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Oslo, esplosione in centro: 7 vittime
Sparatoria su un fiordo: 85 morti

Lʼattentato vicino alla sede del governo. Arrestato lʼaggressore al centro estivo sullʼisola

Ap/Lapresse

Si aggrava il bilancio della strage in Norvegia, vittima di un doppio attentato.

Rimangono sette le vittime dell'autobomba esplosa nel centro di Oslo, nei pressi degli uffici del premier Stoltemberg, mentre salgono a 84 i morti della sparatoria di Utoeya, dove un 32enne ultranazionalista e anti islamico ha fatto fuoco sulla folla, accorsa per un meeting politico. Secondo la polizia l'uomo avrebbe agito da solo in entrambi i casi

La situazione in tempo reale

19.46 - Ancora cadaveri negli edifici
A Oslo vi  sono ancora corpi, o parti di essi, all'interno degli edifici danneggiati dall'esplosione di ieri.  Il recupero è reso difficoltoso dall'instabilità delle costruzioni e dalla presenza di esplosivi non disinnescati.

19.36 - Benedetto XVI: "Profondamente rattristato"
Il Pontefice si è detto ''profondamente rattristato dalla notizia della grande perdita di vite umane causata dagli atti di violenza insensata perpetrata a Oslo e Utoya''. Lo si legge nel telegramma inviato dal segretario di Stato, cardinale Tarcisio Bertone, al Re di Norvegia. Il Papa prega per le ''vittime e le loro famiglie'' e auspica che i norvegesi siano ''spiritualmente uniti nel respingere le vie dell'odio''.

19.30 - Ferraris "Sopravvissuti traumatizzati"
Per gli adolescenti sopravvissuti a Utoya, l'isola della strage, si profilano momenti di grande difficoltà durante i quali dovranno elaborare la tragedia che hanno vissuto. "Un percorso - ha spiegato Anna Oliverio Ferraris, psicologa dello sviluppo all'Università La Sapienza di Roma - che potrà avvenire attraverso una terapia di gruppo, spesso utilizzata per aiutare le persone in situazioni simili a questa. ''Per loro si deve essere trattato di una esperienza surreale'' , ma ''in questi paesi i ragazzi raggiungono presto l'indipendenza e sono rafforzati da un'educazione sportiva che li abitua alla resistenza e alla competenza'' sarà  quindi più facile superare il trauma.

18.54 - Polizia: "Breivik non ha opposto resistenza"
Anders Behring Breivik si è arreso senza opporre resistenza dopo aver perpetrato per un'ora e mezza indisturbato il massacro sull'isoletta di Utoya. Lo ha dichiarato la polizia norvegese.


18.22 - Polizia: "Ancora 4 o 5 dispersi" 
Dall'isola di Utoya, dove ieri è stata compiuta una strage, mancano ancora all'appello quattro o cinque persone, che vengono cercate. Lo ha detto in una conferenza stampa la polizia norvegese.

18.20- Breivik ha confessato
Anders Behring Breivik ha confessato di essere l'autore del massacro sull'isola di Utoya: lo ha detto in una conferenza stampa la polizia norvegese, che sta interrogando il giovane.

18.14 - Breivik  ex militante del partito del Progresso
 "Oggi ho appreso che Breivik è stato un membro dell'organizzazione giovanile del partito del Progresso, e che ha cancellato la sua adesione molti anni fa", ha confermato il leader del partito, Siv Jensen.

18.09 - Sul web la rabbia sale
Tra migliaia di messaggi  Twitter e pagine  Facebook create ad hoc, monta sul web la rabbia contro Anders Behring Breivik, arrestato ieri per gli attentati di Oslo. Una "Antifanpage" creata su Fb nel pomeriggio ha già raggiunto oltre 17mila adesioni. La pagina 'Burn Anders Behring Breivik', che invita a "bruciare" l'attentatore, invece, è a quota 2.700. Un'altra in norvegese intitolata "Breivik ha danneggiato la Norvegia" ha raccolto 4.200 "I like".  Ed è su quest'ultima pagina che si leggono forse i post più rabbiosi. ''Dovrebbe esserci la pena di morte'' e  ancora "che Breivik bruci all'inferno".

18.01 - Sommergibile in perlustrazione 
La polizia norvegese sta scandagliando le acque del lago attorno all'isoletta di Utoya alla ricerca di sopravissuti o di cadaveri, anche con l'impiego di un piccolo sottomarino. ''Non sappiamo quante persone fossero sull'isola, quindi dobbiamo continuare a cercare'', ha dichiarato un dirigente. ''Ho visto solo gente che si tuffava in acqua, almeno 50 persone che nuotavano verso la riva. Piangevano, urlavano, tremavano, erano terrorizzati'', ha raccontato una testimone.

17.52 - Osce "Non si parli di fondamentalismo cristiano"

"Nessun fondamentalista protestante diffonderebbe sue fotografie in tenuta massonica". Lo afferma Massimo Introvigne, rappresentante dell'Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa per la lotta all'intolleranza e alla discriminazione contro i cristiani. Il rappresentante dell'Osce critica i media che hanno identificato l'attentatore come un fondamentalista cristiano ed esprime preoccupazione per una possibile "caccia" che potrebbe scatenarsi. "Breivik ? rileva il sociologo italiano - farebbe parte della Soilene, una delle logge di San Giovanni di Oslo che richiede ai membri la fede cristiana". Ma sarebbe assurdo definire cristiani i suoi adepti così come "sarebbe assurdo collegare all'attentato queste logge".

17.40 - Hushovd "Soffro con il Paese"
Il velocista norvegese e campione del mondo, Thor Hushovd, ha detto che ''lo sport non ha nessuna importanza'' rispetto al dramma vissuto dal suo Paese in queste ultime ore. ''La mia testa è in Norvegia. Mi sento molto triste e penso a tutte le persone coinvolte. E' dura quando si è lontani, correre oggi non ha più senso. Lo sport non conta di fronte agli avvenimenti del mondo'', ha detto il corridore al termine della cronometro al Tour de France intorno a Grenoble. ''Rivolgo i miei pensieri a tutti i norvegesi. Voglio che questo Tour finisca''.

17.37 - Polizia "Bomba fabbricata nella fattoria"

La bomba esplosa ieri nel centro di Oslo è stata fabbricata nella fattoria di Asta di proprietà di Anders Behring Breivik. Lo riferisce la radio norvegese P4. Gli inquirenti hanno confermato che il giovane aveva ordinato sei tonnellate di fertilizzanti e, apparentemente, tre non sono state utilizzate.

