FOTO24 VIDEO24 Logo Mediaset ComingSoon.it Donne logo mastergame Grazia Meteo.it People sportmediaset_negative sportmediaset_positive TGCOM24 meteo.it
Podcast DirettaCanale 51
Temi del momento

Datagate, Obama chiede più trasparenza
E annuncia una "pausa" nei rapporti con Mosca

Il presidente Usa lancia una task force per studiare la sorveglianza da parte della Nsa perché, spiega, "bisogna trovare un equilibrio tra sicurezza e libertà". Ma dice di non ritenere Snowden "un patriota"

Ap/Lapresse

Dopo lo scandalo Datagate e la questione Snowden, il presidente americano, Barack Obama, ha lanciato una task force per studiare la questione dei controlli di sorveglianza da parte della Nsa. "Ho chiesto - ha spiegato - una revisione del nostro programma di sorveglianza" perché bisogna "trovare un equilibrio fra sicurezza e liberta". Obama intende lavorare anche alla riforma del Patriot Act, la legge antiterrorismo varata dopo l'11 settembre.

L'America, ha spiegato il presidente, "non è interessata a spiare le persone comuni", e quindi gli americani devono "avere fiducia nei programmi di sorveglianza del governo", per i quali, però, "serve più trasparenza".

Per quanto riguarda Edward Snowden, la "talpa" del Datagate che ha rivelato i dettagli dei programmi della Nsa (la National Security Agency, l'agenzia per la sicurezza nazionale, che gestisce l'ascolto), "non credo che sia un patriota. Ma se è convinto di aver fatto la cosa giusta, come ogni americano può venire qui a difendersi in tribunale". In ogni caso, per Obama "non c'è dubbio che a fuga di notizie a opera di Snowden abbia provocato una revisione del programma di sorveglianza della Nsa più rapida e più appassionata".

Obama ha poi parlato anche della tensione con Mosca, che ha offerto asilo a Snowden, spiegando che con il Cremlino "ci sono sempre state alcune tensioni sin dal crollo dell'Urss. Ma negli ultimi anni con Medvedev ci sono stati dei progressi". Ora, invece, con Putin "è tornata la retorica antiamericana". Per cui "con la Russia è bene prendere una pausa e ricalibrare i nostri rapporti". Ma, sottolinea il presidente, "non solo per la vicenda Snowden e non è una decisione strettamente punitiva", poiché c'erano dissensi su diverse questioni, come Siria e diritti umani.

Nonostante il raffreddamento dei rapporti, però, per il presidente non è appropriato boicottare le prossime Olimpiadi invernali (in programma a Soci, nel sud della Russia) come protesta per la legge russa che vieta la propaganda per le relazioni sessuali non tradizionali.