Sadr e Usa via da Najaf in 2 ore

Le forze americane e i miliziani seguaci del leader radicale sciita Muqtada Al Sadr hanno deciso di ritirarsi da Najaf e da Kufa. Dopo giorni di aspri combattimenti, le parti sono giunte ad un accordo per ripristinare la tregua nelle due città sante irachene, insanguinate da un periodo lungo assedio. Adnan al Zurufi, il governatore di Najaf, ha annunciato che il ritiro è previsto entro le 18 ora locale (16 ora italiana).

Dopo il ritiro delle truppe Usa e dell'esercito del Mahdi, il controllo delle città sante sciite sarà affidato alle forze di polizia irachena. "Tutte le forze combattenti, le forze di coalizione e le milizie dell'esercito al Mahdi dovranno lasciare le due città sante e non consentire a nessuno dei loro uomini di rientrare", ha detto al Zurufi. Gli Stati Uniti manterranno una base tra Najaf e Kufa. L'ordine di ritiro non prevede infatti che gli americani debbano abbandonare il presidio ma sancisce il divieto per gli americani di condurre pattuglie armate nelle città, considerate una provocazione dalle milizie.

Già giovedì i collaboratori di Al Sadr avevano annunciato che si sarebbero ritirati dalla città, a condizione che sulla tregua vigilassero degli osservatori neutrali. Nessun commento è giunto finora dal comando Usa di Baghdad, né della Prima Divisione Corazzata che ha il comando delle truppe nella zona.