17.15 - Breivik fermato coi lacrimogeni 
Il 32enne autore della strage sull'isola di Utoya, sarebbe stato fermato da una unità antiterrorismo della polizia. Gli agenti si sono diretti in elicottero verso l'isola appena e' stato lanciato l'allarme e hanno stordito l'uomo spruzzando gas lacrimogeni dall'alto. Lo ha riferito la rete televisiva Nrk, citando fonti della polizia. La notizia non è stata confermata, finora non è stato diffuso nessun resoconto di come sia stato fermato l'uomo.

17.11 - Parigi, fiori all'ambasciata norvegese
Una delegazione di giovani socialisti francesi, accompagnati dal segretario ad interim del Partito socialista (Ps) Harlem Desir, ha deposto oggi una corona di fiori davanti all'ambasciata della Norvegia a Parigi. Una delegazione del Ps si recherà in Norvegia nei prossimi giorni per partecipare alle cerimonie di commemorazione.  Ieri, una dura condanna è arrivata anche dal presidente Nicolas Sarkozy.

17.05 - Merkel "L'odio è il nemico comune" 
"L'odio verso l'altro,  verso il diverso, verso il presunto straniero è il nostro nemico comune". Sono le parole del cancelliere tedesco Angela Merkel.  "Chi tra noi crede nella libertà - ha continuato - nel rispetto e nella coesistenza pacifica, ha il dovere di  affrontare quest'odio".


17.02 - Facebook: una pagina contro Breivik
"Anders Behring Breivik è la persona piu' odiata in Scandinavia'' è il titolo della pagina appena creata su Facebook che ha già raccolto 170 adesioni.

16.51 - Sul web: "Marxisti e islamici? Uguali ai nazisti"
Multiculturalismo, marxismo, Islam: sono questi gli obiettivi contro cui si scagliava Anders Behring Breivik nei numerosi interventi pubblicati a suo nome sul sito Document.no, che si descrive come un sito di analisi politica e commenti, e su altri forum.  Nei suoi interventi non ci sono invettive, ma argomentazioni estremiste. ''Per me - scrive - è ipocrita trattare musulmani, nazisti e marxisti in modo diverso: sono tutti supporter di ideologie dell'odio''. In altri post critica i "network marxisti-umanisti" che a suo dire si sono radicati nella società norvegese. ''Il fatto che l'80% dei musulmani siano moderati - scrive - non aiuta, bastano poche persone per dirottare un aereo. Secondo due studi, il 13% dei giovani musulmani inglesi tra i 15 e i 25 anni supportano l'ideologia di al Qaida''.

16.44 - Polizia "Uomo col coltello estraneo ai fatti"
La polizia norvegese ha escluso ogni connessione tra gli attacchi di ieri e l'arresto avvenuto stamattina di un ragazzo, trovato in possesso di un coltello sul luogo in cui si erano riuniti i giovani laburisti sfuggiti alla sparatoria a Utoya. ''Non vediamo connessioni tra questo arresto e la situazione nell'isola'', ha detto all'Afp Carol Sandbye, una responsabile della polizia.

16.37 - Falso allarme
Gli artificieri usando i raggi x hanno determinato che la scatola nera sospettata di essere un pacco bomba lasciato in una caffetteria di Oslo era il realtà solo una cassa di un altoparlante.

16.30 - Ministro Esteri: "Terrorismo va preso seriamente"
Il ministro degli Esteri della Norvegia, Jonas Gahr Stoere, ha dichiarato che gran parte della violenza politica da cui il suo Paese è stato colpito in passato è stata causata dall'estremismo di destra. "È un fenomeno che va preso molto seriamente", ha detto Stoere. I pattugliamenti in corso da parte dell'esercito sono un segno dell'aumento della vigilanza, sebbene la polizia abbia revocato l'ordine alla popolazione di Oslo di stare lontana dal centro città. Quando gli è stato chiesto se le vittime siano tutte morte per gli spari o se qualcuna sia annegata, Stoere ha detto: "Probabilmente si deve vedere un collegamento".

16.14 - Lene Marlin "Mai più gli stessi"
"Non saremo piu' gli stessi dopo quello che è successo''. La pop star norvegese Lene Marlin commenta così, sulla sua pagina Facebook, la tragedia di Oslo. In un post la cantante 30enne, che, nel '99, ha scalato le classifiche di tutta Europa con il singolo "Unforgivable sinner", spiega di aver sentito il boato dell'esplosione dalla sua abitazione. ''Il mio pensiero va a tutte quelle persone che hanno perso i propri cari e a coloro che stanno pregando perché sopravvivano - scrive la musicista - So che molte persone sono ferite, preghiamo per loro''. Nel messaggio, postato circa 15 ore fa, Lene Marlin aggiunge che ''non bisogna alimentare la paura''. ''Sono con i miei amici e i miei cari - conclude -  e ho parlato con quelli che non sono qui con me, ho assicurato che sto bene e che li amo''.

16.06 - Pacco sospetto, piazza evacuata

La polizia ha evacuato l'area intorno a Solli Plass, una piazza della capitale norvegese. Secondo quanto riferisce il tabloid VG, le forze dell'ordine si sono attivate per la presenza di un pacco sospetto lasciato da una persona nei pressi di un caffé.

16.02 - Leader Frp "Oggi tutti laburisti"
''Oggi anche i nostri 25.000 iscritti sono tutti giovani laburisti dell'Auf''. Lo ha dichiarato Siv Jensen, leader del partito dell'estrema destra norvegese Frp (Fremskritt Partiet, partito del progresso), in un' intervista trasmessa dalla tv pubblica Nrk. Parlando di Anders Behring Breivik, che sui media norvegesi viene ormai indicato come "Abb",  la Jensen ha rivelato: ''15 anni fa faceva parte del nostro partito, ma lo ha lasciato perché per lui non eravamo abbastanza radicali''.

15.55 - Polizia "Niente di concreto sul secondo uomo" 
La polizia norvegese ha fatto sapere che ''non ci sono elementi concreti'' che avvalorino la tesi di un secondo sparatore in azione sull'isola di Utoya. Si sottolinea tuttavia che la possibilità non può essere esclusa. 

15.50 - Come ad Oklahoma City nel '95 
La pista dell'estrema destra rievoca l'attentato  contro un bastimento amministrativo ad Oklahoma, nel sud-est degli Stati Uniti da parte di un giovane bianco proveniente dagli ambienti neo-nazisti.

