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L'ospizio che fa fumare cannabis

Israele, contro Alzhaimer e Parkinson

Ansa

Nel kibbutz di Naan, non lontano da Gerusalemme e Tel Aviv, per i pazienti di Alzheimer e Parkinson sono banditi antidepressivi, antidolorifici, antipsicotici, ecc.

Nell'ospizio è infatti avviata un'innovativa sperimentazione: per lenire i dolori, agli anziani pazienti, caso unico nel mondo, viene fatta fumare marijuana.

I test sono stati avviati dieci mesi fa: ai trentasei ospiti dell'ospizio viene somministrata marijuana tre volte al giorno, seguendo un protoccollo autorizzato dal governo. Il quadro complessivo dei pazienti non solo migliorerebbe, ma al contrario di ciò che avviene con i farmaci tradizionali, non ci sarebbero effetti collaterali.

"Non riuscivo nemmeno a prendere un bicchiere d'acqua - ha raccontato a Il Corriere della Sera, Moshe, pittore 78enne che da sei mesi segue la sperimentazione - Ora mi danzano le mani, le gambe, la testa e parlo. Mi rado anche da solo, sono anni che non lo facevo".

In Israele, d'altra parte, lo studio dell'uso medico della cannabis è partito già dalla metà degli anni Sessanta e oggi esiste un elenco di malattie per le quali il ministero autorizza la prescrizione. Alcuni ospedali inoltre la sperimentano anche su piccoli pazienti. A Tel Hashomer e Hadassah la marijuana viene mescolata nei lecca-lecca o nei biscotti della merenda dei 480 malati di cancro fra i 2 ai 12 anni. E anche qui i risultati non mancherennero: la cannabis ridurrebbe infatti gli effetti della chemioterapia, quali i conati e la perdita di capelli.

I medici israeliani responsabili della sperimentazione sono però chiari: la marijuana lenisce e non guarisce e le regole per la somministrazione sono ferree. A partire dalla Tikum Olam "l'aggiustamondo", la società che rifornisce le strutture mediche: serra in Galilea e spaccio in una farmacia di Tel Aviv, rigorosamente marijuana di tipo Erez, a foglia grande. Controlli della polizia costanti. E per i pazienti nessun costo aggiuntivo, perché, fra i tanti vantaggi, la somministrazione di marijuana avrebbe anche quello di costare molto meno delle medicine tradizionali.