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Usa, revocati i domiciliari a Strauss-Kahn
Ny Post: "La cameriera è una prostituta"

Secondo il New York Times la donna avrebbe raccontato solo bugie

Ap/Lapresse

Il giudice Michael Obus della Corta Suprema Statale di New York ha revocato gli arresti domiciliari nei confronti di Dominique Strauss-Kahn.

Sembrerebbe avere valore la tesi del New York Times, secondo cui l'intero impianto d'accusa nei confronti dell'ex direttore generale dell'Fmi si reggerebbe su menzogne. La cameriera del Sofitel che accusa Strauss-Khan di stupro "ha mentito fin dal momento della prima accusa", aveva scritto il quotidiano. 

"L'intero caso è sul punto di cadere" aveva titolato il quotidiano in apertura del suo sito. Il giornale di New York aveva scritto - citando due fonti ufficiali "ben piazzate" nell'inchiesta- che vi sarebbero "lacune importanti nella credibilità della cameriera", che ha accusato Strauss-Khan di averla aggredita nella suite 2806 del Sofitel il 14 maggio.

"I procuratori - aveva riportato il giornale - non credono molto a ciò che l'accusatrice ha detto loro sulle circostanze" della presunta aggressione, "o circa se stessa". "Fin dal momento della prima accusa - ha proseguito il New York Times - l'accusatrice ha ripetutamente mentito, ha riferito uno degli ufficiali" vicini all'inchiesta.

Via dal tribunale con la moglie
L'ex direttore generale del Fondo Monetario, Internazionale, Dominique Strauss-Khan, ha lasciato il Palazzo di Giustizia di Manhattan. E' uscito sorridente dall'edificio, una mano sulla spalla della moglie, Anne Sinclair. I due hanno attraversato una vera e propria folla di giornalisti e fotografi, contenuti dietro ad apposite transenne. Strauss-Kahn e la moglie hanno sorriso ai giornalisti, ma non hanno fatto alcun gesto né pronunciato alcuna parola.

Tribunale: "Caso resta ancora aperto"
Il presidente del tribunale di New York ha precisato che il caso Strauss-Khan rimane aperto, anche se la maggior parte delle accuse sono state revocate. All'ex presidente dell' Fmi è stato deciso di restituire la cauzione di un milione di dollari, ma non il passaporto. L'ex numero uno dell'Fmi puo' spostarsi liberamente, ma non ha il diritto di lasciare gli Stati Uniti.

"Cameriera coinvolta in traffico di droga"
"La cameriera del Sofitel che accusa di stupro l'ex direttore del Fondo Monetario Internazionale, Dominique Strauss-Kahn, sarebbe legata a non meglio precisate "attività criminali, tra cui traffico di droga e riciclaggio di denaro", rivela inoltre il New York Times, citando fonti vicine all'inchiesta. Il prducarote Cyrus Vance, da parte sua, ha spiegato che la donna ha ammesso di aver mentito nelle udienze preliminari sul presunto stupro.

Ny Post: "La cameriera in realtà è una prostituta"
La cameriera del Sofitel Hotel di Manhattan in realtà sarebbe una prostituta. La clamorosa rivelazione arriva dal New York Post, secondo cui l'accusatrice dell'economista francese non solo è "una bugiarda patologica", ma anche una donna che, oltre a pulire le stanze, offriva servizi particolari ai clienti uomini. "Il fatto che lavorasse come prostituta d'albergo spiegherebbe perché Strauss-Kahn insista nel dire che il loro incontro fu consensuale", spiega il tabloid di New York, di proprietà del magnate Rupert Murdoch; "gli avvocati della difesa non hanno voluto commentare la notizia, nè se lui abbia pagato per il sesso". Il Post ha scoperto anche che la donna era al centro di un giro di prostituzione riguardante proprio le immigrate dalla Nuova Guinea, come lei.

Spunta una telefonata sospetta
Su un conto bancario intestato alla donna, rivela il Nyt, sarebbero stati eseguiti ultimamente, da più persone, versamenti da conti depositati in Georgia, Arizona, New York e Pennsylvania, per un ammontare complessivo di 100mila dollari. Tra coloro che hanno versato del denaro, un uomo incarcerato per traffico di droga con il quale la donna ha avuto una conversazione telefonica il giorno dopo l'episodio al Sofitel. Nella telefonata, che è stata registrata, lei gli chiede quali vantaggi possa trarre dall'intera vicenda.

"Le accuse potrebbero crollare"
Le accuse di violenza sessuale mosse contro l'ex presidente del Fondo monetario internazionale starebbero per crollare. Nonostante l'evidenza forense mostri che vi sia stato un rapporto sessuale tra i due - scrive il giornale citando due esperti in giurisprudenza vicini al dossier - la sua accusatrice avrebbe ripetutamente mentito e gli stessi magistrati non darebbero grande credito alle sue dichiarazioni. I procuratori - scrive ancora il New York Times - avrebbero incontrato ieri i legali di Strauss Kahn, per discutere l'eventuale archiviazione delle gravissime accuse mosse contro di lui.

La cameriera rischia fino a cinque anni di carcere
Rischia fino a cinque anni di carcere per avere mentito sotto giuramento dinnanzi a un Gran Giurì la cameriera del Sofitel di Manhattan al centro del caso Dominique Strauss-Kahn. Secondo il codice di procedura penale Usa, chiunque fa dichiarazioni false sotto giuramento "può essere multato o incarcerato fino a cinque anni, o ambedue le cose". La donna potrebbe anche essere deportata dagli Stati Uniti nel suo paese natale, la Guinea.