15.49 - Salgono i morti: 85 ad Utoya
Il bilancio delle vittime della sparatoria sull'isola di Utoya si aggrava ulteriormente. I morti sono ora 85. Lo ha detto la polizia norvegese, secondo quanto riferisce la Bbc. Nell'esplosione avvenuta nel centro di Oslo sono invece morte sette persone.

15.47 - Allarme bomba a Oslo
Nuovo allarme bomba oggi a Oslo, dopo l'esplosione di ieri che ha causato la morte di sette persone. Lo ha annunciato Sky News via Twitter.

15.38 -" Il sospettato? Ex membro della destra populista"
Il principale sospettato del duplice attacco è un vecchio membro della destra populista, il Partito del Progresso (Frp), e del suo movimento per la gioventù. lo ha annunciato lo stesso partito. Il presidente del FrP, Siv Jensen ha commentato "Questa è la cosa che mi rattrista più di tutto".

15.35 - Testimoni "Un'ora di sparatoria"
E' durato circa un'ora il massacro compiuto da Anders Breivik sull'isola di Utoya, secondo quanto hanno raccontato alcuni sopravvissuti ai media norvegesi. Sulle prime molti dei ragazzi, di età compresa fra i 15 e i 25 anni, non hanno realizzato che vi era un pericolo. Nicoline Bjerge, 21 anni, ha riferito al quotidiano Dagbladet che aveva inizialmente pensato a fuochi d'artificio, poi "quando la gente ha cominciato a correre e urlare", ho realizzato "che qualcosa di grave stava accadendo". Nicoline si è nascosta assieme ad altri in una buca fra le rocce dell'isola e non ha potuto aiutare chi è rimasto all'esterno, alla mercé di Breivik. "Sentivamo che sparava alla gente vicino a noi. Li inseguiva e non potevamo rischiare di rivelare il nostro nascondiglio. Lo abbiamo sentito passare molte volte", ha raccontato Nicoline, aggiungendo che le raffiche di colpi da fuoco partivano ogni dieci secondi. Ali al Hatem, 17 anni, ha raccontato alla tv Nrk di essersi buttato a terra quando ha sentito un colpo d'arma da fuoco passare sopra la sua testa. Poi, ha aggiunto, "ho soltanto corso, corso, e mi sono nascosto sulla riva dell'isola".

15.28 - I genitori cercano ancora i figli
In queste ore, alla tragedia si aggiunge il dramma dei genitori che ancora non sanno se i loro figli sono sopravvissuti alla sparatoria di Utoya dove si trovavano circa 600 giovani: alcuni risultano ancora dispersi e le ricerche proseguono.

15.24 - Fagioli "Siamo alle crociate, alla fobia dell'Islam"
Colpisce la fretta con cui da subito i media hanno teso ad attribuire a formazioni islamiche ed quindi al terrorismo islamico la responsabilità di questa orrenda strage: 24 ore dopo, per l'onestà norvegese, si scopre che si è trattato di fondamentalismo cristiano e destra cristiana che è contro l'Islam e contro ogni libertà  civile". E' quanto sostiene lo psichiatra Massimo Fagioli per il quale dietro la strage c'e' "un'ideologia violentissima, fascista e razzista". "Siamo ancora alle crociate, alla paura dell'Islam. Il pericolo per il fondamentalismo cristiano o per la destra cristiana, molto diffusa negli Usa, è che l'Islam possa invadere l'Europa. Non è un caso se non si vuole l'ingresso della Turchia nell'Unione Europea". Che la strage sia avvenuta nella benestante Norvegia, non stupisce lo psichiatra che ha scoperto 'la pulsione d'annullamento', fonte della pazzia umana. "E' proprio nelle aree dove il benessere e' superiore alla media, come la Norvegia e gli stessi Usa, che ci sono da tempo organizzazioni fondamentaliste - dice - fasciste e razziste, la cui matrice e' fortemente religiosa".

15.19 - Maiani (Cnr) "La coesione del Paese resterà"
"Sono convinto che nessun atto di violenza, per quanto feroce, potrà ncrinare la coesione della Norvegia, stretta intorno ai valori della tolleranza e della pace". Inizia con queste parole il messaggio del presidente del Consiglio nazionale delle ricerche, Luciano Maiani che all'ambasciatore italiano nel Paese scandinavo scrive: "Desidero, tramite la Sua persona, far giungere alla popolazione così duramente colpita i sentimenti di affetto di tutto il Cnr, e miei personali".

15.09 - Fiori e candele in Cattedrale
Molte persone si sono radunate oggi davanti alla Cattedrale di Oslo per rendere omaggio alle vittime degli attacchi:  hanno acceso candele e portato fiori. 

14.48 - Premier: "Lavoriamo con intelligence straniere"
Le autorità norvegesi stanno lavorando insieme con i servizi di intelligence stranieri per verificare se vi sia stato alcun tipo di coinvolgimento a livello internazionale rispetto alla bomba esplosa a Oslo e alla sparatoria sulla vicina isola di Utoya . ''Siamo in contatto con i servizi di intelligence di altri Paesi'', ha assicurato Stoltenberg dopo aver incontrato i sopravvissuti alla strage dei Utoya. 


14.41 - Premier ai sopravvissuti: "Eroi"

"Eroi" che hanno salvato la vita a molti loro amici: così il premier norvegese Jens Stoltenberg ha definito i sopravvissuti alla carneficina sull'isola di Utoya, incontrati oggi. "Molti di loro mi hanno detto che il modo migliore per onorare quelli che hanno perso la vita è di continuare ad agire, facendo in modo che quelli che ci vogliono spaventare non abbiano successo", ha detto. Poi, "la Norvegia non si farà spaventare da questi fatti.

14.30 - Premier ringrazia la comunità internazionale
Il premier norvegese, Jens Soltenberg, ha ringraziato la comunità internazionale per il sostegno dato al suo Paese. "Tutti hanno detto che la Norvegia non meritava tutto questo", ha detto Stoltenberg dall'isola di Utoya, dove ha visitato i sopravvissuti e i familiari delle vittime.

14.26 - Premier: "Conoscevo personalmente molte delle vittime"
"Conoscevo personalmente molte delle persone che hanno perso la vita". Lo ha detto il primo ministro norvegese, Jen Stoltenberg, in visita a Sundvollen, sull'isola di Utoya che ieri è stata teatro della sparatoria. "Un luogo di paradiso è stato trasformato in un'isola di inferno", ha aggiunto il premier.

