabilità nella morte delle piccole Melissa Russo (figlia di un emigrato italiano) e Julie Lejeune, entrambe di 8 anni, decedute per fame e sete nel nascondiglio dove Dutroux le teneva segregate.
Condannata anche la moglie di Dutroux, Michelle Martin: per lei 30 anni di reclusione. Venticinque anni, invece, per l'aiutante Michel Lelievre. Infine l'uomo d'affari Michel Nihoul invece è stato condannato a 5 anni di carcere.
Il presidente della Corte di Assise di Arlon, Stephane Goux, ha terminato la lettura della condanna nei confronti del pedofilo e dei suoi tre coimputati con queste parole: "Signor Dutroux, lei ne esce comunque meglio della maggior parte delle sue vittime che non è più in questo mondo".
Alla ex moglie di Marc Dutroux, Michelle Martin, Goux ha detto: "Se lei è una donna destinata ad essere sottomessa all'influenza di qualcuno, starà bene attenta in futuro a frequentare soltanto persone che avranno su di lei un'influenza positiva". La linea difensiva della Martin infatti è stata proprio quella di cercare di convincere la giuria di essere stata "vittima" dell'influenza dell'ex marito.
Quanto a Michel Lelievre, accusato di aver partecipato ai sequestri e ai rapimenti, Stephane Goux si è limitato a dire: "Se non consumerà più droghe, potrà avere una vita normale dopo la sua scarcerazione".
Rivolgendosi infine a Michel Nihoul, l'uomo d'affari condannato a cinque anni di reclusione, il presidente ha commentato: "La sua età e il suo stato di salute l'ha fatta ravvedere. Era ora".