Un religioso iracheno:"L'ho visto vivo"
L'agenzia sudcoreana Yonhap, citando una fonte del ministero degli Esteri, riferisce che "sembra che Kim Sun-il sia ancora vivo". Kim Sun-il è il cittadino sudcoreano preso in ostaggio dai militanti islamici iracheni che minacciano di decapitarlo se la Corea del Sud non bloccherà l'invio delle sue truppe in Iraq. A quanto si apprende i rapitori hanno prorogato l'ultimatum. Intanto un religioso iracheno ha detto di avere visto vivo l'ostaggio.
La vita dell'ostaggio sudcoreano resta appesa a un filo anche se i rapitori hanno fatto sapere di aver concesso una proroga dopo lo scadere dell'ultimatum. Il governo di Seul non ha alcuna intenzione di cedere al ricatto dei sequestratori anche se sono in corso trattative per arrivare alla liberazione dell'ostaggio. Una delegazione del governo sudcoreano è arrivata alle prime ore di stamane in Giordania, nel tentativo di dare una svolta agli sforzi per il rilascio dell'ostaggio sudcoreano. "Il gruppo, composto di sei persone, è arrivato all'alba di stamane", ha reso noto una fonte dell'ambasciata sud-coreana ad Amman.
Per la liberazione di Kim Sun Il, le cui immagini strazianti hanno fatto il giro del mondo, ha preso la parola anche la Casa Bianca. Il portavoce del Dipartimento di Stato, Richard Boucher, ricordando che gli Usa "condannano il rapimento di civili innocenti", ha indicato che il segretario di Stato Colin Powell ha parlato la notte scorsa con il suo collega sudcoreano Ban Ki- moon e che Washington "ha l'intenzione di assistere i coreani in tutte le maniere possibili".