14.21 - Il re e la regina giunti a Uotya
Il re Harald e la regina Sofia di Norvegia, sono giunti a Utoya, l'isola della sparatoria, per portare conforto ai sopravvissuti.

14.20 - Venti feriti in fin di vita
Venti persone ricoverate dopo gli attacchi a Oslo sono in condizioni disperate. Lo ha detto il primario del policlinico universitario di Ulleval, a Oslo. Paal Aksel Naess, riferisce il sito del quotidiano Aftenposten, afferma che sono 30 i feriti ricoverati in condizioni gravi, venti dei quali in fin di vita.

14.16 - "Il mondo ci è vicino"
Il premier norvegese Soltenberg, incontrando i superstiti della strage di Oslo, ha detto che conosceva personalmente alcune delle vittime. "Tutto il mondo ci è vicino e ci pensa", ha detto il primo ministro, mentre il re e la regina, con il volto segnato dalle lacrime, hanno abbracciato i parenti dei morti e dei feriti durante la cerimonia.

13.56 - Arrestato "Sono un laburista"
L'uomo arrestato a Utoya  in possesso di un coltello è  un ragazzo di 16-17 anni e, a quanto egli stesso ha affermato prima di salire sull'auto della polizia, sarebbe un membro dei giovani laburisti. Lo si apprende da fonti sul posto. Il ragazzo, coi capelli scuri, indossava pantaloni corti e t-shirt e, secondo testimoni, sorrideva mentre lo portavano via. Il ragazzo era in mezzo alla folla quando la polizia è intervenuta all'improvviso, ammanettandolo.

13.51 -  Ancora in cerca di cadaveri 
La polizia norvegese è ancora alla ricerca di corpi sull'isola di Utoya e nelle acque circostanti. Lo riferiscono i media locali. Ieri, molti dei giovani presenti sull'isola, per sfuggire ai colpi mortali dell'assalitore, infatti, avevano cercato rifugio tra i cespugli o tentato di fuggire a nuoto.

13.40 - Laburisti "Torneremo a Utoya"
I giovani laburisti torneranno sull'isola di Utoeya, teatro della sparatoria di ieri, per mostrare la volontà di non arretrare di fronte al terrore. Lo ha annunciato il dirigente Eskil Pedersen. ''Auf (il movimento dei giovani militanti di sinistra), non sarà ridotto al silenzio" ha detto Pedersen, che era anche lui insieme ai ragazzi durante la sparatoria di ieri. ''Di fronte a un attacco odioso e incomprensibile lanciamo questo messaggio: Auf e le sue idee sopravvivranno come hanno sempre fatto. Non abdicheremo alle nostre posizioni".

13.40 - Città deserta 
Una tranquillità irreale, i negozi chiusi e le strade deserte, ancora ingombre di macerie e pezzi di vetro vicino al luogo delle esplosioni. E' questa la scena che  presenta il day after di Oslo, secondo quanto riportano i cronisti del sito norvegese Dagbladet.

13.36 - Tracce del fertilizzante
Ci sono ancora cinque sacchi, da 600 chili ciascuno, del fertilizzante del tipo "Yara opti-pk 0-5 17" in un angolo della fattoria affittata il 17 aprile scorso da Anders Behring Breivik, il 32enne arrestato per la strage di Utoeya. Lo ha constatato l'inviato Ansa.

13.30 - La condanna degli Usa
Dall'Indonesia, dove si trova in visita, il segretario di Stato Usa, Hillary Clinton, ha espresso la propria vicinanza e il proprio cordoglio al popolo norvegese per gli attacchi che ieri hanno provocato la morte di 91 persone. Gli Stati Uniti, ha detto la Clinton, condannano fermamente ogni forma di terrorismo.

13.09 - L'ombra della Massoneria
Il presunto autore degli attacchi di Oslo, Anders Behring Breivik, apparterrebbe alla loggia massonica norvegese di San Giovanni Olaus dei tre pilastri. E' quanto riporta sul suo sito internet il quotidiano del Paese scandinavo Dagbladet. Il motto della loggia, di cui Breivik sarebbe membro al terzo livello (su dieci), è "E tenebris ad lucem", dalle tenebre alla luce. Il portavoce della loggia, Helge Qvigstad, però, ha preso le distanze dall'attentatore, sottolineando ''Non abbiamo modo di esprimere un parere su individui o incidenti relativi a tutti i membri".

13.06 - Medvedev "Un atto mostruoso" 
Il presidente russo  ha espresso oggi le sue condoglianze al collega norvegese Jens Stoltenberg per il doppio attacco ''mostruoso''.  Medvedev ha sottolineato la ''solidarieta'' alla corona norvegese per queste ''ore buie'', affermando che ''tutti condanniamo nei modi più  fermi questi crimini mostruosi, per i quali non può esserci alcuna giustificazione''. ''Sono convinto che coloro che hanno organizzato e perpetuato questi insensati crimini saranno portati alla giustizia e condannati''. 

13.02 - La polizia arresta uomo
La polizia avrebbe arrestato un uomo sospetto vicino al premier, era  in possesso di un coltello e si stava avvicinando minacciosamente al primo ministro.

2.56 - Indagagini sul secondo assalitore
La polizia norvegese sta verificando i racconti di alcuni testimoni che hanno riferito di un secondo uomo, che non indossava un'uniforme della polizia, presente sull'isola di Utoya, e che potrebbe essere coinvolto nell'attacco nel quale sono morte 84 persone. Lo riferiscono i media norvegesi.

12.44 - Arrivo del premier ad Utoya
Il premier Stoltenberg è arrivato sull'isola di Utoeya, vicino a Oslo, per visitare la scena della sparatoria di ieri pomeriggio.

12.42 - La fattoria
Si trova sulla riva occidentale del fiume Glomma ad Asta, 150 chilometri a nord di Oslo, la fattoria che avrebbe fatto da base al giovane attentatore.

12.40 - Tonnellate di fertilizzante
L'uomo sospettato dell'attacco a Oslo, prima dell'attentato  avrebbe  acquistato ''tonnellate'' di fertilizzanti nella catena di negozi per la vendita di prodotti agricoli.Uno dei commessi in servizio, di nome Andre, rivela che Anders Behring Breivik ha cominciato a fare le ordinazioni di fertilizzanti per telefono già nel mese di aprile scorso.

