L'esplosione a meno di 24 ore dall'assalto in cui è morto un nostro connazionale
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Nuovo attacco al contingente italiano in Afghanistan. Un mezzo blindato della Task Force South operativa nel Paese è rimasto coinvolto in un'esplosione. Illesi i sei soldati a bordo del mezzo. A causare la deflagrazione è stato un ordigno rudimentale, nei pressi di Kormaleq, a circa quaranta chilometri da Farah. Il blindato ha resistito, proteggendo i militari all'interno e riportando solo qualche danno nella parte anteriore.
L'attacco arriva a meno di 24 ore dall'assalto di ieri, in cui ha perso la vita un soldato italiano. I militari che erano a bordo del bliandato saranno comunque sottoposti a un controllo medico appena saranno rientrati alla base.
Il "Cougar" sul quale si trovavano è un mezzo blindato speciale anti-esplosivo e faceva parte di una pattuglia impegnata da tre giorni in un'operazione a sostegno delle forze di sicurezza afghane per il controllo del territorio nella provincia meridionale di Farah.
Le unità di specialisti del genio del Regional command west sono integrate in tutte le operazioni congiunte con la polizia e l'esercito di Kabul e forniscono le capacità di ricognizione e rimozione di ordigni esplosivi improvvisati lungo i principali assi di comunicazione. Nell'ultimo mese sono stati 37 gli interventi dei team specializzati del terzo e del 32esimo genio in cui sono stati rinvenuti e distrutti ordigni rudimentali, i quali rappresentano la minaccia principale per le forze di sicurezza locali e internazionali oltre che per la popolazione civile.