Mostro Marcinelle dichiarato colpevole
Ergastolo per Marc Dutroux. E' quanto richiesto dal pubblico ministero alla ripresa del processo ad Arlon, dove il cosiddetto mostro di Marcinelle è già stato riconosciuto dai giudici popolari colpevole di omicidi, violenze e sequestri di bambine. Il pm Michel Bourlet ha affermato che i crimini commessi da Dutroux "giustificano la pena più pesante, vale a dire il carcere a vita".
"Delinquente incapace di ravvedimento", così è stato definito il mostro di Marcinelle dal pm Bourlet. Impassibile con i gomiti sul tavolo, Dutroux non ha avuto alcuna apparente reazione di protesta quando il magistrato ha chiesto per lui la pena più severa invocando anche, così come previsto dall'ordinamento belga, la "messa a disposizione del governo", cioè una misura che dà la possibilità di mantenere in carcere Dutroux per altri dieci anni supplementari, qualora in futuro dovesse beneficiare di una qualche decisione di libertà condizionata.
Il mostro di Marcinelle giovedì scorso era stato riconosciuto colpevole dalla giuria popolare di aver rapito, sequestrato e violentato sei ragazzine, di cui solo due sopravvissute alla prigionia; ma anche di aver assassinato due delle sue vittime, An Marchal, di 17 anni, e Eefje Lambrecks, di 19 anni, nonché il suo presunto complice Bernard Weinstein. Pesanti anche le pene chieste per la ex moglie di Dutroux, Michelle Martin e per l'aiutante Michel Lelievre. Per entrambi "almeno 30 anni".
Almeno dieci anni infine sono stati chiesti per l'anziano uomo d'affari Michel Nihoul, colpevole di essere stato a capo di una banda per il traffico di esseri umani e stupefacenti, ma assolto dai giudici popolari per le accuse di aver preso parte al sequestro delle ragazzine. Nihoul era stato invece indicato dalla difesa di Dutroux come l'anello di congiunzione con una presunta rete di pedofili che le indagini non hanno permesso di accertare.
La sentenza è attesa per mercoledì.