 

 

12.33 - Schifani "Attacco alla civiltà e alla pace"
"Episodi criminali come quelli avvenuti ad Oslo e a Utoya non devono più ripetersi perché costituiscono un attacco alla civiltà del mondo libero e alla pace che faticosamente, giorno dopo giorno, si sta costruendo". Così il Presidente del Senato, Renato Schifani, nel messaggio dopo i tragici episodi che hanno colpito la Norvegia.

12.32 - Farnesina:  "Non risultano italiani coinvolti" 
L'Unità di crisi del ministero degli Esteri  con le autorità norvegesi tramite l'ambasciata di Oslo. Le ricerche avviate negli ospedali per verificare la presenza di nostri connazionali, non hanno dato esito. Le verifiche, però, proseguiranno fino a quando le autorità norvegesi scioglieranno la riserva sul coinvolgimento di cittadini stranieri negli attacchi. 


12.27 - Forse più di un attentatore
Potrebbero essere più di uno gli attentatori che sull'isola di Utoya, ieri, hanno sparato e ucciso. E' quanto scrivea il sito di VG, il quotidiano più diffuso in Norvegia, citando due testimoni oculari scampati al massacro. Alexandre Standval, un giovane di 23 anni che si trovava sull'isola insieme ad alcuni amici, si è detto sicuro che a sparare "sono state due persone".  Marius Roset, un altro testimone, haraccontato di essersi tuffato in acqua per evitare i colpi d'arma da fuoco, sottolineando che sul posto "c'era piu' di un tiratore".

12.17 - Il premier: "Conoscevo alcuni dei morti"
Ci sono anche funzionari del governo norvegese tra le vittime della bomba esplosa ieri nel centro di Oslo. Lo ha detto il primo ministro Jens Stoltenberg, aggiungendo che conosceva alcuni di loro. Lo riferisce la Bbc online.

11.47 - Un testimone: "Due killer sull'isola"
Il quotidiano norvegese VG, il più diffuso nel Paese, cita oggi un testimone oculare che parla di due sparatori sull'isola di Utoeya.

10.44 - "Noi il bersaglio"
''E' chiaro che eravamo noi il bersaglio'', ma gli attacchi di ieri ''cambieranno il paese, possibilmente in meglio''. Lo ha detto Eskil Pedersen, leader del movimento giovanile del partito laburista norvegese (Auf) in una conferenza stampa tenuta a Sundvoll durante la quale ha affermato che la sparatoria sull'isola di Utopya e' stato ''un attacco contro i giovani democratici che hanno un credo''. ''Ma non ci faremo zittire, in onore di chi ha perso la vita - ha aggiunto Pedersen - Continueremo a tenere alti i nostri ideali di tolleranza e antirazzismo''.

09.35 - Il killer
La persona arrestata per gli attacchi a Oslo è ''un fondamentalista cristiano''. Lo riferisce oggi la polizia. Si tratta di un 32enne norvegese Anders Behring Breivik

09.16 - Ancora vittime
Si aggrava il bilancio della strage in Norvegia, vittima di un doppio attentato. Rimangono sette le vittime dell'autobomba esplosa nel centro di Oslo, nei pressi degli uffici del premier Stoltemberg, mentre salgono a 84 i morti della sparatoria di Utoeya, dove un 32enne ultranazionalista e anti islamico ha fatto fuoco sulla folla, accorsa per un meeting politico. Secondo la polizia l'uomo avrebbe agito da solo in entrambi i casi.

09.01 - Parla il re
"E' importante rimanere uniti e sostenerci a vicenda". Questo l'appello lanciato oggi dal re di Norvegia, Harald V, all'indomani dei due attacchi che hanno sconvolto il Paese, provocando la morte di 87 persone. La loro morte, ha detto il monarca, è "una tragedia incomprensibile".

08.35 - "Tragedia nazionale"
Il primo ministro norvegese Jens Stoltenberg ha definito oggi ''una tragedia nazionale'' il doppio attacco che ha provocato almeno 87 morti ieri nella capitale.''Mai dalla seconda guerra mondiale il nostro paese e' stato colpito da un crimine di questa portata'', ha detto il premier.

07.41 - Sul luogo della strage
Il premier norvegese Jens Stoltenberg dovrebbe recarsi sull'isola di Utoeya, sede del campus dei giovani laburisti teatro della carneficina in cui hanno perso la vita almeno 80 persone, per lo più giovani. Il ministro degli Esteri Jonas Gahr Store, che già ieri si è recato sul posto, ha avuto parole di conforto e di stima per i presenti.

06.51 - Alta tensione
L'esercito e la polizia norvegesi hanno rafforzato le misure di sicurezza nei pressi di edifici e istituzioni che potrebbero essere nel mirino dei terroristi. Lo ha annunciato la polizia questa mattina, che ha anche ripristinato la circolazione nel centro della capitale norvegese.

06.24 - Pista interna
L'uomo sospettato di essere l'autore delle stragi di Oslo e Utoya, in Norvegia, è schierato a destra e ha posizioni anti-islamiche. Lo rende noto il capo della polizia Sveinung Sponheim, parlando all'emittente Nrk. Non è chiaro però quanto questo abbiamo influito nel duplice attacco condotto ieri. Secondo Sponheim i post pubblicati su internet dal 32enne arrestato ieri "suggeriscono che abbia alcune visioni politiche dirette a destra e anti-musulmane, ma è ancora da vedere se questa è una motivazione degli eventi".

05.09 - Ecatombe
Il bilancio delle vittime degli attacchi a Oslo e Utoya tocca quota 87 morti. Lo rende noto la polizia descrivendo gli attentati di "dimensioni catastrofiche". "Abbiamo la conferma che almeno 80 persone sono morte nella sparatoria, oltre alle 7 vittime dell'esplosione. Non escludiamo che il bilancio possa salire", dicono i responsabili della polizia in una conferenza stampa, sottolineando che potrebbero esserci anche altri feriti.

01.06 - Skynews: "Polizia scettica sulla pista islamica"
La polizia norvegese non pensa che il duplice attentato di Oslo possa essere ricondotto a un movimento jihadista. Lo ha riferito in nottata l'emittente britannica satellitare SkyNews.

00.43 - Premier: "No comment sulla rivendicazione"
Il premier norvegese Jens Stoltenberg ha detto di non potere dire niente sulla rivendicazione che, secondo alcuni media, un gruppo jihadista avrebbe 'postato' su Internet. "Non posso né confermare né smentire le notizie di gruppi che si sono assunti la reponsabilità dell'attacco - ha detto nella conferenza stampa in tv - non vorremmo far apparire la situazione più grave di quanto non sia"

Venerdì 22 luglio

23.44 - Altro esplosivo trovato sull'isola
Un quantitativo di esplosivo non utilizzato è stato ritrovato dalla polizia norvegese sull'isola nei pressi di Oslo dove almeno un uomo ha sparato contro un campo estivi di giovani simpatizzanti laburisti provocando diverse vittime. Lo ha reso noto la polizia.

