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G20, altri 456 miliardi per difendere l'Ue
Tutti in pressing sulla Merkel: "Allenti la presa"

Al Fondo Monetario nuovi fondi per il firewall. Per la prima volta partecipano attivamente anche i Brics, i Paesi emergenti. Giallo sul vertice saltato tra Obama e i leader Ue

Ap/Lapresse

E' stato "ampiamente soddisfatto" l'obiettivo di un aumento per 456 miliardi di dollari del fondo dell'Fmi da usare come "firewall" per l'Europa. Lo si apprende da fonti del G20. Nel corso del vertice di Los Cabos sono state definite le quote di partecipazione cui hanno aderito anche i paesi Brics (la cui adesione era finora rimasta sulla carta) con quote che vanno dai 43 miliardi della Cina a 10 miliardi ciascuno di Brasile, Cina, India e Russia.

Lagarde: "Superate le aspettattive"
Gli impegni finanziari a sostenere l'aumento delle risorse del Fmi sono arrivati a quota 456 miliardi di dollari, oltre i 430 miliardi di dollari previsti. Ad annunciarlo con soddisfazione è stato il direttore generale del Fondo Monetario, Christine Lagarde. "Possono essere usati come seconda linea di difesa" per risolvere e prevenire crisi finanziarie, spiega Lagarde. L'aumento - sottolinea - "raddoppia quasi la capacità di erogazione prestiti del Fmi".

G20 in pressing sulla Merkel: "Allentare la presa"
Sale la pressione sulla cancelliera tedesca Angela Merkel con tutta l'attenzione del G20 sulla crisi dell'Europa e sulle risposte per gestirla. I leader del G20 starebbero concentrando la loro risposta alla crisi finanziaria in Europa - scrive Bloomberg - attraverso la stabilizzazione delle banche, a cominciare da quelle spagnole. E starebbero aumentando la pressione su Merkel per espandere le misure di salvataggio.

Giallo sul vertice tra Obama e i leader Ue
L'atteso vertice a margine del G20 tra i leader Ue presenti a Los Cabos, in Messico, e il presidente Usa, Barack Obama, non c'è stato. Lo si apprende da fonti vicine ai lavori che spiegano come l'appuntamento sia saltato per il prolungarsi della discussione sull'Europa nel corso della cena nel formato a 20. Altre fonti, però, dicono che il vertice non è saltato bensì si è svolto in formato ridotto durante la cena stessa. Con l'assenza dei rappresentanti delle organizzazioni internazionali è stato possibile, spiegano fonti diplomatiche, entrare subito nel vivo del confronto, senza aspettare una riunione specifica.

Barroso: "L'Ue non accetta lezioni da nessuno"
L'Ue non accetta lezioni su come gestire la sua crisi economica. Lo ha affermato il presidente della Commissione Jose Manuel Barroso. "Siamo estremamente aperti e pronti a impegnarci con i nostri partner ma certo non siamo qui per prendere lezioni da nessuno. "Le sfide non sono solo europee, ma globali", ha aggiunto ricordando che la crisi è iniziata negli Stati Uniti quattro anni fa.