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Hollande per "un' Europa a più velocità"Crisi dell'Eurozona, "la fine è molto vicina"

Il presidente francese suggerisce un nuovo assetto per l'Unione europea: "Diversi cerchi" formati da "stati precursori o nocciolo duro"

17 Ott 2012 - 13:00
 © LaPresse

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Un'Europa "a più velocità". E' questo l'auspicio del presidente francese Francois Hollande. In un'intervista a Le Monde. l'inquilino dell'Eliseo immagina la Ue con "diversi cerchi" che possono chiamarsi "avanguardia, stati precursori o nocciolo duro". Hollande ha ribadito l'importanza dell'asse franco-tedesco, lo storico motore dell'integrazione europea. L'asse Parigi-Berlino è "la coppia che consente l'accelerazione e il freno".

"Asse franco-tedesco motore integrazione non esclusivo"
L'asse Parigi-Berlino, per l'inquilino dell'Eliseo, è la coppia che permette l'accelerazione. Non una relazione esclusiva, "perché l'Europa non si decide a due". Ma un simbolo dell'integrazione per gli altri Paesi dell'Unione: "Se siamo stati capaci di unirci, possiamo farlo tutti", spiega Hollande.

"Crisi, serve governance dell'Eurogruppo"
Nell'intervista a Le Monde e ad altri quotidiani europei tra cui l'italiano La Stampa, François Hollande dice che serve una "nuova governance" per la zona euro e propone "un Eurogruppo rafforzato con mandato chiaro e sufficientemente lungo" con riunione mensile dei capi di Stato e di governo dell'Eurozona: "Finiamola con questi pretesi vertici dell' ultima chance! L'Europa non può più essere in ritardo".

"Uscita da crisi Eurozona molto vicina"
Il presidente francese si mostra poi ottimista sulla crisi economica. "Siamo vicini, vicinissimi al'uscita dell'Eurozona dalla crisi, afferma, perché "abbiamo preso le decisioni giuste al vertice del 28 e 29 giugno e ora abbiamo il dovere di applicarle, rapidamente". Prima "risolvendo definitivamente la situazione della Grecia". Poi, "rispondendo ai Paesi che hanno fatto le riforme attese e che devono potersi finanziare a tassi ragionevoli" e con l'unione bancaria.

"Unione politica dopo europee 2014"
Quanto all'unione politica, l'inquilino dell'Eliseo si dice favorevole favorevole all'unione politica dell'Ue e la vede concretizzarsi "dopo le elezioni europee del 2014". Ma prima verranno l'unione di bilancio, l'unione bancaria e sociale.

"Unione di bilancio con eurobond"
Quanto all'unione di bilancio "deve essere perfezionata da una mutualizzazione parziale dei debiti: attraverso gli eurobond". "Cessiamo di pensare - prosegue Hollande riferendosi alla Germania - che ci sarà un solo Paese che pagherà per tutti".

"Senza crescita, rigore non serve"
Parlando dei Paesi più in difficoltà nell'Unione, Hollande sottolinea che senza la crescita, il rigore non serve. "Nell'interesse di tutti, non è possibile infliggere una condanna a vita a nazioni che hanno già fatto sacrifici considerevoli se, a un certo punto, i popoli non vedono i risultati dei loro sforzi. E' compito della Francia convincere i nostri partner che l'austerità non è una fatalità".

"Peggio passato, ma meglio tocca a noi costruirlo"
Hollande conclude con un messaggio di speranza: "Il peggio, vale a dire la paura dell'esplosione della zona euro, sì, è passato. Ma il meglio ancora non c'è. Tocca a noi costruirlo", dichiara il presidente della Repubblica francese alla vigilia del vertice europeo.

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