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Bombe Boston, il ceceno: "Agimmo da soli"

A Fbi e Cia: "Non cʼè nessun gruppo terroristico dietro allʼattentato. Mio fratello difendeva lʼIslam"

Reuters

Non c'è nessun gruppo terroristico internazionale dietro all'attentato alla maratona di Boston. Lo ha detto Dzhokhar Tsarnaev, il terrorista ceceno ferito e interrogato dall'Fbi e Cia. Il più piccolo dei due attentatori ha spiegato che l'attacco è stato architettato solo dal fratello Tamerlan, per il quale bisognava reagire perché l'Islam, secondo lui, "era sotto attacco".

Tamerlan Tsarnaev sosteneva che l'Islam fosse sotto attacco e che i jihadisti dovessero reagire attaccando a loro volta. E' questo il movente dell'attentato alla maratona, almeno secondo l'altro fratello terrorista, Dzhokhar, che ha cominciato a rispondere per iscritto alle domande degli inquirenti.

Intanto è emerso che le autorità americane hanno ricevuto dall'intelligence russa alcune informazioni relative all'attentatore rimasto ucciso in un conflitto a fuoco con la polizia. In uno dei report inviati si scrive che Tameraln, durante i sei mesi di permanenza in Daghestan e Cecenia nel 2012, incontrò un militante sospetto. Lo riferiscono al Wall Street Journal fonti investigative.