Iraq, sgozzati tre ostaggi

Un libanese di 26 anni e due iracheni sono stati trovati sgozzati in Iraq. Il libanese lavorava per una società di telecomunicazioni insieme ai due colleghi iracheni. I corpi dei tre uomini sono stati trovati a lati dell'autostrada nei pressi di Falluja. I tre erano stati sequestrati giovedì insieme ad altri cinque dipendenti della stessa compagnia. Uno era stato liberato e aveva potuto raccontare che i compagni erano prigionieri di miliziani.

"Hussein Olayyan, originario del Libano sud, e due iracheni, che lavoravano per una compagnia di telecomunicazioni, sono scomparsi giovedì nella regione di Falluja", ha detto l'incaricato d'affari libanese Hassan Hjazi. "La società libanese che ha avuto recentemente un contratto con lo Stato iracheno ha chiesto all'ambasciata di indagare e l'indomani alle 12:00 camionisti hanno scoperto i cadaveri atrocemente mutilati che giacevano lungo l'austostrada che collega la Giordania a Baghdad. Hanno guardato i documenti e hanno chiamato l'ambasciata", ha aggiunto. Il corpo del libanese dovrebbe essere rimpatriato domenica.

L'omicidio dei tre ostaggi è avvenuto ieri, venerdì 11 giugno. Una data forse non casuale se si pensa che i tre italiani rapiti in aprile, e poi liberati nel corso di un blitz Usa questa settimana, sarebbero dovuti essere giustiziati proprio lo stesso giorno. Una sorta di vendetta, insomma, da parte dei miliziani iracheni che si sarebbero rifatti sul libanese e sui due iracheni.