23.38 - Trovata altra bomba non esplosa
Un ordigno non esploso è stato trovato nei pressi della sede della Nrk, la tv pubblica norvegese, non lontano dalla zona dell'esplosione di oggi. Lo ha reso noto la stessa emittente aggiungendo che da un primo esame, l'ordigno fatto deflagrare nei pressi di alcuni edifici governativi anche se molto potente sembrava essere stato confezionato con metodi piuttosto artigianali.

23.03 - L'uomo arrestato è un norvegese
L'uomo arrestato sull'isolotto di Utoya, di fronte a Oslo, dopo la sparatoria di oggi è di nazionalità norvegese. Lo ha detto il ministro della Giustizia Knut Storberget.

22.56 - Premier: "Nessuno può distruggere la democrazia"
La Norvegia è stata colpita da "attacchi sanguinosi e scioccanti", ma "nessuno può sperare di metterci a tacere" o "distruggere la nostra democrazia". Lo ha detto il primo ministro norvegese Jens Syoltenberg in una conferenza stampa tenuta in diretta televisiva, assieme al ministro della Giustizia, Knut Storberget.

22.13 - Polizia: "Arrestato visto sul luogo della bomba"
L'uomo arrestato dopo la sparatoria sull'isoletta di Utoya, davanti a Oslo, in precedenza era stato visto aggirarsi anche nella zona della capitale norvegese dove è esplosa una bomba. Lo ha detto il capo ad interim della polizia di Oslo Seinung Sponheim.

22.09 - Polizia: "9 o 10 i morti sull'isola"
"Sono 10, forse 9" le persone uccise da un uomo che ha sparato durante un mega-raduno di giovani laburisti nell'isolotto norvegese di Utoya. Lo ha riferito il vice capo della polizia di Oslo, Sveining Sponheim. "Abbiamo avuto informazioni su 9-10 morti e sette feriti - ha detto - Sono sempre cifre incerte ma è quanto abbiamo potuto definire finora".

21.20 - Sospesi accordi di Schengen
La Norvegia ha deciso di "rafforzare i controlli alle frontiere". Lo ha riferito un ufficiale di polizia parlando alla televisione di stato Nrk, precisando che è stata applicata la norma che permette la sospensione della libera circolazione prevista dagli accordi Schengen ai quali la Norvegia aderisce anche se non fa parte dell'Unione europea.

21.03 - Killer sull'isola legato all'altro attentato
Il sospetto arrestato per la sparatoria sull'isola norvegese dove si svolgeva il raduno dei giovani laburisti sarebbe anche legato alla bomba esplosa nel centro di Oslo. Lo ha reso noto la polizia.

20.26 - Venti morti sulla spiaggia di Utoya
Secondo un testimone citato dalla televisione Nrk ci sono "venti-venticinque morti" sulla spiaggia di Utoya, l'isola in cui è avvenuta la sparatoria durante il convegno dei giovani laburisti. Molte persone hanno cercato di mettersi in salvo nuotando verso la terraferma.

20.24 - Farnesina: per ora non ci sono italiani coinvolti
Al momento non risultano italiani coinvolti negli attentati terroristici di Oslo. E' quanto si riferisce alla Farnesina interpellata sulla vicenda. Al ministero degli Esteri si precisa però che i funzionari dell'ambasciata italiana in Norvegia stanno continuando accurate ricerche in tutti gli ospedali della capitale per verificare che non ci siano italiani coinvolti. L'ambasciata, inoltre, rimane in stretto, continuo contatto con le autorità norvegesi.

20.21 - Il premier: la violenza non ci terrorizzi
"La violenza non ci deve terrorizzare". Lo ha detto il premier norvegese, Jens Stoltenberg, in una intervista video alla televisione di stato Nrk da una località non precisata "per motivi di sicurezza". Il primo ministro ha aggiunto che "i terroristi ci vogliono spaventare" e ha invitato la popolazione a seguire le indicazioni della polizia. Stoltenberg ha parlato di "situazione drammatica", affermando che le forze di sicurezza erano però preparate per affrontarle. Il premier ha detto che si darebbe dovuto recare sabato al convegno dei giovani laburisti a Utoya.

20.23 - Obama: avanti con la lotta al terrorismo
Gli eventi di Oslo ricordano l'importanza della lotta al terrorismo. Lo afferma il presidente degli Usa Barack Obama, presentando le propri condoglianze alle vittime degli attentanti.

20.14 - Il cordoglio di Berlusconi: vicini alla Norvegia
Il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, ha inviato un messaggio di cordoglio e vicinanza al primo ministro del regno di Norvegia Jens Stoltenberg dopo gli attentati. "Caro Stoltenberg - si legge nel messaggio - a nome del governo e mio personale Le esprimo il nostro profondo cordoglio per le vittime dell'attacco terroristico che ha colpito oggi la Norvegia. Siamo vicini al popolo norvegese in questo momento difficile nella lotta comune contro ogni forma di terrorismo".

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Ap/Lapresse

19.01 - Confermata la seconda esplosione
L'edizione online del Telegraph ha pubblicato un video registrato con un cellulare che prova chiaramente una seconda esplosione avvenuta nel centro di Oslo. Nel video si vedono i danni causati dalla prima esplosione e all'improvviso le immagini mostrano una seconda deflagrazione con una colonna di fumo nero che si leva da alcuni edifici di colore marrone.

18.59 - Gli Usa conannano l'odioso attentato
Gli Stati Uniti condannano "l'odioso" attentato di Oslo. Lo afferma il Dipartimento di Stato. "Condanniamo questi atti di violenza odiosi. Siamo vicini alle vittime e alle loro famiglie e abbiamo contattato il governo norvegese per portare le nostre condoglianze".

18.55 - Meeting laburisti, ha sparato una persona vestita da poliziotto
A sparare sulla riunione dei giovani labiuristi, dove in precedenza era stata annunciata la presenza del premier Jens Stoltenberg, è stata una persona vestita da poliziotto che ha esploso almeno una decina di colpi, secondo quanto riferito da fonti citate dalla televisione Tv2. Per la polizia è ancora troppo presto per collegare la sparatoria, avvenuta su una piccola isola in un lago a una cinquantina di chilometri a ovest dal centro della capitale norvegese, con l'esplosione che alle 15,26 ha devastato il centro governativo di Oslo.

