Gli 007 americani hanno pagato 250mila dollari a un infiltrato per cercare una donna che sarebbe dovuta morire con il terrorista
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Dopo l'11 settembre, l’intelligence americana ha dimostrato di essere disposta ad usare qualsiasi tattica, pur di stanare e uccidere i membri di Al Qaeda, ivi comprese trappole che usano come esca promesse spose per i terroristi.
La Cia, infatti, avrebbe pagato 250mila dollari a un suo infiltrato tra i terroristi per trovare moglie ad un leader di Al Queda da uccidere in Yemen. Il terrorista era Anwar al Awlaki, quaedista di origine americana e predicatore della rete di Bin Laden. La storia è stata raccolta dal quotidiano danese Jyllands-Posten.
Il tramite dell’affare sarebbe stato un danese, Morten Sotrm, convertito all’Islam, infiltrato della Cia tra i terroristi. Proprio la spia scandinava avrebbe fornito, al quotidiano danese, le prove della proposta di matrimonio da parte di una cittadina croata di 32 anni, di cui si sa solo il nome, Amina..
“Ho 32 anni e sono pronta al pericolo” dice la donna in un video “sono disposta a morire in nome di Allah”.
La donna è andata in Yemen, e si è sposata con il terrorista. L’idea della Cia era quella ucciderla, insieme al fresco marito, vero obiettivo del piano, in un raid condotto da un drone. Purtroppo per gli agenti americani, però, i terroristi hanno sequestrato i bagagli della donna che contenevano i dispositivi satellitari per seguirne gli sporstamenti.
Amina ha fatto, così, perdere le sue tracce facendo saltare il piano della Cia. Secondo Morten Storm, però, il matrimonio, finché è durato, è stato un grande successo.
Il fallimento dell'operazione non ha salvato il leader di Al Quaeda dai droni americani: al Awlaki è stato ucciso, in Yemen, proprio da un aereo senza pilota nel settembre 2011.