18.54 - Primo ministro: la situazione è molto seria
"Questa è una situazione molto seria". Così il primo ministro norvegese Stoltenberg ha commentato all'emittente Nrk l'esplosione di Oslo. Il primo ministro, rimasto illeso, non ha voluto fare ipotesi su chi possa aver piazzato la bomba, sottolineando che bisogna lasciar lavorare la polizia e concentrarsi sul soccorso ai feriti. Il responsabile della polizia sul luogo dell'esplosione, Thor Langli, non voluto dire ai giornalisti se l'esplosione sia avvenuta in strada o all'interno degli edifici governativi.

18.48 - Diversi morti al meeting dei giovani laburisti

Secondo la televisione norvegese ci sono stati diversi morti nella sparatoria alla riunione dei giovani laburisti alla periferia di Oslo. La sparatoria sarebbe ancora in corso.

18.44 - Evacuata la stazione centrale di Oslo
La polizia norvegese ha ordinato anche l'evacuazione della stazione ferroviaria di Oslo, come ha reso noto la radio statale Npk.

18.32 - Appello della polizia: "Tornate a casa". 15 i feriti
La polizia norvegese ha invitato gli abitanti di Oslo ad ababndonare il centro città e a evitare i grandi assembramenti. "Bisogna evitare i grandi assembramenti, tornate a casa" ha dichiarato un responsabile della polizia di Oslo, durante una conferenza stampa. Fino a questo momento si contano due morti e quindici feriti.

18.25 - Sparatoria a una riunione di giovani laburisti
Una sparatoria è avvenuta a Utoya, un'isola in un fiordo a una trentina di chilometri da Oslo, in cui è in corso un meeting dei giovani laburisti, partito del premier Jens Stoltenberg, come riferisce la tv di stato. In precedenza era stata annunciata la presenza dello stesso premier alla riunione.

18.18 - La polizia conferma evacuazione sede tv
La polizia norvegese ha confermato l'evacuazione dell'ufficio dell'emittente televisiva norvegese Tv2 di Oslo, dopo la segnalazione della presenza di un pacco sospetto.

18.16 - Evacuate alcune zone del centro, si cercano altri ordigni
La polizia ha ordinato l'evacuazione di alcune zone del centro di Oslo, tra le quali l'area attorno alla sede della televisione TV2, oltre al quartiere governativo in cui è avvenuta l'esplosione. Secondo quanto riferito dalla televisione Nrk e dal sito del quotidiano Aftenposten squadre di artificieri sono in azione per cercare altri ordigni esplosivi.

18.10 - Il premier: non dirò dove mi trovo
Il primo ministro norvegese Jens Stoltenberg ha detto di non poter dire dove si trovi al momento su consiglio della polizia. Ha aggiunto che pare che tutti i ministri del suo governo si trovino in salvo.

18.04 - Primo ministro: "Situazione è grave, presto per parlare di terrorismo"
Il primo ministro Jens Stoltenberg, intervenendo telefonicamente alla tv norvegese, ha definito la situazione "grave" e ha spiegato che al momento "è troppo presto per parlare di attacco terroristico". Stoltenberg ha detto inoltre di non poter dire, su consiglio della polizia, dove si trovi al momento. Ha aggiunto che tutti i ministri del suo governo sembrano essere in salvo.

17.52 - "Ci sono persone ancora intrappolate"
Secondo quanto riferito alla Bbc da Hans Kristian Amundsen, ufficiale del governo norvegese, ci sono persone tuttora intrappolate nel luogo dove è avvenuta l'esplosione.

17.50 - Ambasciata italiana: "In corso verifiche"
L'ambasciata italiana a Oslo si sta muovendo "in stretto contatto con l'Unità di Crisi della Farnesina" per verificare l'eventuale presenza di italiani sul luogo dell'attentato: "Il nostro personale si sta recando presso il principale ospedale di Oslo, dove convergono tutti i feriti, per verificare l'eventuale coinvolgimento di connazionali".

17.46 - Crollato il tetto della sede del tabloid Vg
Il tetto di cristallo dell'edificio in cui ha sede il tabloid Vg (Verdens Gang), un palazzo di dieci piani con una corte interna, è crollato in seguito all' esplosione. Lo ha riferito una giornalista dello stesso quotidiano parlando alla televisione di stato Nrk. 

17.43 - Possibile chiusura spazio aereo norvegese
Il portavoce di Avinor, il centro di controllo aereo della Norvegia, ha riferito che è in corso una riunione per valutare la necessità di chiudere lo spazio aereo norvegese. Lo riporta l'edizione online del quotidiano Aftenposten. Secondo il portavoce Sindre Anonsen, al momento il traffico aereo è "normale", ma potrebbe essere decisa la chiusura. All'aeroporto internazionale di Oslo, Gardermoen, i poliziotti in servizio - normalmente disarmati - sono stati dotati di armi e controllano tutte le vetture in entrata ed in uscita dall'aeroporto che sorge ad una cinquantina di chilometri dalla capitale.

17.22 - Tv norvegese: "Due i morti, una sola esplosione"
Secondo quanto riferito dalla tv norvegese Nrk, i morti nell'esplosione sarebbero due. La stessa emittente ha smentito la notizia precedentemente diffusa che ci siano state due esplosioni.

17.20 - Esplosione causata da una bomba

La polizia norvegese ha appena confermato che l'esplosione registrata a Oslo è stata causata da una bomba.

17.03 - Un cadavere a una finestra
Secondo il sito del tabloid norvegese Vg, vicino al quale si è verificata l'esplosione, un cadavere pende da una finestra di uno degli edifici coinvolti. Anche la televisione di stato, Nrk, ha riportato la notizia.

16.56 - Morti e feriti

La polizia norvegese ha confermato che l'esplosione oggi ad Oslo ha provocato ''morti e feriti''.

16.45 - Due le esplosioni
Sarebbero due le esplosioni che hanno colpito nel pomeriggio il cuore di Oslo. Lo riporta il corrispondente dell'emittente locale Nrk alla Cnn secondo cui una seconda deflagrazione sarebbe stata registrata nel centro della capitale.

16.32 - Premier in salvo
La portavoce del governo norvegese, Camilla Ryste, ha confermato che il premier, Jens Stoltenberg, sta bene.

16.30 - "Ho visto diversi feriti"
"Ho visto tre o quattro feriti portati via dall'edificio del governo pochi minuti dopo l'esplosione". E' la testimonianza di Ole Tommy Pedersen, che stava aspettando alla fermata dell'autobus a circa 100 metri dal palazzo alto 20 piani, nel centro della capitale norvegese, quando alle 15.30 ha visto lo scoppio mandare in frantumi quasi tutti i vetri dell'edificio. Pedersen racconta anche di aver visto una nube di fumo alzarsi dai piani più bassi. Gli uffici nei pressi, compreso quello del principale quotidiano norvegese e dell'agenzia di stampa Ntb, sono stati evacuati.

15.59 - Sconosciuta la causa dell'esplosione
La causa dell'esplosione è ancora sconosciuta, ma si notano fuori da uno degli edifici colpiti le lamiere bruciate di un'auto. La polizia e i vigili del fuoco non si sono ancora pronunciati.

20.13 - Nato: forte condanna dell'efferata violenza
"Condanno nella maniera più forte possibile gli efferati atti di violenza in Norvegia". Questo il messaggio del segretario generale della Nato Anders Fogh Rasmussen. "Esprimo il mio sincero cordoglio al governo e al popolo norvegese e alle famiglie e ai congiunti di tutti coloro che hanno sofferto in questi atti crudeli e codardi", ha detto il segretario della Nato.

20.11 - La Farnesina agli italiani: attenti alle norme di sicurezza
Appello della Farnesina a tutti gli italiani presenti in Norvegia ad "attenersi alle indicazioni fornite, in materia di cautela e sicurezza, dalle autorità locali a tutta la popolazione". E' quanto si legge in un comunicato del ministero in cui si rende noto che "l'Unità di crisi ha immediatamente attivato l'ambasciata a Oslo" per verificare se cittadini italiani siano stati coinvolti nell'attentato.

19.54 - Gruppo jihadista: gli attentati sono solo l'inizio
Gli attentati avvenuti a Oslo sono "solo l'inizio": è questo un passaggio della rivendicazione diffusa sul forum jihadista "Shmukh" da Abu Sulayman al-Nasir del gruppo Ansar Jihad al-Alami, "Sostenitori del Jihad globale". "E' giunto all'Europa un altro messaggio dai mujaheddin" che non rimarranno "con le mani in tasca" davanti alla "guerra" degli Occidentali "contro l'Islam e i musulmani". Oggi il bersaglio è stata la Norvegia, prosegue il messaggio, colpevole di partecipare al conflitto in Afghanistan e di aver insultato il profeta Maometto. "Dopo la battaglia di Stoccolma avevamo minacciato di condurre ulteriori operazioni" e "avevamo invitato gli stati europei a ritirare i loro eserciti dalle terre afghane", afferma al-Nasir, che lancia un ulteriore avvertimento agli "europei: eseguite le richieste dei mujaheddin poiché ciò che avete visto è solo l'inizio. Verranno attacchi ben più grandi".

19.48 - Non ci sono conferme di morti al meeting sull'isola
Un agente della polizia di Oslo ha detto di non poter confermare che ci siano morti al meeting laburista nel campo estivo sull'isola in un fiordo non lontano dalla capitale norvegese.

19.47 - Soldati schierati intorno al centro di Oslo
Soldati dell'esercito sono stati schierati intorno al centro di Oslo, come ha riferito un testimone.

19.42 - Polizia: si teme esplosivo al campo estivo di Utoya
La polizia norvegese teme che sia stato nascosto dell'esplosivo nel campo estivo di Utoya, l'isola in un fiordo a una trentina di chilometri da Oslo, teatro di una sparatoria.

19.41 - Sette morti e due feriti gravi nell'esplosione
La polizia norvegese ha fatto sapere che in seguito all'esplosione della bomba a Oslo sono morte sette persone. Altre due sono rimaste ferite in modo grave.

19:40 - La polizia: i due eventi sono collegati
La polizia norvegese sostiene che ci sono ragioni per ritenere che ci sia una relazione tra l'esplosione a Oslo e la sparatoria nell'isola di Utoya.

19.37 - L'aggressore del meeting è di aspetto scandinavo
Secondo la tv di stato norvegese Nrk, l'autore della sparatoria alla riunione dei giovani laburisti nei pressi di Oslo ha un aspetto chiaramente scandinavo.

19.25 - Dieci feriti all'ospedale universitario, alcuni gravi
Dieci feriti sono stati ricoverati all'ospedale universitario di Oslo dopo l'esplosione che ha scosso il centro della capitale norvegese. Lo ha confermato un portavoce dell'ospedale, aggiungendo che alcuni sono in gravi condizioni.

19.20 - Gruppo jihadista rivendica l'attentato su Internet
Il gruppo terroristico "Ssotenitori della Jihad globale", finora sconosciuto, ha diffuso un messaggio sul forum jihadista "Shmukh" in cui rivendica gli attentati ad Oslo come ritorsione alla presenza della Norvegia in Afghanistan e agli "insulti" al profeta Maometto. Lo riferisce il quotidiano britannico Telegraph. "Dall'attentato a Stoccolma, avevamo avvertito che vi sarebbero state altre operazioni", si legge nel messaggio.

19.14 - Arrestato l'aggressore del meeting
La polizia norvegese ha arrestato la persona che ha sparato alla riunione dei giovani laburisti vicino a Oslo. Lo riferiscono i media locali.

19.11 - Brennan ha informato Obama dell'attentato
Il presidente Barack Obama è stato informato sull'attentato a Oslo dal consigliere per il controterrorismo e per la sicurezza interna. L'ambasciata americana a Oslo, secondo quanto riporta la stampa, ha invitato gli americani nella capitale norvegese a non andare in centro città.

19:10 - Riunione di emergenza del governo
Il primo ministro norvegese Stoltenberg guiderà questa sera una riunione di emergenza del governo. Lo ha detto lo stesso Stoltenberg alla televsione nazionale Nrk.

19:02 - Condanna della Ue: atti di vigliaccheria
"Condanno con forza questi atti di vigliaccheria per i quali non vi è alcuna giustificazione". Così ha commentato l'attentato di Oslo, in una nota, il presidente dell'Unione europea Herman Van Rompuy dopo aver appreso quanto avvenuto in Norvegia. Il presidente della Ue, che si è detto "scioccato", ha fatto sapere di aver inviato un messaggio di cordoglio e di solidarietà dall'Unione europea al primo ministro Jens Stoltenberg e a tutto il popolo della Norvegia.

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